1-Grazie per aver accettato l’intervista.
Possiamo darti del tu?
Sì, certamente. Con piacere
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa
ami fare nella tua vita?
Sono una psicologa, una mamma e una sognatrice. Amo molto
leggere e scrivere, ho la passione per
la fotografia, colleziono fate e adoro cucinare ogni tipo di dolce. Mi piace
fare torte, biscotti, crostate, mousse.
Sono una buona forchetta, senza dubbio.
3-Dicono
che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore
preferito, e cosa può dirci di te?
Il mio colore preferito è il
viola in ogni sua sfumatura, dalla tonalità più delicata del lilla fino al
viola più intenso della lavanda. Di
preciso non so quale sia il significato del colore viola ma posso dirvi che sono
una persona romantica, dolce e sognatrice, impulsiva e un po' testarda,
insicura e piuttosto lunatica, creativa e fantasiosa.
4-Tre aggettivi per descriverti
Emotiva, dolce, insicura, golosa. Sì, lo so, sono quattro ma in verità
ne ho almeno altri dieci in mente e non è facile definirmi in tre parole
5-Come dicono di te gli altri?
Bella domanda.....dovreste
chiederlo alle mie amiche. Diciamo che ho un carattere piuttosto complesso e
non sempre è facile starmi accanto. In genere tendo agli eccessi e poco alle
sfumature. Quindi c'è chi mi ama così come sono e chi invece non può proprio
sopportarmi!
6-Il giorno più bello della tua vita?
Sono due. Quando sono nate le mie due figlie.
7-Una cosa che ti rende felice?
Il mare. Senza ombra di dubbio
il mare. Che sia in una calda giornata d'estate oppure in tempesta in una
fredda giornata d'inverno, amo il mare profondamente. Riesce sempre a calmarmi
e a rendermi felice. Ma direi che oltre al mare anche la pizza mi rende piuttosto
felice visto che la adoro! Quando sono giù di morale una bella pizza calda mi
aiuta parecchio
Se invece dovessi parlare da
mamma allora, senza ombra di dubbio, non
c'è niente che possa rendermi più felice di un abbraccio, un bacio e un sorriso
delle mie bambine. Loro sono le mie stelle più luminose, la mia gioia più
grande, la mia forza.
8-Tre persone che stimi?
I miei nonni, senza dubbio.
9-Sei mai stato deluso/a?
Assolutamente sì, moltissime volte purtroppo. Forse sarà dovuto al
fatto che sono una persona molto emotiva e sentimentale e credo molto nei
rapporti di amore e di amicizia. Investo sempre tutta me stessa e tutto il mio
cuore. Ma spesso, soprattutto in amicizia, sono stata delusa, ferita, tradita.
10-Hai tatuaggi?
Sì. Due farfalle sul fianco. E dei fiori di ciliegio sulla caviglia.
11-Cos’è per te la scrittura?
E' parte della mia vita. Scrivere mi fa sentire viva, mi fa stare bene,
mi cura l'anima. Scrivere mi aiuta a
viaggiare con la fantasia, mi trasporta in un altro mondo. Scrivere mi consente
di esprimere le mie emozioni e di
trasmetterle al lettore. Il complimento più bello, quello che riesce sempre a
farmi battere il cuore, è quando una lettrice mi dice: "Leggendo il tuo
libro mi sono emozionata. Ho pianto e ho
riso con i protagonisti immedesimandomi in loro". Ecco, questa è la
ricompensa più grande.
12- A quali scrittori ti ispiri?
Mi
piacciono molto Jojo Moyes , Cristina Caboni
e Diego Galdino.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
In genere di giorno, soprattutto le mattine quando sono da sola a casa
e c'è più silenzio e tranquillità, così mi concentro meglio.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o
riflessiva?
Entrambe le cose. All'inizio sono riflessiva perché trascorro molto
tempo a pensare alla trama del libro, al susseguirsi degli eventi, a come
delineare e descrivere i vari personaggi. Poi però mentre scrivo non sempre
riesco ad attenermi alla scaletta originale e spesso seguo l'impulso del
momento inserendo qualche nuova scena o personaggio.
15-Scrivi a mano o al computer?
Al computer
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Il mio primo libro, "Il volo delle lanterne", è uscito a
Natale 2014. Ma in realtà io scrivo da sempre, da quando ero una ragazza. Però
solo due anni fa ho avuto l'occasione e la determinazione di inviare il mio
primo romanzo a una casa editrice.
