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lunedì 2 novembre 2015

#Intervista a Ilenia Leonardini





1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Ma certamente, io sono una persona molto confidenziale e seppur abbia 38 anni, mi piace dare del tu alle persone.

2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Purtroppo, come tanti altri miei coetanei, sono disoccupata e mi arrangio dando ripetizioni e con la scrittura dei mie “tesori”,  è così che considero i miei libri, sono le mie creature. Comunque continuo a cercare un’occupazione, almeno come segretaria. Sono diplomata perito contabile, mi sono sempre data da fare a cercare lavoro, per un po’ sono riuscita a svolgere il lavoro relativo al mio titolo di studio, ma poi la crisi economica, in qualche modo, mi impedisce di rientrare nel mondo del lavoro.

3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Ne ho più di colori preferiti, essi rispecchiano i miei stati d’animo, essi sono: il magenta, il blu, l’azzurro, il verde e il nero. Questi sono colori che parlano di me, essi rappresentano il “colore della mia vita”, alle volte è nero, alle volte verde altre azzurro. Quindi in base a come mi sento e quello che mi accade cambio “colore”.

4-Tre aggettivi per descriverti?
Creativa, disponibile, riflessiva. Seppur ce ne siano molti altri. Tipo: dolce, sincera, pronta sempre ad aiutare dove posso.

5-Come dicono di te gli altri?
Beh le persone, quelle che considero vere amiche ed amici sanno che sono una ragazza semplice, che non ha grilli per la testa, una ragazza che vorrebbe solo trovare un lavoro.

6-Il giorno più bello della tua vita?
E’ stato quando mi sono trasferita a Luni Mare(provincia di Ortonovo, La Spezia), quando sono andata via da Avenza (provincia di Massa Carrara). Io sono nata in Liguria e il mio sangue è rimasto attaccato alla mia città natia.

7-Una cosa che ti rende felice?
Io credo che la felicità sia qualcosa di soggettivo, per esempio mi rende felice raggiungere i miei obiettivi, oppure la soddisfazione relativa a quando mi comunicarono che la Irda Edizioni voleva pubblicare il mio primo libro. Anche sedermi in spiaggia e guardare il mare. Mi rende felice sapere che i miei genitori sono felici. Mi rende felice essere apprezzata per quello che sono. Come l’essere circondata da persone che mi vogliono bene e che non farebbero mai niente per cambiarmi.

8-Tre persone che stimi?
In realtà sono più di tre. Mio padre, mia madre, mio zio paterno e mia zia, i miei cugini e le mie migliori amiche: Alessandra, Federica, Devi (una bravissima grafica, si occupa di cover e materiale pubblicitario per scrittori e scrittrici ed è una bravissima persona), Evelyn (è una collega scrittrice e anche un’illustratrice molto brava), Gloria, Viola, Anna Luigia, Samantha (una bravissima fumettista e disegnatrice).

9-Sei mai stata delusa?
Sì, da un’amica che credevo tale, mi sono sentita tradita e derisa da lei e altre persone. Mi ha fatto sentire una perdente. Ma fortunatamente ho avuto subito il sostegno di una delle mie amiche, parlo di Alessandra che ho conosciuto quando ancora lavoravo.

10-Hai tatuaggi?
No, mi piacciono ma non me lo farò mai, ho paura degli aghi.

11-Cos’è per te la  scrittura?
La scrittura è tutto, è terapeutica e in questo difficilissimo momento della mia vita mi aiuta a scaricare ed incanalare tutte le energia negative, per trasformarle in qualcosa di unico e mi aiuta a creare mondi e situazioni di qualsiasi genere, dal noir al fantasy per poi passare al mitologico.

12- A quali scrittori ti ispiri?
Sia passati che attuali. Passati direi Tolkien, Lewis, Ende, la Alcott. Mentre recenti direi: La Rowling, Riordan, Dan Brown, Martin e Arthur Golden (lo scrittore di Memorie di una Geisha), ovviamente adoro anche i manga giapponesi (Saint Seiya).

13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Non c’è un’ora particolare o un periodo preciso della giornata, io scrivo quando l’ispirazione chiama. Posso essere in giro per Sarzana a fare una passeggiata e magari mi viene ispirazione per una delle varie storie che ho in stesura. Infatti io non inizio una sola storia, ma più libri in contemporanea e in questo modo non ho mai il classico blocco dello scrittore, ma una variazione di ispirazione.

14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Impulsiva, perché scrivo di getto, infatti quando sono a passeggio per Sarzana ho sempre un paio di quaderni e un astuccio nel caso in cui l’ispirazione chiami.

15-Scrivi a mano o al computer?
Come dicevo pocanzi scrivo prima su un quaderno piccolo a quadretti e poi ricopio su pc, io ho trovato questo sistema perché non è possibile portarsi dietro il portatile, perciò amo il classico modo del “carta e penna”, poi una volta terminato di scrivere un capitolo, lo copio su computer. Alle volte capita che abbia più capitoli da trascrivere e non appartenenti alla stessa storia. Non faccio mai confusione, perché per ogni storia che creo mi faccio una sorta di cast cinematografico. Proprio per visualizzare meglio scene e situazioni ed interazioni tra i personaggi.

