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mercoledì 28 settembre 2016

Chiara Rostagno [INTERVISTA: 50 SFUMATURE D'AUTORE]



1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Certamente, con molto piacere!

2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Sono da sempre un'informatica. Attualmente lavoro come Art Director in un'agenzia web. E poi sono una mamma. Ho due figli ventenni e bellissimi (sì lo so, ogni scarrafone etc. etc.) e un compagno che adoro.  Da sempre sono un'appassionata lettrice, tanto che la mia casa è stracolma di libri, per cui non ringrazierò mai abbastanza l'inventore del Kindle! Oltre alla lettura amo moltissimo la musica, il cinema e, avendone la possibilità, i viaggi.

3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Non ho un colore preferito, o perlomeno dipende da cosa stiamo parlando. Mi spiego meglio: se si tratta di abiti certamente prediligo l'azzurro in tutte le sue declinazioni, il verde acqua (ho gli occhi verdi) e il nero. Se si tratta di arredamento amo i colori vivaci che trasmettono positività e allegria, il giallo, il rosso e l'arancione ovviamente usati con parsimonia. Nel mio lavoro, cioè nella progettazione di siti web, amo moltissimo il nero e il grigio, ma non sempre i clienti sono completamente d'accodo!

4-Tre aggettivi per descriverti
Determinata, puntigliosa, insicura.

5-Cosa dicono di te gli altri?
Bella domanda …. il mio datore di lavoro dice che sono “sanguigna” e “malinconica”, cioè che mi butto con entusiasmo nelle cose, ma allo stesso tempo cerco di valutarne le conseguenze.  La mia amica di più vecchia data mi rimprovera spesso di non farmi sentire abbastanza. Sicuramente le persone che coordino al lavoro mi rimproverano di essere molto esigente e rompiscatole. Il mio compagno dice che sono dolce, affettuosa, pacata, professionale, pragmatica.

6-Il giorno più bello della tua vita?
Sono due e sono, prevedibilmente, i giorni in cui sono nati i miei figli.



7-Una cosa che ti rende felice?
Mi basta davvero poco  per essere felice …. un pezzo musicale che mi emoziona, un bel film visto e poi commentato con il mio compagno, una buona cena a base di sushi o leggere negli occhi dei mei figli la soddisfazione per qualcosa che sono riusciti a realizzare.

8-Tre persone che stimi?
Se devo rispondere d'impulso, a parte le riposte ovvie (il mio compagno, mio padre) e se per stima si intende ammirazione direi Steve Jobs, David Foster Wallace e Nina Simone. In campi diversi sono stati tre persone di vero genio, con un talento traboccante e visionario.

9-Sei mai stato deluso/a?
Sì, ovviamente, dagli altri e spesso anche da me stessa. Sono piuttosto intransigente e faccio fatica a perdonarmi.

10-Hai tatuaggi?
No e anche se mi piacciono non ho mai pensato seriamente di farne, un po' per la paura del dolore e un po' perchè sono decisamente troppo definitivi.

11-Cos’è per te la  scrittura?
Un modo per canalizzare la mia creatìvità e per esprimerla in modo naturale e senza sforzi. Il tempo che le dedico mi gratifica e, anche se sono ancora ben lontana dal poter raggiungere questo obiettivo, vorrei che diventasse la mia occupazione principale.

12- A quali scrittori ti ispiri?
Ho dei modelli molto molto alti, a cui ovviamente  non potrò mai avvicinarmi neppure lontanamente. Virginia Woolf, per la  prosa elegante  e la sua capacità di introspezione. David Foster Wallace, per il suo modo di scrivere complicato e tortuoso, ma incredibilmente eccitante e la sua straordinaria capacità immaginifica. Alice Munro, per la prosa cristallina e sobria e la commovente verità dei suoi personaggi.

13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Di giorno perlopiù.

14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Rifletto, ma poi il più delle volte scrivo d'impulso.

15-Scrivi a mano o al computer?
Su un tablet.

16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Circa un anno fa.

17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
In realtà non ricordo che fosse una delle mie massime aspirazioni. Credo che allora desiderassi più che altro fare il veterinario, ma poi, come spesso accade,  ho fatto tutt'altro.

18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Lo vorrei davvero tanto e mi sto impegnando a fondo per raggiungere questo risultato, ma, come ho detto, ne sono ancora ben lontana.

19-Per scrivere ti prepari una scaletta? Se si poi la segui?
A volte la preparo, ma se ho imparato una cosa di me stessa scrittrice, è che per quanto io possa elucubrare e pianificare, il più delle volte quando comincio a scrivere seguo l'impulso.

