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mercoledì 25 maggio 2016

#Barbara Graneris [INTERVISTA 50 SFUMATURE D'AUTORE]

Cari lettori, dove aver postato la recensione del romanzo la scorsa settimana, ora andiamo a scoprire meglio questa nuova autrice Barbara Graneris!



1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?  Ma certo! E grazie lo dico io a voi, per questa bella opportunità.
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita? Mi chiamo Barbara e ho 22 anni. Vivo in un paesino del Piemonte, in provincia di Asti, famoso per il vino e per la figura di don Bosco.
Nella vita di tutti i giorni lavoro come baby sitter e faccio la stagista in un giornale locale dove scrivo di cronaca sportiva e non solo. Le cose che più amo fare sono: leggere, scrivere, guardare le partite di calcio e ascoltare musica, di qualsiasi genere e in qualsiasi momento.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te? Il mio colore preferito è il blu. Di me posso dirvi che sono una persona che pensa troppo. Prima di fare qualcosa ci devo riflettere per giorni, e anche quando decido di farla, non sono mai sicura al cento per cento! Sto cercando di imparare a vedere il lato positivo di ogni situazione che mi capita e di essere meno riflessiva. Ma le cattive abitudini sono dure a morire!
4-Tre aggettivi per descriverti Riflessiva, tranquilla ed educata. Spesso temo di sfociare anche nella noia!
5-Come dicono di te gli altri? Le persone che mi stanno vicine di solito dicono che sono una persona su cui si può contare. Una che ispira fiducia e che porta gli altri a confidarsi e a cercare in me conforto o più semplicemente qualcuno che li ascolti. Non so se sia vero, ma è bello quando me lo dicono.
6-Il giorno più bello della tua vita? Domanda complicata, non credo di averne solo uno. Ma se proprio devo scegliere, direi la prima volta che sono andata allo stadio. Emozione unica!
7-Una cosa che ti rende felice? La mia famiglia.                                                             
8-Tre persone che stimi?  In assoluto? Mio padre, mia madre e la mia migliora amica.
9-Sei mai stato deluso/a? Purtroppo sì, ma ho avuto modo di imparare dalle delusioni.
10-Hai tatuaggi? Sì, uno. Una scritta sul polso.
11-Cos’è per te la  scrittura? Direi libertà. Scrivere mi dà la possibilità di essere me stessa, di dare libero sfogo alle mie sensazioni ed emozioni, ed è bello poter creare una storia e farla andare esattamente come vorrei che fosse anche nella realtà.
12- A quali scrittori ti ispiri? Il mio autore preferito è Nicholas Sparks, e devo dire che il suo stile influenza molto le mie storie, ma dubito di riuscire ad arrivare ai suoi livelli! Altre autrici a cui mi ispiro sono la Armentrout e la Hoover. Tutti e tre tendono a raccontare storie d'amore drammatiche, e mi piacciono proprio per questo, perché nella vita nulla va sempre liscio, anzi, siamo messi sempre di fronte a mille difficoltà.
13-Quando scrivi di notte o di giorno? In qualsiasi momento della giornata. Basta che sia ispirata e abbia del tempo libero!
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva? Riflessiva. Immagino la storia nei minimi dettagli ancor prima di scriverla.
15-Scrivi a mano o al computer? Rigorosamente a mano. Anche se poi impiego una vita a riportare il tutto al computer. Ma mi piace vedere il foglio riempirsi di parole della mia calligrafia.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro? Finite le superiori. Ho iniziato a scrivere per fuggire da una situazione che per me era diventata insostenibile. Direi che la mia prima storia mi ha salvata.
17-Da piccola volevi fare la scrittrice? No, direi di no. Da piccola ho sempre immaginato di voler diventare una maestra!
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro? Mi piacerebbe che lo diventasse, sì. Amo scrivere e amo condividere le mie storie con chiunque abbia voglia di leggerle. Sarebbe bello poter vivere di ciò che ci appassiona.
19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la segui? Sì, preparo la trama e la scaletta. E la aggiorno man mano che mi vengono altre idee. E di solito tendo a seguirla, a meno che all'improvviso non decida di stravolgere l'intera storia.
20-Scrivi in ordine cronologico? Non sempre. Mi piace passare dal presente al passato e viceversa.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere? No, non ne ho uno. Mi basta avere la musica nelle orecchie e il mio quaderno tra le mani. Posso scrivere in qualsiasi luogo.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro? Il mio primo libro si intitola “Ricomincio da te” e narra la storia di Luce. Lei è una ragazza che soffre di attacchi di panico e che pensa che la vita non sia degna di essere vissuta. Ed è un po' quello che è successo a me. Ma attraverso la storia e l'incontro con uno psicologo e il maestro del corso di chitarra, ritroverà la forza di rialzarsi e di portare la “luce” nella sua vita. Direi che in questo romanzo c'è tutta la mia sofferenza ma anche la voglia di non arrendersi. Ed è merito di questa storia se sono riuscita ad uscire dal mio guscio.
Il secondo romanzo è “E se fosse destino” e parla di sogni, promesse, dolci e calcio. I due protagonisti, Greta e Davide, hanno le mie insicurezze ma anche le mie passioni e speranze. Lottano per i loro sogni così come io ho scoperto di voler lottare per il mio. Credo molto nel destino. Credo che ogni cosa accada per un motivo preciso e che ci sia sempre da imparare una lezione che ti aiuta a crescere. Basta solo cogliere i segnali.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi? Sono entrambi auto pubblicati.
