Oggi per voi cari lettori, un libro che mi ha emozionata e stupita, ecco la recensione del romanzo "Nulla si dissolve" di Maria Capasso edito da Les Flaneurs edizioni.
Autrice:
Maria Capasso.
Titolo:
Nulla si dissolve (Autoconclusivo)
Casa
Editrice: Les Flaneurs
Prezzo:
2,99
Formato:
digitale.
Genere:
drammatico.
Data d’uscita: settembre 2015
Sinossi:
***
Recensione:
Il libro inizia con la corsa in ospedale di Alice,la
protagonista, che va al capezzale di un ragazzo, che è stata una persona importante nella sua vita.
Di loro almeno all’inizio non sappiamo nulla, Alice è
sposata con Riccardo e ha una bambina di nome Sveva ma allora chi è Stefano, il
ragazzo che lei con tanta ansia e preoccupazione si precipita a vedere?
Poco dopo sarà la stessa ragazza a confidarsi con l’amica
Lucia, e a raccontarle tutta la verità.
Alice è sicura del suo matrimonio e di Riccardo, lei lo ama profondamente, ma non può ignorare quello che è successo tra lei e
Stefano, non lo può dimenticare.
«Non posso dare un nome a tutto questo, perché c’è già un nome: Stefano. Un
nome che racchiude tutto. Un nome non ha bisogno di altro nome. Il suo nome è come un seme piantato nella mia anima e ha messo subito radici. Lui, il suo nome,
tutto di lui, è radice eterna dentro di me. Sono il suo unico terreno fertile, e resterà qui, come andrà e come non andrà, non c’è mutamento» le dico con tono dolce, così
dolce che mi emoziono da sola per quello che ho espresso.
Ecco che inizia un lungo racconto, e conosciamo anche noi la
vera storia di Alice e Stefano , che la protagonista racconta con sincerità e a
volte anche con rimpianto,ma si mette a nudo toccando tutti gli aspetti della
loro storia.
Si conoscono in un locale e Alice decide di accoglierlo in
casa. Lei ha subito fiducia in lui, il loro rapporto era iniziato senza nessuna
promessa, senza nulla di programmato. Alice riusciva ad essere se stessa, senza
filtri e senza censure; non si era mai sentita così vera con nessun'altra persona.
Stefano è un musicista senza soldi, scapestrato, e insieme
si fanno compagnia. Anche Alice, è sola, anche la protagonista ha un passato,
delle problematiche e insieme si compensano, trovano la loro dimensione, il
loro mondo.
Una notte si amano e dopo tutto finisce, un momento di
felicità veramente che dura un batter d’ali.
Alice rimane con una lunga lettera che Stefano le ha
scritto, a me è sembrato il ragazzo in qualche modo volesse proteggerla da lui
stesso, dalla sua autodistruzione e forse solo divisi, loro due si potevano salvare.
Alice è distrutta, inerme, sopraffatta dagli eventi, ma anche arrabbiata e delusa, lo
aspetta, aspetta che Stefano torni da lei o almeno spera che un giorno lui lo
faccia.
“Le storie come la nostra sono quelle senza inizio e fine, ma con solo un durante. Un dannato durante che ti lega per sempre.”
***
Mi sono molto affezionata
alla storia di Alice e Stefano, così reale, così complicata, un amore
viscerale, passionale e al limite della comprensione.
Una relazione d’amore, non convenzionale, che parte per caso
ma che si trasforma in un sentimento profondo, forse unico e raro.
L’inizio del libro è molto coinvolgente, come anche il
racconto che Alice fa alla sua amica Lucia, rimane sempre quell’alone di
mistero e di curiosità nel lettore che lo spinge a continuare la storia e a
capire cosa nasconde Stefano.
Mi ha colpito in particolar modo la lettera che Stefano
lascia ad Alice, devo dire che quelle righe, mi ha fatto riflettere molto e mi
è dispiaciuto per loro, io tifavo per la loro storia. E’ come se il ragazzo
dopo aver toccato la felicità, la lasci andare incapace di tenerla vicino a sé
e di coltivarla giorno per giorno, un sentimento che fa paura ma che non poteva
che migliorare la sua vita.
Stefano è un personaggio misterioso, che nasconde molti
segreti e molte ombre che l’autrice non ci svela se non alla fine, un ragazzo
che si lascia scappare l’amore, con un passato sicuramente difficile e
tormentato.
Ho trovato Alice, un personaggio, molto variegato e pieno di
sfumature, in alcuni punti è stata troppo dura con se stessa, quasi si sentiva
in colpa per come era andata a finire, per non essere riuscita a tenere con sé Stefano
e a proteggerlo dal mondo.
Non farò nessuna anticipazione sul finale, è una storia che
merita di essere letta tutta d’un fiato, per apprezzare tutte le emozioni che ti
sa trasmettere.
L’unico appunto che posso fare a Maria è nella parte finale,
dove ho trovato che la storia fosse troppo affettata e veloce.
Se mi posso permettere, consiglio a Maria di continuare a
scrivere perché ha talento.
Per concludere, il romanzo di Maria Capasso non è solamente una
storia d’amore non convenzionale e diversa dalla altre, che siamo abituati a
leggere(ahimè), ma è anche una storia di vita, di riscatto, di dolore e di
coraggio.
Consigliato!
E voi lo avete letto? Cosa ne pensate?
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