20-Scrivi in ordine cronologico?
A volte sì, altre no. L'irresistibile irragionevolezza dell'amore è una vicenda lineare narrata in ordine cronologico. Il libro che sto scrivendo ora (Black Wizard - più forte del tempo), no, è più che altro un rimbalzare tra presente e passato.

21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
In genere scrivo in camera mia a un piccolo tavolino. Ma quest'estate ho scoperto che sono in grado di scrivere perfettamente anche al mare sotto l'ombrellone.

22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
“L'irresistibile irragionevolezza dell'amore”, che penso si possa definire  un romance contemporaneo, è una vicenda narrata a due voci. Greta sta vivendo un momento dolorosamente delicato del suo matrimonio. Il rapporto col marito si è nel tempo inaridito e svuotato di significato, fino ad arrivare a costituire per lei solo una sempre meno tollerabile abitudine a cui  rimane attaccata  per senso del dovere e forse per l'incapacità di immaginare una via d'uscita. Sveva è delusa e apatica a causa della fine della sua prima storia d'amore importante con un compagno di scuola. Entrambe faranno un incontro importante che le spingerà su sentieri inesplorati. Tancredi, un affascinante professore di matematica, accompagnerà Sveva nella scoperta di una sensualità più matura ed appagante. Lorenzo, giovane dj, farà riscoprire a Greta l'entusiasmo di un rapporto vivo e passionale. Ma, come sempre succede, l'irresistibile irragionevolezza dell'amore  mischierà beffardamente le carte.
Invece il libro a cui sto lavorando,  “Black Wizard”,  è  un romanzo con una connotazione più fantasy. La protagonista, Jade, è immortale, invulnerabile al tempo e alle sue ingiurie. La sua vicenda si snoda dalla campagna della Loira del 1700 fino alla Firenze di oggi.  Nel corso dei secoli dovrà confrontarsi con un nemico pericoloso e implacabile  e con un destino che la porterà ad amare un unico uomo che ritroverà e perderà drammaticamente più volte.

23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Sono auto pubblicati.

24-Cosa pensi dei self?
Che è una grandissima opportunità che va sfruttata con professionalità e determinazione.

25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
Io non lo farei mai e sconsiglio chiunque a farlo, in quanto sono convinta che siano soldi buttati via.

26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Immagino che avere delle conoscenze o, forse ancor di più, essere famosi  (penso ad esempio a comici o attori) sia molto importante. Poi se si è davvero bravi e si ha molta fortuna magari ci si può arrivare comunque. Personalmente non credo che avrei mai cominciato a scrivere se l'unica strada possibile per la pubblicazione fosse ancora quella di inviare il proprio manoscritto alle Case Editrici nella speranza di essere notata da qualcuno.


27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Non sono particolarmente amante dei social network, ma, di fatto, è impossibile prescinderne. Se sono molto restia a pubblicare fatti personali su FB e a condividere ogni piccolo insignificante momento della mia vita, non critico chi lo fa e comunque è sicuramente un buon mezzo per farsi pubblicità che cerco di utilizzare cogliendone le indubbie opportunità.

28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Diciamo che sto cercando di costruirlo. Ad esempio iscrivendomi e partecipando attivamente a molti gruppi su FB che si occupano di lettura/scrittura e curando la mia pagina autore su Goodreads, oltre a pubblicare stralci del nuovo romanzo su Wattpad.

29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Sicuramente dall'alto della mia pressochè totale inesperienza, valuterei con molta attenzione quanto mi viene proposto.

30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Al di là del fatto che si tratta per me di una esperienza nuova e di un campo difficile nel quale sto cercando per quanto possibile di formarmi per agire in modo efficace, è sicuramente il tempo il fattore cruciale. Lavorando a tempo pieno e passando mediamente 10 ore ogni giorno  fuori casa, il tempo da dedicare settimanalmente  alla promozione e alla scrittura sono poche e concentrate perlopiù nel fine settimana.

31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Direi che ha un'importanza cruciale. Poi è ovvio che il libro debba essere valido, ma senza pubblicità non si arriva da nessuna parte.

32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Di essere determinato e soprattutto perseverante.



33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Ne “L'irresistibile irragionevolezza dell'amore” c'è sicuramente qualcosa di me e del mio percorso di vita, pur non trattandosi di una vicenda autobiografica. Il libro tratta di vicende comuni a molte di noi e di sentimenti in cui ogni donna può identificarsi.  Per Black Wizard invece ho tratto ispirazione dal mio lato avventuroso, provando a immaginare una donna forte, volitiva e molto istintiva.