16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Io, sinceramente, scrivo da quando avevo 14 anni. Inizialmente erano una sorta di copione cinematografico, poi ho trovato un mio stile, un modo di rendere scene “visibili”. Infatti le mie storie sono dinamiche e mai scontate, non lo dico per vantarmi, ma molte persone che hanno letto i miei libri mi hanno fatto detto questa cosa. Loro pensano che le mie storie siano “visibili” e che non riuscivano a staccarsi dalle pagine per quanto sono rimasti ammaliati ed incuriositi dagli eventi descritti nei miei quattro libri editi.

17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
No, in realtà, come ti ho accennato, ho iniziato a scrivere per passatempo e perché adoro il cinema e le serie tv, prevalentemente tutte straniere, come i miei autori e autrici preferiti. Io non amo molto gli scrittori italiani, o meglio quei pochi sono vissuti secoli fa, i miei miti italiani sono Dante e Pirandello.

18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Io non lo definisco un lavoro, certo per molti credo lo sia diventato, però io non credo che diverrà un lavoro, per me è passione, è un modo per scaricarmi di tutto lo stress accumulato e cacciare la tristezza. Io credo che ogni scrittore non debba vederlo come un lavoro ma come un’esternazione della propria creatività.

19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la segui?
No, non sempre, più che altro solo le “parentele dei personaggi”. Poi lascio che la mia penna scriva e la mia mente la conduca per creare modi e storie diverse da tutte le altre, qualcosa che un po’ mi rispecchi.

20-Scrivi in ordine cronologico?
No, non sempre. Avendo in “stesura” tante diverse storie posso passare dal fantascientifico al thriller per poi passare al fantasy o al mitologico. Quindi direi che solo la mia ispirazione mi da un suo personale ordine cronologico.
21-Hai un luogo in particolare dove ami 
scrivere?
Ce ne sono tre in particolare: La mia terrazza/lastrico solare, la piazza del comune a Sarzana e la spiaggia.

22-Parlaci dei tuoi libri?
La trilogia noir è formata da:   
-Hurricanes & Sun
-- Dark side … of the sun  
-Life inside hurricanes
Poi c’è la mia prima raccolta di storie: Storielle e favole
Questa la considero un riassunto della mia anima di scrittrice.

23-Il tuoi libri sono auto pubblicati o editi?
Sono con casa editrice, la Irda Edizioni.

24-Cosa pensi dei self?
Dico che è una strada che mi piacerebbe provare, infatti uno dei miei prossimi libri lo farò uscire in self, prima in e-book con Amazon e poi in cartaceo con Lulu . com.

25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
Che secondo me non è una cosa giusta, il fatto è che se una persona viene notata da una casa editrice, sono loro che devono pagare chi pubblicano e non il contrario. Infatti la mia casa editrice è NON a pagamento.

26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Ci si arriva con le proprie forze, a me è successo così ci sono arrivata con le mie forze. Hurricanes & sun è piaciuta all’editore di Irda Edizioni e mi ha pubblicato. La Irda è una casa editrice free, non ho nessun contratto e ognuno ha la sua percentuale, io ho la mia sul prezzo di copertina.

27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Io li adoro ed è grazie ad essi se ho trovato la Irda Edizioni. Se si conoscono modi ingegnosi per pubblicizzarsi sono una manna per gli scrittori e le scrittrici, oltreché per i blogger.

28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Li considero amici, io cerco sempre di parlare con loro, infatti ho indetto un evento dove tutti possono lasciare domande e chiedermi quello che desiderano su le mie pubblicazioni edite.
Poi ho indetto un secondo evento dove presenterò il mio nuovo libro intitolato: Tra mito e realtà, Dei reincarnati. Ecco il link: https://www.facebook.com/events/1486651524967419/
E proprio per avere un contatto amichevole con i lettori ho creato, ovviamente , la mia pagina e questo è il link : https://www.facebook.com/Hurricanes-sun-un-libro-di-Ilenia-Leonardini-783616168339224/

29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
No, perché io sono sempre sicura delle mie storie nel senso che se la mia ispirazione mi ha guidato a creare quelle situazioni o quei determinati personaggi, non mi piace che qualcuno, solo perché sono grandi major dell’editoria, si permettano di sconvolgere i miei libri, quindi … rifiuterei.