17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
No. Amavo scrivere, quello sì. Scrivevo diari segreti, poesie, pensieri
sparsi. Ma non pensavo che avrei fatto la scrittrice. Da piccola veramente
volevo fare la hostess, la maestra, l'addestratrice di delfini
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi
in un lavoro?
Io lo spero. Mi piacerebbe
davvero molto. Chissà..... Magari con un colpo di fortuna.
Io ce la metto tutta perché
questo è il mio sogno, è la mia passione, è ciò che amo fare.
Se diventasse un vero e proprio
lavoro ne sarei davvero felice!
19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se
si poi la segui?
All'inizio preparo una scaletta sì, giusto per avere le idee più chiare
e sapere come si svolgerà la storia. Però lascio anche parlare il mio cuore e
il mio istinto. Mentre scrivo il romanzo, capitolo dopo capitolo, se arriva
qualche nuova idea o un'illuminazione improvvisa, la seguo, cambio rotta,
modifico in corsa la trama. Non sono una scrittrice che deve per forza
attenersi all'idea iniziale.
20-Scrivi in ordine cronologico?
Non sempre. Dipende dal romanzo.
21-Hai un luogo in particolare dove ami
scrivere?
In salotto, vicino alla finestra, per poter vedere i raggi del sole in
estate o la pioggia sui vetri d'inverno.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Ho scritto tre romanzi:
"Il volo delle lanterne"
(Eden Editori, 2014),
"Il mio imprevisto più
dolce" (Lettere Animate, 2015),
"Lieve come la neve" (Lettere
Animate, agosto 2016)
Sono tutti e tre romanzi dolci e
romantici, dove l'amore esce sempre vittorioso. Quell'amore
che vince i rancori, che protegge e avvolge, fino a perdonare gli altri e sé
stessi. Mi piace
soffermarmi a descrivere anche la psicologia dei personaggi, far capire al
lettore il perché dei loro comportamenti così che possano diventare reali e in
grado di trasmettere emozioni. Però devo essere onesta, questo terzo
libro, "Lieve come la neve", mi ha dato qualcosa in più e quando l'ho
terminato mi ha fatto scendere una lacrima di gioia e commozione. Perché in
questo romanzo non c'è solo romanticismo e amore ma vi sono descritti anche
temi delicati come la morte, la rabbia, il dolore, il perdono. E' una storia intensa e commovente, dolce e delicata come
una favola. Una storia che insegna che non è mai troppo tardi per cambiare la
propria vita e riscrivere il proprio futuro.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati
o editi?
Sono tutti e tre pubblicati da case editrici.
24-Cosa pensi dei self?
Non ho niente contro i self, anzi . Ho amiche scrittrici che si sono
autopubblicate su Amazon e hanno scritto storie molto belle che ho letto con
piacere. Il problema non sono i self in sé per sé, ma il vero problema è che
ormai chiunque pensa di poter scrivere e utilizzare la formula dell'auto
pubblicazione e questo porta ad avere, a volte, anche dei prodotti scadenti.
Invece chi sa scrivere sa farlo sia in self sia con le case editrici. Quindi
non è il self in sé il problema ma la facilità con la quale ormai chiunque può
pubblicare.
25-Cosa pensi di chi paga per farsi pubblicare?
Ecco, su questo invece non sono d'accordo. Sono contraria all'editoria
a pagamento perché penso che se un libro merita davvero di venire pubblicato
allora troverà senza dubbio una casa editrice disposta a investire su quello
scrittore. A cosa serve pagare? Così non
saprai mai se il tuo libro vale davvero. E' un po' come quegli autori che pur
di avere delle recensioni le pagano o peggio ancora se le scrivono da soli
creando falsi profili. Per me non ha senso perché quello che conta davvero è la
risposta dei lettori, i loro commenti sinceri, le emozioni che il libro riesce
a suscitare in chi lo legge. Anche le critiche sono utili perché spingono a
migliorarsi.
26-Per pubblicare con una grande CE serve
avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Purtroppo al giorno d'oggi dove gli scrittori sono ormai tantissimi e i
manoscritti inviati sempre di più, credo e temo che per arrivare a una grande
CE serva solo avere qualche conoscenza oppure una grandissima botta di fortuna.
O magari un bravo agente letterario (e i soldi per pagarlo ovviamente).