34- I personaggi sono reali o inventati?
Assolutamente inventati.

35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Il mio compagno in primis, che mi ha anche aiutata attivamente nell'editing finale e poi i miei figli che, nonostante non lo ammetterebbero nemmeno sotto tortura, mi sembrano tutto sommato orgogliosi di avere una madre con velleità di scrittrice.

36--Ultimo libro letto?
Sto leggendo “Mobili di famiglia” di Alice Munro, un'ampia raccolta di suoi racconti.

37-Che genere leggi?
Narrativa in generale, anche gialli (adoro Fred Vargas e il suo commissario Adamsberg) e poi manuali di scrittura creativa.

38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
La copertina è un fattore importante, è quella cosa che ti convince a soffermarti su un libro piuttosto che su un altro. Poi la sinossi che deve intrigarmi. A scatola chiusa solo pochi autori a cui sono affezionata e che conosco bene.

39-A quali autori non sai rinunciare?
Come dicevo ho letto praticamente tutto di David Foster Wallace. Poi credo di aver letto praticamente tutto di Chuck Palahniuk che però ultimamente mi ha lasciata un po' perplessa. Sicuramente Fred Vargas e la Munro. E poi Daniel Pennac e Jonathan Franzen.

40- Di cosa
 hai paura?
Delle malattie e dell'acqua profonda.

41-Dove vorresti vivere?
Vorrei essere una nomade digitale. Spostarmi spesso e gestire la mia attività di scrittrice in giro per il mondo. E poi vorrei una casetta, piccola, modesta, in Maremma, così da essere in campagna, ma anche vicino al mare, dove rifugiarmi quando fossi stanca  di peregrinazioni.

42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Amo la musica e, di quando in quando, anche la cucina mi appassiona.

43-Qual è il tuo sogno più grande?
Sicuramente vedere i miei figli realizzati. Oltre a questo, potermi permettere di rinunciare al mio impiego e vivere  solo di scrittura.

44-Ti piacciono gli animali?
Sì, molto. Se penso ad un animale domestico mi immagino più con un gatto che con un cane. Ho avuto una gatta siamese in passato e l'ho amata molto. Recentemente però mi sono innamorata dei Jack Russell. La loro vivacità e simpatia mi hanno conquistata.

45-Credi nella magia e nel paranormale?
No, sono troppo razionale.

46-Come ti immagini tra vent'anni?
Vecchia ahimè, ma spero ancora ben lucida e in buona salute con il mio compagno.

47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
“Infinite Jest” di David Foster Wallace. Un capolavoro assoluto, un'opera immensa  in cui l'autore dà sfoggio di tutte le sue capacità pirotecniche e del suo virtuosismo, ma anche della sua profonda umanità. Un'opera tortuosa e affascinante, incredibilmente colta e densa, intelligente e ironica che stigmatizza e precorre molti dei “vezzi” e delle aberrazioni del nostro tempo. Da leggere e da rileggere. Consigliato a tutti, ma non a chi ha bisogno di una trama lineare e di un lieto fine.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Immagino a sei anni. Non ricordo il mio primo libro, ma so di aver amato molto i libri di Astrid Lindgren, sia “Pippi Calzelunghe”, che “Emil” che “Calle Blomkvist”  e poi tutti i libri di Louisa May Alcott, da “Piccole donne” a “Piccoli uomini” e “Piccole donne crescono” e i “I ragazzi di Jo”.

49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
Sì, quello che sto scrivendo “Black Wizard – Più forte del tempo”, che spero di finire entro l'anno.

50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?

Non saprei, certamente io non mi prendo sul serio per cui non fatelo nemmeno voi! ;))



Grazie a Chiara per l'intervista!



Intervista a Giulia S. [50 SFUMATURE D'AUTORE]

1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Certamente sì, grazie a te per questa occasione.
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Mi chiamo Giulia e sono una laureanda in Archeologia Classica. In quanto studentessa universitaria dedico gran parte delle mie giornate allo studio, nella speranza che un giorno riesca a trovare un lavoro che rientri nell'ambito da me scelto. Oltre alla passione per la cultura greco-romana, amo leggere i classici e un mio limite è sicuramente essermi fermata al diciannovesimo secolo. La storia, come la filosofia, fanno parte di ricerche che sono diventate quasi quotidiane, soprattutto se si uniscono alla costruzione di romanzi. Nonostante questo aspetto da studiosa incallita amo viaggiare e visitare città d'arte, ma la realtà è che se potessi tornare indietro nel tempo mi troverei su un galeone pirata o al fianco di qualche moschettiere. Di certo, navigo spesso nella fantasia.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Il mio colore preferito, più o meno da sempre, è il blu. E come questo colore posso affermare di essere serena, calma e forse un pò malinconica, ma senza alcuna pretesa. Per essere felice mi basta davvero poco.
4-Tre aggettivi per descriverti
Ironica
Indisciplinata
Distratta