30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Ma l’unica cosa è che per ora i miei libri si possono acquistare su: Mondadori store online (in cartaceo, e qui sono sempre in promozione), su Amazon (in cartaceo) e su lulu . com (in duplice versione: E-book e cartaceo), sarebbe bello se qualche libreria li vendesse. Questo sì che sarebbe bello, però mi arrangio con card promozionali che ho fatto fare dalla grafica che gestisce la pagina di Romance Cover Grafic. E ho fatto dei volantini che do in giro, specie alle mamme o alle amiche per poterle dare in giro o nel caso vogliano fare un bel regalo “libroso” ad amici e parenti. Inoltre mi sono fatta fare anche dei simpatici segnalibri che regalo ogni volta che do i volantini. Poi anche grazie e voi blogger, per me i network sono importanti, e voi blogger siete il massimo.

31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Credo che tutto arriva con calma e io mi sto impegnando con la promozione dei miei libri anche attraverso la pubblicità nei gruppi letterari.

32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Di non mollare, di scrivere per passione e non per scalare le classifiche per forza e arrivare primi. Ultimamente noto che molti scrittori italiani stanno puntando solo a quello, è triste perché scrivere deve essere un modo per far conoscere la propria creatività a tutti i lettori e invogliare anche quelli che proprio non dedicano molto alla lettura, quindi è per quello che ci si deve confrontare con i lettori e creare una sorta di amicizia, seppur virtuale.

33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
La trilogia noir è il risultato della trasformazione della mia tristezza in qualcosa di creativo, la storia della trilogia è ispirata dal fatto che nella vita ci si può trovare in mezzo ad un uragano di eventi negativi che cambiano completamente il proprio status economico e familiare.
Una storia dove i protagonisti sono due gemelli che alla tenera età di 6 anni si vedono strappare l’affetto dei propri genitori e per tutta la vita devono lottare, specie per cercare la “verità” e i colpevoli che li hanno gettati nel baratro della povertà e tristezza.
Difatti iniziai a scrivere una sera nel periodo precedente alla perdita del lavoro, sentivo che non mi avrebbero rinnovato il contratto e così, mentre ascoltavo una canzone dei Tokio Hotel (Don’t Jump) iniziai la stesura del cast e di tutta la storia.
Storielle e favole, invece,è il risultato di diversi stati d’animo.

34- I personaggi sono reali o inventati?
Si basano su quello che la vita di tutti i giorni, su quello che accade, purtroppo, nella vita.

35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Mi sostengono sempre i miei genitori e i miei parenti.

36-Ultimo libro letto?
In realtà sto leggendo Memorie di una Geisha.

37-Che genere leggi?
Tutti, tranne gli erotici. Questi non mi piacciono proprio. Li trovo troppo imbarazzanti.

38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
La trama, il titolo e la cover.

39-A quale autori non sai rinunciare?
Tolkien, Lewis, Ende, la Alcott. Mentre recenti direi: La Rowling, Riordan, Dan Brown, Martin e Arthur Golden.

40- Di cosa hai paura?
Della diffidenza delle persone. Dell’altezza (ho paura di volare).

41-Dove vorresti vivere?
Mi piace dove vivo, però mi piacerebbe vedere la Nuova Zelanda , il Giappone e gli Stati Uniti.

42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Adoro cucinare e creare piatti sia salati che dolci sempre nuovi. Poi adoro fare decoupage e creare, con il telaio, braccialetti con le perline.

43-Qual è il tuo sogno più grande?
Vedere i miei libri nelle librerie, ma in primis trovare un bel lavoro, che sia commessa o impiegata va bene.

44-Ti piacciono gli animali?
Ho avuto una gatta siamese, che ci ha lasciato nove anni fa, poi a gennaio dell’anno successivo abbiamo preso una bellissima cagnolina meticcia di piccola taglia.

45-Credi nella magia e nel paranormale?
Credo che qualcosa ci sia là fuori, tutto è magia e i fantasmi, a mio parere, esistono ma non sempre per fare del male, ma sono solo spiriti delle persone che in vita ci hanno voluto bene.

46-Come ti immagini tra vent'anni?
Spero impiegata in una bella ditta, ma la scrittura farà sempre parte di me e continuerò a scrivere e pubblicare libri.

47-Libro preferito ed autore preferito? Perché?
Tra quelli che adoro, direi che quello che si merita il podio è lui, il professor Tolkien. Lui ha creato un mondo strepitoso.

48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
A dieci anni: La storia infinita di Michael Ende.

49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
Si, come ti dicevo l’11 dicembre 2015 esce il mio nuovo libro: Tra mito e realtà, Dei reincarnati. Poi editerò in self Amanti … dell’universo (legato all’episodio di Roswell del 1947) e, forse e ripeto forse, a novembre 2015, dovrebbe uscire una  mia seconda raccolta di storie e pensieri intitolata : I mondi fantastici dell’anima.

50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?

Di non mollare mai, di scrivere per passione e per far conoscere al mondo la propria vena creativa e di cercare anche case editrici NON a pagamento, perché ce ne sono molte, basta tentare.


Grazie Ilenia per questa intervista!

2 commenti:

  1. Ringrazio calorosamente le Amministratrici del blog, grazie di cuore. E continuate così.
    - Ilenia Leonardini, la Sognatrice Scrittrice -

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