1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti
del tu? Certamente sì, e grazie per avermi invitata.
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella
tua vita? Mi chiamo Lucrezia Porter Bragarossa, uso uno pseudonimo per
scrivere erotici e nella vita di tutti i giorni … $&$)£/)/&£/$&£/Y(£&(”&”&$
(il segnale è momentaneamente interrotto)…come dicevo, amo moltissimo leggere,
scrivere, passeggiare e ascoltare buona musica
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una
persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te? Il mio
colore preferito è il verde perché infonde in me un senso di pace e
tranquillità.
4-Tre aggettivi per descriverti Caparbia, sincera,
introspettiva.
5-Come dicono di te gli altri? Che sono
puntigliosa.
6-Il giorno più bello della tua vita? Quello del
mio matrimonio.
8-Tre persone che stimi? Jane Austin, Rita Levi
Montalcini,
9-Sei mai stato deluso/a? Mi deludono le persona che non sanno guardare
al di là del loro naso e quelle che non sono in grado di mettersi in
discussione.
10-Hai tatuaggi? Piccolo su un polso.
11-Cos’è per te la scrittura? Evasione e sfogo. Un
mezzo per sentirmi libera.
12- A quali scrittori ti ispiri? Non ho scrittori
in particolare cui mi ispiro, ma leggo molto e sempre più autrici e autori
italiani.
13-Quando scrivi di notte o di giorno? Più
facilmente la notte, quando il silenzio regna sovrano e posso ascoltare meglio
i miei personaggi.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Impulsiva in prima stesura, più riflessiva in revisione.
15-Scrivi a mano o al computer? Sempre e solo al
pc.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro? Tre anni
fa.
17-Da piccola volevi fare la scrittrice? Ho sempre
scritto ma non ho mai pensato concretamente “farò la scrittrice” Ad un certo
punto ho sentito il desiderio di capire se le mie storie potessero piacere.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un
lavoro? Credo che in Italia sia praticamente impossibile a meno di
trovarsi al momento giusto nel posto giusto, con un libro, bello o brutto, che
però sia adatto al marketing. Ritengo che l’editoria italiana abbia grossi
problemi con il concetto di cultura e penso che solo pochi eletti possano
riuscire a vivere del loro scrivere.
19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la
segui? Cerco sempre di avere una linea guida, per non brancolare
totalmente nel buoi, ma capita sempre che poi non venga seguita alla lettera
perché sono gli stessi personaggi a muoversi come vogliono.
20-Scrivi in ordine cronologico? Non sempre. Se
sento l’urgenza di scrivere una scena sono in grado di completarla anche se
verrà poi collocata altrove.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere? Nel
mio studio.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro? Il primo libro,
che però è ancora in fase di editing è un romance contemporaneo. Il libro che
ho già pubblicato online è un erotico nel quale la protagonista, Maya, ha
scelto di entrare a far parte della Secrets, la più famosa agenzia di escort
londinese. Inizialmente spinta da un momento di fiacca nella sua relazione
amorosa, si accorgerà presto che la vita come l’ha pensata fino a quel momento
non è altro che un grande bluff. Cosa deciderà dunque di fare?
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi? Autopubblicato su Amazon e disponibile per
Kindle Unlimited.
24-Cosa pensi dei self? Sono self, ma sono stata
anche edita. Penso che essere self al giorno d’oggi possa avere un suo
grandissimo vantaggio: ti permette di capire moltissime dinamiche che
altrimenti vengono lasciate in secondo piano e di diversificare la proposta ai
lettori.