5-Come dicono di te gli altri?
Ottima domanda, mi spronerà a fare un sondaggio: al momento non so come mi vedono gli altri.
6-Il giorno più bello della tua vita?
Non ne ho uno in particolare, cerco di trarre sempre gli aspetti positivi da ogni situazione. Non riuscirei a  estrapolarne solo uno.
7-Una cosa che ti rende felice?
Organizzare un viaggio con le mie migliore amiche, ma anche stare seduta al bar davanti ad una tazza di tè, possibilmente con i pasticcini.
8-Tre persone che stimi?
Cerco di frequentare o di tenermi in contatto solo con le persone che stimo, quindi sarebbe riduttivo elencarne solo tre.
9-Sei mai stato deluso/a?
Spesso e volentieri, ma la delusione a volte può essere d’aiuto nel formare una visione antropologica che prima non si aveva. Un pò di pessimismo di tanto in tanto non fa male.
10-Hai tatuaggi?
Non amo l’idea del tatuaggio e non credo che me ne farò mai uno.
11-Cos’è per te la  scrittura?
Divertimento, almeno quando non vorrei cancellare ogni singola parola scritta.


12- A quali scrittori ti ispiri?
Gli scrittori del diciannovesimo secolo sono sicuramente la mia fonte d’ispirazione ma al contempo lo stile di scrittura è ormai molto differente da quello contemporaneo. Ad ogni modo certi valori espressivi rimangono autentici.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Spesso e volentieri dopo cena, mai più di un’oretta.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Entrambe le cose. Il mio errore è mettere su carta tutti gli aspetti di un personaggio che mi ispirano, ricordandomi solo un istante dopo che la scrittura impulsiva non basta e può anche dimostrarsi deleteria. Ritengo che riflettere e organizzare sia un buon modo per incanalare al meglio ciò che ci piacerebbe scrivere solo d’impulso. Il risultato infatti è totalmente differente.
15-Scrivi a mano o al computer?
Rigorosamente al computer ma può capitare che solo scrivendo a mano riesca a sbloccarmi su una scena particolare.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Scrivo da innumerevoli anni, ma il mio primo e vero libro che sono riuscita a concludere risale a due anni fa.
17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
Avevo due sogni: diventare un’archeologa e una scrittrice. Direi che sto lavorando per entrambe le cose, ma ammetto di vedere l’archeologia come un lavoro e la scrittura come un piacevole passatempo.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Non credo, per quanto mi riguarda tutto ciò che diventa un dovere finisce per annoiarmi. So che se dovesse diventare un lavoro a tempo pieno non mi divertirei più, e al momento ciò che la scrittura mi dà è proprio un modo per uscire dal quotidiano.
19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la segui?
Sì, la prima fase è dedicata alla composizione di una scaletta e cerco di seguirla, ma spesso è soggetta a numerose modifiche.
20-Scrivi in ordine cronologico?
Tendenzialmente sì.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
Dove posso, solitamente sul divano davanti alla finestra. C’è un paesaggio invidiabile.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Al momento ho concluso due romanzi ma solo uno e’ edito, dunque approfondirò quest’ultimo. Si tratta di un romanzo storico intitolato “Vanità di Potenza - L’amore al tempo della musica”, ambientato nella Venezia del 1797. Ad oggi si tende a identificare la Serenissima con un’immagine barocca, nel pieno ‘700, il momento forse in cui è stata nel fiore della sua bellezza. Proprio per questo ho preferito spostarmi verso un periodo di decadenza, il momento che tutti conosciamo come il Trattato di Campoformio. Dunque i personaggi si muovono in un'atmosfera quasi surreale, in cui Venezia sembra ancora viva ma con l'entrata di Napoleone alle porte tutto cambia. La città, accompagnata dalla musica, osserva come un vero e proprio personaggio gli eventi dei due protagonisti, che si ritrovano legati tramite un vincolo di parentela. Fosco Alvise Candiani è uno dei compositori più apprezzati della Serenissima, ama Venezia con tutto se stesso e proprio il decorso della Repubblica lo piegherà, fino a comprendere quanto davvero la Società abbia influenzato – erroneamente -la propria vita. Così anche Anna, moglie del nipote di Fosco, assumerà una doppia identità per raggiungere la propria indipendenza, ma la porterà a perdersi nella doppiezza della città, oltre a dimenticare chi è davvero. Sono personaggi agli antipodi, con ideali totalmente opposti, ma proprio da quest'opposizione nascerà un modo per comprendere se stessi.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
L'unico edito è autopubblicato.
24-Cosa pensi dei self?
Ritengo che il self sia un'ottima strada per chi non agogna a una carriera di scrittore, ma è anche un buon modo per creare visibilità. Inizialmente non ero convinta di questa scelta, poiché ormai a tutti è accessibile il mondo della pubblicazione, ma anche le case editrici sembrano non cercare più il valore di un'opera, optando più per un'opera commerciabile.
25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