27- Ami i social network? Per un autore
sono croce o delizia?
Ho una pagina Facebook che uso per promuovere i miei libri, per
scrivere i miei pensieri, per condividere con i lettori le recensioni dei blog
o di Amazon. Credo che da un lato i social network siano utili ma non
indispensabili. E' sbagliato credere che basti avere una propria pagina e
qualche like per avere successo con le vendite. Non funziona così purtroppo.
Per me Facebook è un aiuto in più, tutto qua. Il vero successo di un libro
secondo me deriva essenzialmente dal passaparola tra i lettori. E dalle
recensioni. Perché più recensioni si hanno e maggiore è la visibilità.
Purtroppo però è difficile riuscire a convincere un lettore a scrivere anche solo
due righe di recensione. Molti non hanno tempo o magari se lo dimenticano e non
sanno che per un autore invece le recensioni sono importantissime.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Li coccolo. In genere mi piace parlare con chi mi scrive, mi piace
conoscere chi legge i miei libri, mi piace ringraziare chi mi lascia una
recensione. Credo che sia bello avere un rapporto stretto con i propri lettori
perché è solo grazie a loro se il mio sogno può proseguire.
29- Una domanda un po’ peperina, se una
grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di
tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e
fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu
accetteresti?
Non penso. Io quando scrivo un romanzo ci metto tutto il cuore, mi
affeziono ai personaggi, vivo la storia come se fosse reale, provo emozioni
intense capitolo dopo capitolo. Quando finisco un libro ormai quel romanzo
diventa parte di me. Mi riuscirebbe difficile stravolgere l'intero mio lavoro
perché vorrebbe dire che quello non è più il mio romanzo ma semplicemente
diventa un altro libro, diverso da quello che io ho scritto, voluto, pensato.
30- Quali sono le difficoltà più grandi che
hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Convincere la gente a darti fiducia e a leggere il libro. Purtroppo se
non sei pubblicata da una grande CE e non sei sugli scaffali di una libreria
allora diventa difficile conquistare la fiducia dei lettori e farsi conoscere
perché ormai di scrittori ce ne sono davvero tanti. Per questo dicevo prima che le recensioni
sono così tanto importanti per me. Perché più recensioni ha un romanzo e più la
gente è invogliata a leggerlo e comprarlo. Ma spesso succede che i lettori si
dimenticano di lasciare la recensione perché magari non hanno tempo o non
pensano che sia utile. Invece lo è, tantissimo.
31- Quanto è importante secondo te la
promozione per il successo di un libro?
Abbastanza. Non si può pensare di vendere se non si fa un po' di
pubblicità. Ma allo stesso tempo rimango dell'idea che la miglior forma di
pubblicità sia il passaparola vero e autentico tra i lettori. Se una lettrice
trova che il mio libro sia interessante e ben scritto, se si emoziona nel
leggerlo, allora probabilmente lo consiglierà alla sorella, alla collega, alle
proprie amiche. E' questa la pubblicità migliore!
32-Cosa consigli ad una persona che si
affaccia nel mondo della scrittura?
Di avere tanta costanza e tanta pazienza perché i risultati non
arrivano subito e spesso la strada è in salita. Ma se scrivere è davvero ciò
che uno vuole allora anche le difficoltà si superano.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai
scritto?
Diciamo che ogni mio romanzo prende spunto da elementi reali. In genere
traggo ispirazione dalla mia vita.... magari da una persona che ho conosciuto,
un episodio che ha coinvolto me personalmente, un'amica, un compagno di scuola,
un evento particolare della mia vita.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Come ho detto poco fa traggo ispirazione dalla mia vita e quindi alcuni
personaggi sono ispirati a persone reali, altri sono frutto di fantasia.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
La mia famiglia.
36--Ultimo libro letto?
"Lo strano viaggio di un
oggetto smarrito" di Salvatore Basile
37-Che genere leggi?
Sono una lettrice onnivora, leggo un po' di tutto ma prediligo i
romanzi d'amore a lieto fine.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere,
non so copertina, trama, autore ecc.?
La prima cosa che mi colpisce in genere è la copertina (infatti io stessa scelgo sempre con molta
cura e attenzione le cover dei miei libri). Deve attirare la mia attenzione.
Poi mi soffermo ovviamente a leggere la trama.
39-A quale autori non sai rinunciare?
