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mercoledì 23 marzo 2016

#Intervista a Anna Fabrello

1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Certamente, con molto piacere!

2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Mi chiamo Anna Fabrello e sono un’insegnante di fitness per passione. Amo il mio lavoro e amo essere affascinata dalla scrittura: leggo un po’ di tutto e lo faccio da quando ho memoria. E scrivo. Scrivo per riflettere e per sognare.

3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Il colore che mi piace più di tutti è il blu che rispecchia il colore del cielo e del mare, delle loro immensità e delle loro profondità. Volendo però essere sincera, ho colorato casa mia con le tinte giallo e arancione perché rispecchiano il calore, la gioia e l’allegria.

4-Tre aggettivi per descriverti
Solare, energetica, sorridente

5-Cosa dicono di te gli altri?
Che sono una persona piena di energia, sempre in movimento e a volte difficile da comprendere appieno. Alcuni dicono che sono una persona da scoprire: non sempre tutto è ciò che appare

6-Il giorno più bello della tua vita?
Ce ne sono molti a dire il vero ma in questo momento mi viene in mente la prima volta che un mio racconto ha vinto un concorso. Bhe, non ero tra i primi, ma nella rosa dei ‘pubblicabili’. E’ stata una meravigliosa e inattesa emozione.

7-Una cosa che ti rende felice?
Leggere un buon libro: uno di quelli che ti tengono incollata fino alla fine e che una volta terminato vorresti ricominciarlo subito da capo e poi… il sorriso delle ragazze alla fine delle mie lezioni di fitness quando sudate e sorridenti mi dicono: «bellissima lezione Anna!»

8-Tre persone che stimi?
Mio fratello, il mio compagno e la mia madrina

9-Sei mai stato deluso/a?
Chi può dire di non esserlo mai stato? E’ la vita, sono le persone, sono le aspettative ma fa tutto parte della vita e tutto quello che accade ti porta a essere quello che sei e sarai

10-Hai tatuaggi?
Si, due: un drago tribale sulla caviglia destra simbolo del Cambiamento che guida i miei passi e una fata sulla Luna che rappresenta la mia anima bambina che crede ancora alla Magia

11-Cos’è per te la  scrittura?
Un modo per riflettere e dare un senso ai mille pensieri che affollano la mia mente. E’ la via che trovano le mie emozioni per esprimersi. Mi viene meglio scrivere che descrivere a parole, a volte.

12- A quali scrittori ti ispiri?
Adoro Terry Brooks ma non credo di essere nemmeno lontanamente vicina al suo stile. In verità non saprei rispondere con precisione. Prendo spunto un po’ dagli scrittori che più mi piacciono, ma cerco di mantenere un mio stile.

13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Al mattino solitamente, la notte mi spengo come la fiammella di una candela

14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Scrivo di getto. So che non dovrebbe essere quello il modo corretto per scrivere, ma solitamente mi viene un’idea e la seguo impulsivamente per vedere fino a dove mi porta

15-Scrivi a mano o al computer?
In entrami i modi, anche se ultimamente ammetto che la comodità del pc mi ha convinto ad utilizzarlo come prima scelta… però il fascino della penna stilografica che traccia linee su un foglio bianco e il rumore del fruscio che genera mantengono un fascino particolare

16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
E’ nato nel 2011 come raccolta di una serie di racconti scritti negli anni prima

17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
No, la ballerina. E’ stata la mia insegnante delle elementari a spingermi a scrivere per farmi superare la mia eccessiva timidezza e da quando ho iniziato con il primo ‘diario’ non ho più smesso

18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Come tutte le passioni, sarebbe bello, ma sono consapevole che è difficilissimo soprattutto oggi. Emergere e riuscire a vivere solo di scrittura è una bella utopia in Italia

19-Per scrivere ti prepari una scaletta? Se si poi la segui?
Ecco, come dicevo prima essendo impulsiva, non ho mai una scaletta. Lascio che la storia viva sulle pagine e mi porti dove vuole lei

20-Scrivi in ordine cronologico?
Solitamente sì

21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
In casa, nella mia camera preferita, con le candele profumate accese e ogni tanto una musica classica, di pianoforte o violino, in sottofondo

22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Bhe, sino ad ora ho scritto due libri. Il primo è una raccolta di racconti fantasy suddivisa secondo i quattro elementi della vita : Terra, Aria, Acqua e Fuoco. Si intitola ‘Vagando nella mente’. Sto lavorando adesso a una seconda edizione in cui pensavo di aggiungere un omaggio ai miei lettori di cui ovviamente non ti dico nulla perché vorrei fosse una sorpresa.
Il secondo libro invece è  intitolato ‘Otto sottili fili di fumo’ uscito come esperimento solo in formato ebook (ma sto attendendo l’uscita in cartaceo) e che è una storia composta da altre storie. Mi piace pensare a questo libro come una matrioska dove il filo conduttore della storia primaria porta a scoprirne altri.