Non credo sia corretto nei confronti dello scrittore. Scrivere, anche se solo come passione, impegna tempo ed è un lavoro che spesso può rivelarsi stancante, soprattutto per generi in cui bisogna affrontare un certo tipo di ricerca. A ragion veduta mi sembra una mancanza di rispetto verso se stessi pagare per qualcosa in cui si è lavorato sodo.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Non ne ho idea, perché non conosco quel mondo. Vorrei dire che un buon libro viene subito riconosciuto dalle case editirici, ma in fondo ne dubito fortemente.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Non ne sono dipendente ma i social network mi permettono di tenermi in contatto con persone lontane che altrimenti non avrei occasione di conoscere. Se usati a modo, possono essere una delizia.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
I lettori del mio romanzo, al momento, sono i miei conoscenti. Non ho ancora un vero e proprio rapporto con lettori esterni ma mi piacerebbe avere un confronto con questo mondo.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Dipende dallo stravolgimento. Se questo presuppone un miglioramento dell'opera – nel rispetto delle mie idee - sarei disposta ad un compromesso, se invece corrisponde solo ad una questione di marketing che renderebbe l'opera scadente, assolutamente no. Preferisco che l'opera venga letta da pochi ma sia buona che non peggiorata ma letta da molti.
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Al momento sono solo all'inizio, certamente non è facile da soli fare promozione e bisogna utilizzare molto tempo per cercare di farlo conoscere ma non mi scoraggio.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
La promozione, purtroppo, è fondamentale. Più il libro è in vista più è garantito il successo.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Capire che c'è una differenza tra il raccontare qualcosa e il dire qualcosa, bisogna innanzitutto capire quale delle due visioni ci può interessare di più.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Venezia è carica di ispirazione, ma anche il periodo storico che ho scelto mi ha aiutata a creare l'atmosfera di cui ho scritto.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Inventati, ma alcuni personaggi reali sono citati.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Le mie amiche più strette: Laura, che ha anche realizzato la splendida cover del romanzo e Giulia, entrambe mi hanno spronata a proseguire su questa strada. Così come le ragazze di un gruppo tutto nostro in cui ci scambiamo pareri su ciò che scriviamo.
36--Ultimo libro letto?
Navi Perdute di Naomi J Williams.
37-Che genere leggi?
Generalmente classici, romanzi storici.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
La copertina sicuramente mi colpisce, ma anche quando non accade preferisco sbirciare la trama e decidere a quel punto se valga la pena. Difficilmente mi soffermo sull'autore, a meno che non lo conosca e apprezzi già.
39-A quale autori non sai rinunciare?
Oscar Wilde e Jane Austen.
40- Di cosa hai paura?
Banalmente, delle cavallette. Forse in una vita passata ho sopportato la piaga in Egitto delle locuste?
41-Dove vorresti vivere?
Idealmente a Venezia, ma anche dove vivo attualmente non mi dispiace.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Un tempo consideravo la scherma un hobby ma al momento non posso praticarla.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Dirigere un museo.
44-Ti piacciono gli animali?
Molto, lupi e falchi soprattutto.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
E' un mondo che mi affascina, in special modo la magia rinascimentale. E i tarocchi sono sicuramente un buon modo per trarre ispirazione dagli archetipi dell'uomo. Nel paranormale no, ma sono suscettibile di fronte a qualunque tipo di storia.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
In un castello, dedita a curarne le visite. Magari.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
I dolori del giovane Werther perché segna una parte della mia adolescenza e da cui in qualche modo mi sono allontanata, non senza continuare ad apprezzarlo.
Ho miriadi di autori preferiti ma il primo che mi viene in mente è Victor Hugo, perché ha costruito un ventaglio di personaggi straordinari, ognuno con una psicologia ben costruita e storie affascinanti, ma assolutamente umane.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
A dieci anni ho iniziato seriamente, il primo libro è stato Piccole Donne.
49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
Ho diversi libri in mente: oltre ad un nuovo romanzo storico, sempre ambientato a Venezia, ho in progetto anche un altro romanzo di genere steampunk e uno di genere gotico. Mi piace spaziare.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Perseverate, ma soprattutto divertitevi. Oltre ai problemi di promozione, di visibilità e di vendita, la scrittura è una capacità d'espressione invidiabile quindi il mio consiglio è: abbiate cura di ogni personaggio di cui volete narrare la storia.

