Certamente!
Il Lei mi fa sentire troppo vecchia.
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare
nella tua vita?
Ho lavorato
per anni nel settore della ristorazione, nello specifico bar e pasticcerie,
poi, due anni e mezzo fa, per amore mi sono trasferita dalla Toscana al
Piemonte. A Torino, lavoro nella ditta di mio marito, ma a marzo avrò un nuovo
lavoro a tempo pieno: diventerò mamma.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una
persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
I colori che
più adoro sono il verde e il rosso. Il verde, come quello dei prati e degli
alberi. Sono cresciuta in campagna e in una città, tutta di cemento, mi
sentirei soffocare. Per fortuna che a Torino non abitiamo proprio in centro e
vicino casa c’è uno splendido parco. Il rosso, invece, come l’amore. Amo mio
marito, e amo la mia famiglia, per me sono la cosa più importante che ci sia.
4-Tre aggettivi per descriverti
Pigra,
dormigliona, lunatica (infatti sono del Cancro, segno governato dalla luna).
5-Cosa dicono di te gli altri?
Spesso mi
hanno fatto notare che sono troppo impulsiva e tendo a dire quello che penso,
senza mezze parole, ma io non lo considero un difetto. Odio le persone
ipocrite.
6-Il giorno più bello della tua vita?
Per adesso
direi il giorno in cui sono partita per il viaggio di nozze. Ho realizzato un
sogno che avevo fin da adolescente: visitare il Giappone. Ancora non posso
crederci di essere stata a Tokyo, Kyoto, Hiroshima… è stato un po’ come sognare
a occhi aperti, per 15 giorni. Sono volati troppo velocemente e appena tornata
in Italia, ho detto a tutti che prima o poi ci sarei ritornata. Ma se penso al
futuro, non posso fare a meno di pensare al giorno in cui stringerò tra le mie
braccia, per la prima volta, mia figlia.
7-Una cosa che ti rende felice?
Le
tartarughe e le Sailor Cose (come le chiamo io!). Adoro, anzi amo, le
tartarughe! Ho oggetti che le raffigurano sparsi per tutta casa: da statuette,
a candele, cuscini, portachiavi, bigiotteria, peluches… Di tutto e di più,
diciamo! Invece come il termine “sailor cose”, indico tutto ciò che ruota
intorno a Sailor Moon, famoso anime giapponese, che adoro alla follia. Possiedo
una vera e propria collezione di statuette e gashapon di tutte le guerriere
sailor. Sì, ho 33 anni, ma una passione è una passione! Quindi, qualsiasi cosa che mi verrà regalata,
riguardante le tartarughe e le sailor, io sarò felice come una bambina.
8-Tre persone che stimi?
Mia mamma,
che mi ha trasmesso l’amore per la lettura, nei momenti difficili si è sempre
mostrata ottimista. Mio marito, perché mi sopporta e so benissimo di avere un
carattere tremendo. Per ultimo, anzi ultima, una nota stilista inglese,Vivienne
Westwood, creatrice della moda punk. La sua collezione Pirate la trovo stupenda, peccato che non mi possa permettere
neanche un paio di stivali!
9-Sei mai stato deluso/a?
Le delusioni
fanno parte della vita e,a volte, formano il carattere di una persona. Dopo
averne ricevute molte, sono diventata più diffidente e chiusa verso le persone
che conosco da poco, ma appena le imparo a conoscere… le cose cambiano!
10-Hai tatuaggi?
No. Ho un
piercing all’ombelico. I tatuaggi mi piacciono, ma addosso alle altre persone.
Trovo le Suicide Gilrs ragazze molto affascinanti.
11-Cos’è per te la scrittura?
Un modo per
volare via, anche se per brevi istanti, in un mondo tutto mio.
12- A quali scrittori ti ispiri?
Sicuramente
a Terry Brooks e Jacqueline Carey, i miei autori preferiti.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Di giorno.
Di solito il mattino, se non sono in ufficio, o subito dopo pranzo.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o
riflessiva?
Impulsiva,
ma spesso rileggendo quello che ho scritto, dopo giorni, mi capita di
modificare il testo, perché non mi convince.
15-Scrivi a mano o al computer?
Il primo
libro l’ho quasi scritto tutto su un quaderno. La sera, mi mettevo a letto,
cuscino dietro la schiena, cuffie nelle orecchie con musica a tema, e scrivevo
tutto quello che mi passava per la testa. Il secondo, invece, tutto sul pc.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Circa
quattro anni fa ed è stato pubblicato solo a settembre di quest’anno.