23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Sono stati entrambi pubblicati da case editrici: ‘Vagando nella Mente’ è edito da Gruppo Albatros, mentre ‘Otto Sottili fili di fumo’ è edito da Lettere Animate

24-Cosa pensi dei self?
Sono sicuramente un modo per farsi conoscere ma mi spiace che ci sia poca selezione

25-Cosa pensi di chi paga per farsi pubblicare?
Sono scelte. Il problema è che alla fine non hai comunque nessuna sicurezza. La mia prima casa editrice è stata a pagamento. Non conoscevo ancora bene le realtà editoriali e credevo fosse prassi normale. Poi ho conosciuto le case editrici non a pagamento e avendole provate entrambe posso dire che con quella a pagamento ho ottenuto maggiore visibilità e le vendite sono state più alte, ma quella senza contributo mi ha affascinato per la versatilità e la voglia di crescere che manifesta. Inoltre mi pare più attenta alle esigenze dell’autore e ho riscontrato una possibilità di dialogo e confronto nettamente maggiore.

26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Purtroppo credo e temo che le conoscenze siano ancora la strada per eccellenza per raggiungere le grandi Case editrici… ma la speranza è l’ultima a morire!

27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Io ho un rapporto di odio e amore con i social, quindi ti rispondo che sono croce e delizia. Sono utilissimi per farsi conoscere e farsi scoprire, permettono di entrare in contatto con mille realtà ed esperienza, ma richiedono anche mille attenzioni e un’ampia dose di impegno. A volte mi dico che servirebbe una persona a fianco a un autore che si occupasse solamente di seguire tutta quella parte. Almeno a me servirebbe!

28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Mi piace avere un confronto con loro e sapere cosa pensano  e provano leggendomi… sempre che sia riuscita a far provare loro qualche emozione

29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
E’ una domanda interessante. Per come sono fatta io, credo che avrei delle serie difficoltà ad adattare il mio modo di scrivere per sottostare a regole che stravolgessero il mio stile, quindi alla fine credo che rifiuterei. Preferisco restare fedele a me stessa e povera, che arricchirmi con qualcosa che non riconosco e in cui non mi riconosco

30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Ad esempio con l’ultimo libro ho difficoltà a fare presentazioni perché chiedono tutti copie cartacee da portare per essere autografate e ovviamente con un ebook non è possibile. Sono in attesa del cartaceo, ma ci vogliono tempi lunghi.

31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
E’ importantissima!
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Di non mollare, se crede in quello che fa. E’ un mondo difficile, ma non bisogna mai perdere la speranza

33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
I miei racconti sono ispirati un po’ da tutti e tutto: a volte da un’immagine che ho visto mentre ero in giro, a volte da una battuta in un dialogo, a volte da un’ emozione forte che ho provato e che mi ha tolto il fiato… Insomma posso dire che prendo ispirazione dalla vita che mi circonda

34- I personaggi sono reali o inventati?
I personaggi sono inventati, anche se alcuni prendono spunto da persone che conosco

35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Alcuni miei amici soprattutto e il mio compagno

36--Ultimo libro letto?
Ho appena terminato il secondo volume della saga ‘Witch and Wizard’ di J. Patterson

37-Che genere leggi?
Leggo un po’ di tutto, ma soprattutto fantasy e thriller
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
Per quelli di Deaver, dal fatto che li ha scritti lui: lo adoro moltissimo! Lo stesso dicasi per Carrisi o Kepler. Altre volte scelgo dalla copertina e subito dopo dalla trama

39-A quale autori non sai rinunciare?
Come dicevo ho tutto di DEAVER e BROOKS. A loro non so rinunciare e adesso ho scoperto anche Kepler: il mio nuovo amore!

40- Di cosa hai paura?
Dei ragni e di ritrovarmi in mezzo alla gente a dover parlare: mi sale un’ansia incredibile! Non sto a raccontarti i sudori freddi prima della mia prima presentazione pubblica! Panicoooooo!!!

41-Dove vorresti vivere?
In un posto caldo, con pochi sbalzi termici e il mare a un passo. Una bella casa palafittata alle Maldive potrebbe racchiudere bene il mio sogno

42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
A parte leggere? Mi piace anche girare per città storiche e scoprire posti nuovi

43-Qual è il tuo sogno più grande?
Diventare una famosa scrittrice, vivere di rendita e viaggiare per il mondo!

44-Ti piacciono gli animali?
Si, ma se sono gli altri ad occuparsene

45-Credi nella magia e nel paranormale?
Ovviamente SI!

46-Come ti immagini tra vent'anni?
Una vecchiottina, seduta su una sedia a dondolo, con un libro in mano e il mio compagno accanto che suona la chitarra. Ah per inciso, anche stracolma di soldi che lascero’ in beneficenza a qualche casa editrice non a pagamento.

47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
Difficile… ne ho molti. Ma se devo sceglierne uno dico: ‘La storia fantastica’ di Goodman perché è stato il primo libro che ho letto e che mi ha fatto ridere a crepapelle. L’autore è assolutamente Deaver perché il personaggio di Lincoln Rhyme che ha creato è straordinario  

48-A che età hai iniziato a leggere? E con quale libro?
Se elimino Topolino… Il primo libro che ho letto da sola è stato, se la memoria non mi inganna, ‘365 storie’, una raccolta di fiabe e favole per ragazzi. Non ricordo però quanti anni avevo…

49-Progetti per il futuro? Un nuovo libro nel cassetto?
Certamente! Sto cercando l’ispirazione ma mi piacerebbe provare a scrivere un racconto lungo a piu’ mani… magari con il mio compagno. Un romanzo? Perché no! Sarebbe il primo!

50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Abbiate fede in voi ragazzi! ‘Per il potere di Greyskull!!!!




Grazie ad Anna per l'intervista!

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