Grazie a Giulia per l'intervista!




venerdì 23 settembre 2016

Nuove uscite #Elister edizioni

Oggi per noi inizia una nuova collaborazione con la Elister edizioni, iniziamo subito con le novità letterarie di questa casa editrice!



Goldy. Una ragazza complicata di Melissa Spadoni






UN ROMANZO FRIZZANTE, DIVERTENTE E ROMANTICO

DA LEGGERE TUTTO D’UN FIATO!



USCITA: 29 agosto 2016

PREZZO: 1,99 €
FORMATO: EBOOK


Trama:
Amilia sembra la classica ragazza invisibile, dedita solo allo studio e al suo lavoro
come tutor per racimolare qualche soldo per mantenersi all’Università, ma in
realtà Amilia non è solo questo. È una ragazza determinata, testarda, che sa ciò
che vuole e che di notte si trasforma in Goldy, una spogliarellista!
Nulla di più compromettente e opposto all’immagine che si ha di lei di giorno.
Tutto sembra procedere per il meglio verso la laurea, almeno finché sul suo
cammino non finisce il famoso quaterback dell’università, Gideon, prima come
cliente di Goldy e poi come studente alla ricerca di un tutor.
Peccato che Gideon capisce in fretta il segreto di Amilia e non ci metterà molto a
ricattarla per ottenere ciò che desidera.
Ma cosa succederà quando il ricatto si trasformerà in attrazione e l’attrazione in
amore?
Come potrà Amilia avere la certezza che Gideon voglia lei e non Goldy?
Come potrà Gideon scendere a dei compromessi sapendo che Amilia non potrà
mai essere solo sua?


L’AUTRICE

Melissa Spadoni è nata a Senigallia, in provincia di Ancona.
Si è diplomata all’istituto d’arte Mengaroni di Pesaro, settore moda, per poi iscrivermi all'accademia d'arte Comics di Jesi sezione Fumetto.
Avuta da sempre la passione per la lettura, la scrittura e il disegno, nel 2014 ha pubblicato il suo primo libro con la casa editrice il Ciliegio, “Midnight Kiss”, un racconto illustrato per ragazzine.
Nel 2015 ha illustrato una favola per bambini, “Fata Bonifica”, che non è ancora uscita.
“Lasciati Amare” è il suo primo racconto autopubblicato ad aprile 2015 su Amazon di genere romanzo young adult e “Non Sono Un Angelo” è il secondo, uscito a luglio del medesimo anno.
Il 19 marzo 2016 è uscita la sua terza opera, “Ricomincio Da Te”, sempre un romanzo young adult.
“The Season Trilogy” è la sua prima trilogia, nata e cresciuta sulla piattaforma di Wattpad, sulla quale attualmente pubblica un altro racconto.
Con "Goldy. Una ragazza complicata" (precedentemente intitolato "È complicato!"), Melissa Spadoni ha vinto il concorso letterario "Femme pour femme" (2015) indetto dalla Elister Edizioni arrivando seconda.


***

NON PUOI COMPRARMI di Irene Milani




USCITA: 3 OTTOBRE 2016
PREZZO: 1,99 €
FORMATO: EBOOK E CARTACEO

Nessuno è come sembra e a volte la felicità è nel postopiù inaspettato. Alissa lo scoprirà presto, ma  prima dovrà affrontare le sue paure per scoprire il vero amore.

Trama:
Alissa vive con le sue tre migliori amiche in un appartamento a
Milano, ha un lavoro, è indipendente, serena e alla continua
ricerca dell’amore, quello con la A maiuscola.
Tuttavia la sua ricerca la porta a prendersi continue scottature
e nessuno sembra riuscire a soddisfare le sue aspettative,
finché non incontra il suo ex fidanzato di scuola, Gabriele.
I ricordi si fanno subito vividi e in un attimo ciò che c’è stato fra loro riaccende la passione sfociando in una storia di una notte.
Tuttavia i dubbi di Alissa ritornano a galla: come può sperare in
una relazione stabile e seria con la consapevolezza che Gabriele non è mai stato affidabile e fedele?
Incapace di fidarsi di lui, Alissa cerca di dimenticare quell’incontro e la settimana successiva a una mostra conosce Oscar, serio e responsabile, con il quale sente da subito una
forte affinità tanto da stabilire un rapporto di coppia nel giro di pochi giorni.
Sarà Oscar l’uomo perfetto per lei?
Sembrerebbe di sì, ma allora perché il pensiero di Gabrielecontinua a tormentarla?
Combattuta tra un amore passato incerto e una relazione nuova e sicura, Alissa dovrà affrontare le sue paure, capire le ragioni delle sue scelte e cosa vuole veramente, mentre intorno a lei qualcuno potrebbe nascondere segreti del tutto
inaspettati in grado di rimescolare le carte in gioco.