25-Cosa pensi di chi paga per farsi pubblicare? Lo
trovo sciocco anche se posso capire che dietro ci sia il desiderio di vedere il
proprio “figliolo” in cartaceo, ma a quel punto è meglio farsi aiutare da un
buon editor e poi stampare le copie e distribuirle da soli.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle
conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze? Dipende quali
solo le grandi CE. Credo che ognuna abbia metodi diversi di selezione. Molte,
oggi, pescano direttamente dal sef publishing, altre si avvalgono ancora di
agenti letterari, altre ancora cercano solo la gallina dalle uova d’ora, con o
senza qualità. Per farcela con le proprie forze si deve aver prodotto un libro
davvero valido.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o
delizia? Per un autore sono entrambi, croce perché si è spesso alla
ricerca di contatti con i lettori, ci si deve ingegnare per la pubblicità e ci
si deve tenere alla larga da futili polemiche, delizia perché si conoscono
tante altre autrici, con le quali ci si dà una mano, e lettrici che ti
sostengono.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori? Con
l’erotico ho trovato un po’ di difficoltà perché i lettori non si sentono di
commentarlo, né su Amazon, né privatamente.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa
editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora
inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’
come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti? Valuterei
le richieste e cercherei di capire se le correzioni sono funzionali alla
storia. Se così fosse e lo stravolgimento fosse ragionato, allora accetterei,
se invece si limitasse a rovinare una storia per il mero guadagno, direi di no.
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai
incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro? Che
i lettori difficilmente commentano, anche in modo negativo (ma costruttivo),
quindi so che il mio “Secrets: l’agenzia” è stato acquistato, ma ho poco
feedback. E poi non è facile crearsi un gruppo di fiducia che ti sostenga e
creda in te.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il
successo di un libro? Fondamentale. La pubblicità è l’anima del
commercio in fondo. Se non fai conoscere e vedere il tuo prodotto, la gente
come può sapere che esiste?
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo
della scrittura? Di leggere il più possibile, non solo contemporanei, ma
anche classici, perché leggere è il modo migliore per imparare. Di chiedere
aiuto a professionisti del mestiere (per l’editing e per la copertina), di
avere tre ottimi beta reader, che però siano spietati. Di essere umili.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
M, un ragazzo conosciuto un paio di anni fa e le chiacchiere che ci siamo
fatti. Mi ha aperto la mente.
34- I personaggi sono reali o inventati? Frutto
della mia fervida immaginazione ma uno di loro (Marcél) ispirato a qualcuno che
conosco.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura? Un’amica
e collega scrittrice, Linnea Nilsson senza la quale non ce l’avrei mai fatta.
36--Ultimo libro letto? “Ogni tuo respiro” Irene
Cao. Giudizio: 3 stelle di Amazon. Scritto benino, ma la storia non è
decollata. I precedenti mi avevano emozionata molto di più, questo sembrava più
una guida turistica di Ibiza.
37-Che genere leggi? Leggo di tutto anche se
prediligo romance, erotici e steampunk.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so
copertina, trama, autore ecc.? Anni fa mi lasciavo fuorviare dalle
copertine, attratta come una bimba dalle caramelle; oggi mi avvalgo tantissimo
dell’estratto, che mi fa capire se la storia mi prende o meno.
39-A quale autori non sai rinunciare? Edy Tassi,
Roberta Marasco, Cristina Caboni, Vittoria Corella, Federica Soprani, Lucia
Guglielminetti, Emiliana De Vivo, Antonio Galdino e naturalmente Linnea
Nilsson.
40- Di cosa hai paura? Della monotonia,
dell’ignoranza, della maleducazione e dell’appiattimento culturale.
41-Dove vorresti vivere? In un cottage inglese.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura? Andare a
camminare e la fotografia.
43-Qual è il tuo sogno più grande? Pubblicare un
best seller.
44-Ti piacciono gli animali? Sì molto, ho un gatto
e un cane.
45-Credi nella magia e nel paranormale? Più che
nella magia, fatta di formule magiche, credo nell’energia, nel pensiero
positivo e negli spiriti.
46-Come ti immagini tra vent'anni? Serena e seduta
davanti ad un pc a trasportare una bella storia.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè? Non
riuscirei a sceglierne uno solo, ma i libri di Jane Austen non sono solo dei
romanzi sentimentali, ma una fotografia dettagliata dell’epoca.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro? Alle
elementari con il libro “Papà gambalunga”.
49-Progetti per il futuro? Un nuovo libro nel cassetto?
La seconda parte di “Secrets” per scoprire cosa ha scelto di fare Maya della
sua vita. Un romance con protagonista una giornalista e un docente di
sociologia e un racconto lungo con protagonista una fotografa e un gallerista
arrogante.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo
questa intervista? Di provare a dare una possibilità al mio “Secrets:
l’agenzia” e poi di leggere tanto perché la lettura aiuta.
Grazie a Lucrezia per l'intervista!
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