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venerdì 24 giugno 2016

La sopravvissuta di Carla Norton [RECENSIONE]

Nuova recensione di un thriller molto interessante e a tratti innovativo!
Consigliato!







Sinossi:

Reeve LeClaire ha ventidue anni, è molto carina ed è riuscita ad andare a vivere da sola in un appartamento tutto suo. Sono passati dieci anni dal suo rapimento, meno di sei dalla sua liberazione fortuita. Reeve è stata tenuta prigioniera da un maniaco per tutta l'adolescenza. Se riesce, almeno in apparenza, a sembrare una ragazza qualunque, è merito della sua tenacia e dell'aiuto dello psichiatra Ezra Lerner, e quando il dottor Lerner le chiede di aiutarlo con un suo nuovo caso, Reeve sa di dover accettare. La quattordicenne Tilly è appena sfuggita a un maniaco dopo mesi di prigionia, e si rifiuta di parlare con chiunque. Solo Reeve riuscirà a infrangere quella barriera di silenzio ostinato, scoprendo però che dietro non c'è la voglia di guarire, ma la paura. Perché la vera minaccia è ancora là fuori.



Recensione:

In questo thriller la protagonista è la giovane Reeve LeClaire che ha subito un rapimento quando aveva solo dodici anni.
Questo duro episodio ha segnato in maniera indelebile la sua vita,  ha ancora moltissimi incubi e attacchi di panico legati al periodo che è stata segregata. 
Con l’aiuto di Ezra Lerner, il suo psichiatra, cerca di superare il trauma che l’ha segnata.
Reeve per cercare di lasciarsi alle spalle il rapimento, ha cambiato nome, si tinge spesso  i capelli con colori diversi e si è trasferita a San Francesco dove lavora in un ristorante cinese.
Un giorno però la sua vita prende una svolta inattesa, quando viene ritrovata viva Tilly Cavanaugh una ragazza rapita e seviziata, come lo è stata Reeve.
I genitori di Tilly e il dottor Lerner vogliono che Reeve parli con la giovane e la aiuti a superare questo tremendo episodio, infatti proprio chi meglio della protagonista può aiutare Tilly nella sua rieducazione alla vita? O al senso della normalità?
Ma questa storia coinvolgerà Reeve, più di quanto lei possa immaginare,  perché oltre a ripercorre il suo personale rapimento e tutte le paure che lei aveva provato a superare, per scoprire la verità sulla prigionia di Tilly mette a repentaglio la sua stessa vita.
La ragazza cerca di rendersi utile e di aiutare questa giovane che come lei è stata rapita e torturata in modo aberrante, ma per questo dovrà una volta per tutte affrontare anche il proprio dolore e cercare di andare avanti con la sua vita.

Un thriller che mette in evidenza anche il mondo della stampa e del giornalismo che molte volte invade la privacy delle persone e anche in questo caso delle vittime, in maniera assolutamente inappropriata e mette in luce solamente l’aspetto negativo di questo lavoro che cerca solamente di ottenere uno scoop prima della concorrenza.
E poi vediamo anche come il lavoro della polizia è molto complesso e ricco di personale altamente qualificato che però a volte non riesce da solo a risolvere i casi.

La lettura risulta essere molto scorrevole, i capitoli non seguono uno schema preciso ma ognuno è diverso dall'altro e anche il punto di vista di chi racconta la storia.
Verso la fine, la trama risulta essere un po’ forzata e alquanto improbabile ma ho apprezzato comunque il fatto che il libro abbia affrontato il tema del rapimento dal punto di vista delle vittime e delle loro difficoltà nel recuperare la normalità della propria vita




2 commenti:

  1. Ciao Alice :D
    Sembra interessante, lo avevo adocchiato l'altro giorno... ci farò un pensierino sicuramente ;)

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    Risposte
    1. Si infatti te lo consiglio se ti piacciono i thriller psicologici con un po' d'azione!
      Alice

      Elimina

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