L’AUTRICE
Irene Milani è nata a Milano nel 1977 dove si è diplomata al liceo Scientifico al termine del quale ha studiato Conservazione dei Beni culturali all’Università di Parma, conseguendo la laurea nell’indirizzo archeologico. Vive in provincia di Como dove insegna italiano alle scuole
medie.
La passione per la scrittura è piuttosto recente e deriva da quella, coltivata fin da bambina, per la lettura, in particolare per la narrativa a
sfondo storico.
Nel 2015 è uscito il suo primo romanzo “Il ritratto” a cui ha fatto seguito il secondo volume delle vicende dei due protagonisti “Attesa”, entrambi
editi da Lettere Animate.
Con “Non puoi comprarmi” (precedentemente intitolato "Non tutto si può comprare") Irene Milani si è classificata terza al concorso letterario “Femme pour femme” (2015) edito dalla Elister Edizioni.


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ABISSO di Alessia Martinis



USCITA: 4 maggio 2016
PREZZO: 1,99 €
FORMATO: EBOOK

Un romanzo dove l’amore diventaossessione e la fame, disperazione.

Trama:
Aurora è una ragazza timida, completamente dedita allo studio e
determinata a conseguire una carriera accademica di grande rilievo.
La sua vita sembra già tutta decisa e impostata, finché non arriva Raphael
che la trafigge con i suoi occhi di ghiaccio e la rapisce con il suo fascino
surreale.
Raphael è un vampiro e per questo destinato a vagare tutte le notti alla
ricerca di sangue.
Una notte, però, incontra Aurora che con la sua ingenuità e delicatezza lo incanta, tanto da decidere di non ucciderla ma di trasformarla nella sua compagna per l'eternità.
Aurora non sa cosa le aspetta, ma Raphael è lì per lei e con il suo amore l'aiuterà a sopravvivere in un mondo fatto di tenebre, passione e sangue.
Tutto sembra perfetto finché una notte Raphael scompare...
IL ROMANZO  È CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO.

L’AUTRICE
Alessia Martinis è nata a Trieste nel 1985, si è laureata alla facoltà di Economia a Trieste e ha conseguito il diploma di pianoforte al Conservatorio di Trieste.
Ha già pubblicato una silloge poetica e un fantasy per ragazzi con Irda Edizioni e, dopo aver vinto un concorso, un romanzo di fantascienza con Infilaindiana Edizioni.
Con il romanzo “Abisso”, l’autrice si è classificata quarta tra i vincitori del concorso letterario “Femme pour femme” – 2015.

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ROSA TEA di Luisa Martucci

USCITA: 27 luglio 2016
PREZZO: 1,99 €
FORMATO: EBOOK

Un amore senza età e senza volto ma altrettanto
sincero anche se nato in un mondo virtuale fatto di
incontri.

Rosa Liguori ha cinquantotto anni, una figlia ormai grande che si sta
facendo una nuova vita lontano da lei e un referto medico che non
porta buone notizie, ma soprattutto non ha nessuno al suo fianco con
cui condividere le giornate.
Ma Rosa non è solo questo. In una realtà virtuale fatta di incontri lei
diventa la dolce e bellissima Rosa Tea, un’aspirante fotografa di
ventinove anni, single e con un lavoro precario in un call center.
Antonio Pappalardo ha sessantatré anni. È vedovo, è appena entrato
in pensione e ha un rapporto conflittuale con i suoi due figli.
La sua vita sembra ormai giunta a un capolinea privo di colori, ma
grazie a un social network di incontri, sta riscoprendo la passione e la voglia di tornare giovani, ma soprattutto di potersi innamorare di nuovo. Grazie all’incontro con Rosa Tea.
Peccato che agli occhi di lei, lui risulti come un trentaduenne,promoter finanziario, che si fa chiamare Little Rambo.
Il tempo passa e quella relazione diventa man mano unappuntamento irrinunciabile, fin quando la voglia di conoscersi diventa così forte da mettere a rischio quello strano legame.
Come faranno Rosa e Antonio a presentarsi l’una all’altro senza rischiare di perdersi a causa delle bugie riguardanti la loro identità?