Come ho già accennato all'inizio dell'intervista, mi piace molto Sara
Rattaro e la sua capacità di trattare con semplicità e dolcezza argomenti
profondi e delicati. Amo molto Jojo
Moyes che riesce sempre ad emozionarmi in ogni suo libro. Mi piace Diego Galdino che ho avuto il piacere
e la fortuna di conoscere personalmente e che reputo essere, non solo un
bravissimo scrittore, ma soprattutto una persona umile e semplice. E adoro
anche Cristina Caboni perché ogni suo libro riesce sempre a stupirmi,
commuovermi, emozionarmi.
40- Di cosa hai paura?
Degli insetti (tranne le farfalle che adoro), della vecchiaia, della
malattia, di chi dice di volermi bene ma poi mi lascia nel momento del bisogno,
di chi mi ferisce calpestando la mia sensibilità, di chi si finge amico ma poi
mi volta le spalle.
41-Dove vorresti vivere?
Al mare. Adoro il mare e poter invecchiare passeggiando sulla spiaggia
con il suono delle onde a farmi compagnia, sarebbe stupendo. Magari su un'isola
della Polinesia....questo sì che mi piacerebbe!
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
La fotografia prima di tutto. Ma anche collezionare fate, fare dolci, decorare
torte e curare i miei fiori.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Come mamma risponderei che le
mie figlie abbiano una vita felice e possano realizzare i loro sogni.
Come scrittrice risponderei che
i miei libri un giorno possano trovarsi sugli scaffali di tutte le librerie.
44-Ti piacciono gli animali?
Tantissimo, li adoro. A parte gli insetti ovviamente! Amo moltissimo soprattutto i gatti ma in
generale potrei benissimo vivere in una fattoria circondata da caprette,
conigli e cavalli.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
No. Però credo alla magia a modo mio. Credo nelle fate, negli elfi,
nelle stelle cadenti.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Oddio....a dire il vero
immaginarmi tra vent'anni mi mette un po' di ansia . Mi spaventa
invecchiare. Però se dovessi chiudere gli occhi e immaginarmi mi vedo in una
piccola casa con un bel balcone proprio sul mare così che ogni mattina io possa
svegliarmi con il suono delle onde e ogni sera addormentarmi guardando il cielo
stellato. E spero anche di avere tanti nipotini meravigliosi con i quali poter giocare
e mantenermi giovane!
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
Non ho un solo libro o un solo autore preferito. Amo leggere e ho
un'infinità di libri che mi hanno emozionato profondamente e che leggerei
ancora mille volte. Non ripeterò di
nuovo gli autori che preferisco perché li ho citati poco fa, ma diciamo che ho
diversi libri che mi hanno commossa e mi hanno fatto battere il cuore. Amo
soprattutto le storie a lieto fine perché sono una romantica sognatrice e mi
piace avere il finale delle favole.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con
quale libro?
Il mio primo libro è stato "Il piccolo
principe" di Antoine de Saint-Exupéry . Me lo regalò
mia madre in terza elementare. Da quel momento non ho più smesso di leggere. Mi
innamorai dei libri.
49-Progetti per il futuro? Un nuovo libro
nel cassetto?
Ovviamente
continuerò a inseguire il mio sogno. Sono già al lavoro su un nuovo libro.
Anzi, ad essere sincera è già terminato, devo solo rileggerlo qualche altra
volta per correggere ancora qualche errore e qualche refuso perché sono una
perfezionista. Posso solo dire che si tratta di una storia d'amore delicata e
particolare dove passato e presente si intrecciano continuamente. A fare da
cornice al mio nuovo romanzo sarà lo sfondo meraviglioso e romantico di Positano.
Non posso svelare niente di più per scaramanzia. Sarà una bella sorpresa.
50-Che consiglio daresti agli autori che
stanno leggendo questa intervista?
Come ho già detto prima ci vuole tanta
passione, tanta costanza e tanta pazienza perché i risultati non arrivano
subito , spesso la strada è in salita, i tempi sono lunghi ed è facile
scoraggiarsi. Ma se scrivere è davvero ciò che uno vuole allora anche le
difficoltà si superano. Bisogna scrivere innanzitutto per sé stessi, per amore,
per passione, perché è il proprio sogno, perché si crede in ciò che si fa.
Grazie a Chiara per l'intervista!
Grazie a Chiara per l'intervista!
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