17-Da piccolo/a volevi fare la scrittrice?
No! Alle
elementari dicevo di voler aprire un allevamento di cavalli. Alle medie volevo
diventare archeologa (avevo visto troppe volte Indiana Jones). Poi, ho frequentato l’istituto alberghiero di
Montecatini Terme, e per dieci anni ho lavorato nel settore della ristorazione.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un
lavoro?
Sì, ma solo
se si raggiunge una certa notorietà.
19-Per scrivere ti prepari una scaletta? Se si poi
la segui?
Solitamente
no, ma se non ho tempo a disposizione, e mi viene qualche idea che reputo
buona, mi appunto delle note su un foglietto.
20-Scrivi in ordine cronologico?
Sì, per
quanto riguarda il primo libro. Il secondo, invece, verso la fine, c’è un
piccolo salto temporale.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
Attualmente
in salotto, vicino alla mia libreria, circondata dai miei libri.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro.
I miei libri
sono dei fantasy storici, stile George R. R. Martin, ma non mi reputo brava
come lui, e di sicuro non uccido i miei personaggi a ogni piè sospinto.
Entrambe le storie sono ambientate in un mondo completamente inventato, diviso
tra il Regno Del Nord, il Regno del Sud e le Terre Lontane. Ogni regno ha la
sua religione, che ho cercato di diversificare e spiegare, facendo raccontare
ai personaggi delle storie. Il primo ha per protagonista una principessa
adolescente un po’ ribelle, Marylya, ma che per il bene del suo popolo, decide
di sottostare al volare del padre, per poi scoprire un mare di menzogne
nascoste con l’intento di un matrimonio combinato. Il secondo, invece, ha per
protagonista la figlia di Marylya, Tessa. Dal carattere completamente diverso
dalla madre, si troverà coinvolta in un rapimento, che la porterà verso luoghi
lontani fino a quel momento sconosciuti, e si troverà a dover fare i conti con
il passato dei suoi genitori.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Entrambi
sono auto pubblicati su Create Space. Il secondo, però, attualmente è in fase
di editing.
24-Cosa pensi dei self?
Grazie ai
self, ho conosciuto autrici talentuose, che meriterebbero un contratto con una
casa editrice, sia per la loro bravura, sia per le storie davvero originali.
Ormai, nelle librerie, si trova la
solita pappa fatta e rifatta: generi che vanno ormai di moda, titoli simili,
copertine quasi identiche… Lo trovo noioso! Questo succede anche tra i self,
non si può negare, ma grazie a Dilahni Heemba, autrice di Nuova Terra, mi si è
aperto un nuovo mondo tutto da scoprire. Purtroppo, può capitare di imbattersi
anche in qualche lavoro mal riuscito. Tra errori, refusi e trame che non
reggono, vengono pubblicati dei veri orrori!
25-Cosa pensi di chi paga per farsi pubblicare?
Ognuno
sceglie la strada che ritiene migliore. Personalmente, non farei mai quella
scelta. Se una casa editrice mi pubblicasse, deve essere per la mia bravura e
non per i miei soldi.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere
delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Ritengo le
prime quasi fondamentali per avere un successo immediato, ma questo non vuol
dire che non si possa raggiungere certi risultati con le proprie forze.
27-Ami i social network? Per un autore sono croce o
delizia?
Ti offrono
una vasta visibilità, perciò sono una delizia, ma in un mare di self, si
rischia di non essere notati.
28-Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Per adesso
direi ottimo, ma sono ancora pochini…
29-Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa
editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora
inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’
come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Una domanda
a cui è difficile rispondere… Istintivamente mi verrebbe da rispondere di no,
ma riflettendoci, forse sì. Dipende da come e da quanto lo dovrei stravolgere
e, una volta fatto, se il risultato ottenuto è di mio gradimento.
30-Quali sono le difficoltà più grandi che hai
incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Farsi notare
e farsi dare almeno una chance, perché nuova tra i self e i lettori sono
diffidenti. Poi, ho contattato molti blog, offrendo il pdf del mio libro per
una recensione, ma a quanto pare sono tutti troppo oberati di libri, per
concedermi una possibilità di farmi conoscere.
31-Quanto è importante secondo te la promozione per
il successo di un libro?
Molto, e
trovo che sia molto importante anche il passaparola tra i lettori.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel
mondo della scrittura?