L’AUTRICE

LUISA MARTUCCI. Nata e sempre vissuta a Torino, è appassionata di narrativa in generale con una spiccata propensione per i romanzi gialli sfumati di rosa. In questo genere si inserisce il suo primo libro,
Sequestro di persona a Torino, il primo di una serie di storie ambientate nella Torino degli anni '70, che è stato pubblicato dalla EPSIL nel 2014 e si è classificato primo al Premio Letterario Tombolo
Cantù nel 2015. ROSA TEA, di genere rosa, è stato scritto appositamente per il concorso FEMME 

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LASCIATI TOCCARE di Mew Notice


USCITA: 13 agosto 2016
PREZZO: 1,99 €
FORMATO: EBOOK

Un potere troppo grande e difficile da gestire, un dolore graffiante e
distruttivo da sopportare, una vita rubata e sottratta troppo in
fretta… e poi l’amore, l’unico grande e potente legame, indissolubile
e forse anche un po’ magico. Un’alchimia esplosiva e un desiderio
soffocato.

Trama:
Due anime diverse ma con nel cuore la stessa sofferenza.
Questo è ciò che lega al primo sguardo Fiamma e Daniel.
Fiamma è una ragazza speciale ma non sa di esserlo. Vede e sente ciò
che gli altri non percepiscono, ma questa particolarità per lei è solo una maledizione che non le permette di avvicinarsi alle persone senza rubare pensieri ed emozioni altrui.
Daniel ha chiuso il suo cuore all’amore dal giorno in cui ha perso la sua adorata Nena, ma basta un incontro con Fiamma per scoprire che il suo cuore può tornare a battere come una volta.
Tuttavia il destino sembra volerli separare a tutti i costi e la felicità appare sempre più irraggiungibile.
Riusciranno i due innamorati a superare le difficoltà per coronare il loro sogno di amore eterno?
Una storia struggente e dolce nello stesso tempo, un amore dalle sfumature malinconiche colorate di
speranza, un destino avverso da affrontare per tornare ad amare e a vivere.

L’AUTRICE
Mew Notice è nata nel 1971 ed è laureata in lingue e letterature straniere. È sposata ed è mamma di tre splendidi angeli. Nel suo tempo libero, oltre a dedicarsi ai suoi figli, scrive come freelance recensioni cinematografiche e romanzi. Ama leggere classici inglesi e colleziona
tartarughe oltre a piattini di ceramica acquistati nei luoghi visitati.
Con “Lasciati toccare” Mew Notice si è classificata quinta al concorsoletterario “Femme pour femme” (2015) edito dalla Elister Edizioni.

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NON SO SE QUESTA È LA FELICITÀ di Laura Landini

USCITA: 13 agosto 2016
PREZZO: 1,99 €
FORMATO: EBOOK

Trama:
Dopo la rottura con Silvano, per Sara inizia un periodo di depressione.
Una sera, però, incontra lo spagnolo Alejandro che con il suo accento
caliente e la sua passionalità così calda e travolgente la porterà a lasciarsi
andare e ad abbandonarsi a una nuova estasi dei sensi in cui il cibo si
mescola con la passione.
Inizia così una relazione fatta di piaceri piccanti, audaci carezze e magici
istanti dal retrogusto dolce e avvolgente.
Questo turbinio di esperienze nuove e l’alchimia così forte tra loro,
porteranno presto Sara a desiderare di più, a voler approfondire
maggiormente quel rapporto così unico, ma appena ci proverà, scoprirà ditrovarsi davanti a un muro invalicabile fatto di segreti, un passato nascosto, strane assenze ingiustificate e lunghi silenzi da parte di
Alejandro.
Si può amare un uomo pieno di segreti?
Come riuscirà Sara a superare questa barriera che Alejandro non intende abbassare?
La posta in gioco è altissima e presto scopriranno che entrambi avranno
molto da perdere.
IL ROMANZO  È CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO

L’AUTRICE

Laura Landini è nata a Sarzana il 19/06/1988. Ha studiato presso il liceo Classico T. Perentuccelli, Sarzana e si è laureata in Informatica umanistica Magistrale (3+2 anni) presso l'università di Pisa.
Ha iniziato a scrivere nel 2013 dopo gravi problemi di salute che l'hanno costretta a casa per molti giorni.
Con “Non so se questa è la felicità” Laura Landini si è classificata quinta al
concorso letterario “Femme pour femme” (2015) edito dalla Elister Edizioni.



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