1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti
del tu?
Ma certo, ci
mancherebbe.
Nella vita sono
impiegata in un centro commerciale. Sono moglie e mamma. Quando ho tempo, oltre
a scrivere, amo cucinare e ricamare.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una
persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Il blu scuro. Forse
rivela che sono una persona solitaria. Amo poche cose, fatte in famiglia, in
casa, in tranquillità.
4-Tre aggettivi per descriverti
Riflessiva,
solitaria, precisa.
5-Come dicono di te gli altri?
Immagino le stesse
cose che dico io.
6-Il giorno più bello della tua vita?
Quando è nata la mia
bambola. Mi si è aperto un mondo.
7-Una cosa che ti rende felice?
Se è felice mia
figlia, sono felice io.
8-Tre persone che stimi?
Mia madre perché era
una donna capace ed operosa; mio padre perché ha la forza di un toro; mia
figlia perché ha carattere da vendere.
9-Sei mai stato deluso/a?
Il più delle volte ma
non lo do a vedere e tiro dritto. Non mi piace dare questa soddisfazione.
10-Hai tatuaggi?
Tre ma non troppo
vistosi. Uno per mia figlia, uno per il marito e uno per la mia mamma.
11-Cos’è per te la scrittura?
Anni fa ti avrei
detto che era lo scopo della vita. Oggi è una cosa che mi fa riflettere.
12- A quali scrittori ti ispiri?
Nessuno. Da un
incontro avuto anni fa al Salone del libro, ho scoperto che molti autori sono
infastiditi dall’essere fonte di ispirazione di noi poveretti. Da allora mi
ispiro a me stessa.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Di solito a fine
pasti. C’è chi prende il limoncello o il caffè: io scrivo.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Riflessiva. Se non ci
penso cinquemila volte, non riesco a posare il naso sul pc.
15-Scrivi a mano o al computer?
A mano faccio le
scalette. Poi mi trasferisco al pc.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Nel 1998 e quel
libro, rivisto milioni di volte, gira ancora oggi che è una meraviglia (un
biglietto di sola andata per Berlino).
17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
Quello senz’altro.
Poi ho cambiato idea nel corso degli anni.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un
lavoro?
No. Oggi non credo a
meno che non si abbiano santi in paradiso. Quel che si vede in giro, secondo
me, lo dimostra.
19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la
segui?
Sì. Sempre. Poi la
seguo altrimenti sarei persa.
20-Scrivi in ordine cronologico?
L’ho fatto in un solo
caso. Poi in realtà preferisco l’inserimento dei flash back. Questo però
semplicemente perché scrivo saghe famigliari e memoir per cui diventa
indispensabile.
La mia sala. Mi mette
in pace con me stessa.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Ne ho scritti sei e
uno lo sto terminando. Cinque di questi già li conoscete: per gli altri ci
vorrà ancora un po’. Ad esclusione del primo che è un romance, gli altri sono
romanzi di formazione e saghe famigliari. Rischio mio, lo ammetto perché oggi è
un genere che ahinoi, ha poco seguito. Peccato. Io non demordo.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
I primi tre nascono
editi. Poi quando ha chiuso la casa editrice, li ho riproposti in self. Il
quarto è pubblicato con casa editrice ed il quinto in self. Ho fatto un fritto
misto.
24-Cosa pensi dei self?
Come ogni cosa, ha
pro e contro. Il pro è che, ad oggi, la situazione delle case editrici è
talmente disastrosa che il self è un buon modo per proporsi. Il contro è che è
un tipo di pubblicazione senza controllo e questo ahimè, qualche difficoltà ai
buoni autori, la dà.
25-Cosa pensi di chi paga per farsi pubblicare?
Facile dire che sono
contro perché è logico: se paghi, ti pubblico. Niente di più facile. Però il
fatato mondo dell’editoria ci pone spesso davanti a situazioni di questo
genere: ci sono grandi agenzie che anche solo per dirci che non arriveremo mai
da nessuna parte, fanno pagare delle schede di lettura un sacco di euro.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle
conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Con le proprie
forze????? Mmhhhhh……
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o
delizia?
Una e l’altra. Per
noi self, si svolge quasi tutto sui social poiché non abbiamo nessuno dietro le
spalle ad organizzarci un’agenda. Tuttavia, molti di noi che hanno una vita
privata pagano il fatto di non essere come tanti che invece, sui social, ci
vivono.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Spero buono. O almeno
io ci provo.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa
editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora
inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’
come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Forse no. Ma se
dovessi mai accettare, poi non me ne lamenterei. In molti lo fanno e allora io
mi chiedo perché mai abbiano accettato un contratto.
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai
incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Come dicevo prima, la
mancanza di tempo. Poche storie, chi ha più tempo da investire on line, ha più
possibilità di essere acquistato e letto.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il
successo di un libro?
Lo dico brevemente.
Senza promozione, un libro non si muove. Alle volte non si muove nemmeno
promuovendolo per cui, figurati se uno non lo facesse.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo
della scrittura?
Fare del punto
croce???? Scherzi a parte, come ogni ambiente bisogna farsi fegato grosso e
spalle larghe. Se uno è disposto, perché no?
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Io parto sempre da
eventi della mia vita, poi rielaboro a piacere.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Tutti di fantasia ma
ispirati a fatti accaduti.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Mio marito. Gli altri
mi guardano e si chiedono perché non faccio altro. Come capita a molte di noi.
36--Ultimo libro letto?
Il regolo imperfetto.
Un bellissimo thriller storico.
37-Che genere leggi?
Qualsiasi cosa. Se
non variassi, mi annoierei a morte. Poi, leggere di tutto aiuta a migliorarsi e
a capire.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so
copertina, trama, autore ecc.?
Dal colpo di fulmine,
come il fidanzato. Se una cosa non mi attira, possono anche leggerlo tutti, io
non lo compro. Se scoppia l’amore, lo divoro.
39-A quale autori non sai rinunciare?
40- Di cosa hai paura?
Dell’infelicità.
Siamo tutti talmente stressati e scontenti che questo è un rischio che si
corre.
41-Dove vorresti vivere?
In nord Europa. In
una baia sperduta nel nulla. Pace dei sensi.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Mi piace creare. Amo
il ricamo, l’uncinetto, le arti applicate e la cucina.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Per me non ne ho. Ma
vorrei vedere mia figlia laureata, appagata, soddisfatta di quello che fa.
44-Ti piacciono gli animali?
Certo. Ho anche un
gatto in casa che adoro.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Sì, da quando è
mancata mia madre perché spesso la vedo e la sento.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Antipatica, ihihihih.
Spero non più di adesso (rido).
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
La trilogia del
secolo di Ken Follet. Quasi tremila pagine per cinque saghe famigliari in
cinque Paesi diversi dalla prima guerra mondiale alla caduta del muro di
Berlino. Una storia complessa, articolata, ricca, che ha cose da dire. Alla
fine, ho pianto.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Ti faccio ridere. Ero
alle elementari e mi sono innamorata del Conte di Montecristo. L’ho adorato.
49-Progetti per il futuro? Un nuovo libro nel cassetto?
Uno che uscirà
prossima primavera ed uno che sto scrivendo. Sto provando a tornare al romance,
però a modo mio…
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo
questa intervista?
Nessuno deve
permettersi di dirci se valiamo o meno. Si va avanti con impegno e si prova. In
molti raggiungono scopi senza meritarselo, solo perché in quel momento gira
bene. Non permettiamo a questa cosa di deluderci.
-
Nessun commento:
Posta un commento