Di tenersi
sempre un vocabolario a portata di mano! La nostra lingua è tanto bella, quanto
insidiosa. Nel nostro paese esistono molti dialetti e farsi scappare qualche
parola “sbagliata” è un attimo! Inoltre, se scrivete uno storico, non vi dovete
stancare di fare ricerche su ricerche. Moda, usanze, cibo… sono tutte cose da
non sottovalutare, per essere il più coerenti possibile. Anche la scelta di un
buon editor, può fare la differenza tra un prodotto di buona e pessima qualità.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai
scritto?
I due
personaggi principali, in qualche modo sono ispirati alla coppia di un anime,
che come ho detto in precedenza adoro in modo spropositato: Usagi e Mamoru di
Sailor Moon. Tuttavia, mi sono ispirata a loro solo per quanto riguarda alcuni
aspetti fisici e alla forza del loro amore. Per quanto riguarda l’ambientazione
e i vestiti, direi all’epoca Tudor. La storia Tudor è un’altra mia passione,
che ho coltivato con romanzi, film, serie tv e biografie.
34-I personaggi sono reali o inventati?
Sono tutti
inventati. Per quanto riguarda il nome della protagonista, ho unito i nomi
delle mie nonne: Maria + Lia = Marylya. Invece, per quanto riguarda Meros, mi sono
ispirata alla parola greca himeros.
Un’altra curiosità è sul cognome di Marylya, cioè Rhood. Pare che la parola
rosa, secondo alcuni fonti, derivi dalla parola celtica rhood o rhuud, che
significa rosso. Infatti, lo stemma della sua famiglia è proprio una rosa
rossa.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Soprattutto
mio marito. Senza di lui, il libro sarebbe finito sicuramente dimenticato in
una cartella del pc o anche peggio.
36-Ultimo libro letto?
Lei di Henry
Rider Haggard.
37-Che genere leggi?
Principalmente
storici, fantasy e tutto quello che è ambientato in Giappone.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non
so copertina, trama, autore ecc.?
Di solito
tendo a leggere tutto, o quasi, dei miei autori preferiti. A volte mi lascio
consigliare dagli amici, ma in libreria do sempre uno sguardo ai nuovi titoli,
lasciandomi catturare dalle copertine o dalle trame.
39-A quale autori non sai rinunciare?
Terry
Brooks, ma devo ancora leggere le ultime due saghe, e Jacqueline Carey, che la
Nord ha pensato bene di sospendermi l’ultima saga, procurandomi una grande
irritazione!
40-Di cosa hai paura?
Del buio, se
sono sola, e dei piccioni. Non avete
idea di quanto mi facciano schifo quelle bestie! Lo so, sono ridicola…
41-Dove vorresti vivere?
Anche se non
amo particolarmente la tintarella, vorrei una casa in riva al mare. Al mattino,
vorrei fare colazione davanti a una distesa azzurra, respirando l’odore della
salsedine e ascoltando il canto dei gabbiani.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Ovviamente
la lettura. Poi, sono una patita di serie tv e nei week end, mi piace visitare
città, o musei, o paesi che non ho mai visto. Spesso, con mio marito, finisco
in qualche castello diroccato o in una visita guidata, sempre in qualche
castello.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Poter
visitare ogni luogo del mondo.
44-Ti piacciono gli animali?
Come ho già
detto, amo le tartarughe. Poi, in casa abbiamo una gatta di nome Lady e vi
posso garantire che è una lady di nome e di fatto!
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Sì, ma forse
perché viaggio troppo di fantasia.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Con mio
marito, sul divano, con una tisana calda e un buon libro.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perché?
Il mio libro
preferito è Il dardo e la rosa di Jacqueline Carey. Ho adorato l’ambientazione,
i personaggi, e il messaggio che per tutta la saga si ripete: “Ama a tuo
piacimento”.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale
libro?
Forse ero in
seconda superiore, quando mia cugina mi prestò La spada di Shannara, facendo
scattare in me la passione per il fantasy e la lettura dei libri. Già alle
medie, leggevo molti manga.
49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel
cassetto?
Attualmente
sto finendo la correzione del mio secondo romanzo, La Rosa e l’Oceano,
proseguimento del primo. In futuro vorrei scrivere qualcosa sui pirati, ma sono
ancora indecisa se scrivere una storia su Anne Bonny, o ispirarmi semplicemente
a lei. Vedremo…
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno
leggendo questa intervista?
Di non
gettare mai la spugna e di correre sempre dietro ai propri sogni.
Grazie Lorenza per questa intervista e tantissimi auguri per la tua prossima vita da mamma, sarai splendida ♥ !
L'anteprima de "La rosa e il deserto" la trovate a questo link:
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