24-Cosa pensi dei self? Penso che i self ormai siano il futuro dell'editoria. Auto pubblicarsi è una grossa occasione per farsi conoscere ma è anche un grande atto di coraggio. Ci si espone e ci si mette a nudo davanti a degli estranei senza sapere come reagiranno. Non c'è nessuno che scommette su di te, se non te stesso. Ma allo stesso tempo, credo che tra tutti i self ci sia davvero chi ha del talento e fa bene a esporsi.
25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare? Penso che sia scorretto e sbagliato. Dovrebbero essere le case editrici a investire sull'autore e non viceversa.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze? Avere delle conoscenze serve sempre, specie in un mondo come questo. Ma allo stesso tempo, credo anche che il talento venga sempre ripagato, basta non mollare mai e armarsi di pazienza.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia? Ormai utilizzo i miei profili social solo come vetrina per le mie opere. E sto imparando che sono entrambe le cose. È il modo più efficace per mettersi in contatto con i lettori, ma diventa difficile quando le opinioni degli altri sfociano nella cattiveria.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori? Direi buono e piacevole. Mi gratifica quando qualcuno viene a complimentarsi con me e mi incoraggia a continuare su questa strada. E non mi abbatto troppo nemmeno di fronte alle opinioni negative, purché siano rispettose. Alla fine so benissimo che la lettura è soggettiva.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti? Potrei dirvi di no, ma non sarei sincera. Dipende da cosa mi propongono. Se si tratta di stravolgere la storia, il mio stile, il mio modo di pensare e scrivere e di allontanarmi da quello che sono e vorrei nei miei libri, allora rifiuterei. Ma se fossero consigli coerenti con la linea guida della mia storia e che potrebbero migliorarla, allora ci farei un pensierino. Ma fino a quando non capita, non so dare una risposta certa!
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro? Direi il fatto di dover fare tutto da sola, e che come me, ci sono altri tantissimi autori che sgomitano per farsi notare ma soprattutto per farsi leggere. Un grosso aiuto arriva da voi blog, dalle pagine sui libri e dal passaparola. Ma per far sì che questo accada, bisogna chiedere a chiunque di aiutarti e farti pubblicità, e spesso risulta scomodo. Io di solito mi sento a disagio a chiedere segnalazioni e promozioni, ma sono consapevole che sono i modi migliori per far girare il tuo nome sul web.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro? Credo costituisca il 50% del successo. Più ti fai conoscere, più crei curiosità, e in questo modo aumentano le possibilità di essere letti. L'altro 50% lo fanno la storia e le opinioni di chi la legge.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura? Le consiglio di non mollare e di credere in se stessa, nelle sue capacità e in quello che scrive. E soprattutto di non farsi abbattere dalle critiche o dai scarsi risultati. Perché se è davvero quello che vuole fare, allora è giusto che ci provi fino in fondo.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto? Le mie esperienze, le mie emozioni, ma anche tutto quello che mi capita attorno e che capita alle persone che ho vicine. Ogni cosa può ispirarmi una situazione da inserire in una storia, perfino i sogni bizzarri che ogni tanto mi capita di fare!
34- I personaggi sono reali o inventati? La maggior parte sono inventati, ma ammetto che alcuni li ho scopiazzati dalla realtà, cambiandone solo il nome.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura? La mia famiglia in primis, poi anche gli amici e i conoscenti. Tutti mi han dato sostegno a modo loro.
36--Ultimo libro letto? ”Lontano da te” della Armentrout!
37-Che genere leggi? Amo i romance e i fantasy.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.? Dalla copertina e dalla trama. Mentre se si tratta di un libro di un autore che mi piace, vado sempre a colpo sicuro.
39-A quale autori non sai rinunciare? Non so rinunciare a Cassandra Clare, a Nicholas Sparks, a Colleen Hover e alla simpatica Anna Premoli.
40- Di cosa hai paura? Di deludere me stessa e di non sentirmi realizzata nella vita.
41-Dove vorresti vivere? Al mare. Vorrei addormentarmi e svegliarmi tutti i giorni con il rumore delle onde.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura? La lettura, preparare i dolci e guardare le partite di calcio, in particolare quelle della squadra per cui tifo.
43-Qual è il tuo sogno più grande? Quello di fare della mia passione la mia vita.
44-Ti piacciono gli animali?  Sì, molto. Fin da bambina ho sempre voluto un cane. In compenso però, ho avuto due criceti, tre pesci rossi e una gatta super coccolosa, che adoro alla follia!
45-Credi nella magia e nel paranormale? Credo che ci sia qualcosa che sfugga al nostro controllo, quindi sì, ci credo.
46-Come ti immagini tra vent'anni?  Mi piacerebbe essere realizzata sia sul piano professionale sia su quello affettivo. Vorrei avere una famiglia tutta mia e al mio fianco una persona che mi apprezzi fino in fondo per quella che sono.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè? Libro preferito: “Le coincidenze dell'amore” di Colleen Hoover. Perché ho sofferto, ho pianto, ho riso assieme a Sky e Holder, e per settimane non sono stata in grado di leggere nient'altro, perché con la mente e il cuore tornavo sempre alla loro storia.
Autore preferito: Nicholas Sparks. Perché è unico e ineguagliabile, e le sue storie mi fanno sempre sognare e sospirare!
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro? Ho sempre letto fin da piccola. Leggevo molto Geronimo Stilton e le storie del Battello a Vapore. Dai sedici anni in poi ho scoperto i romance e i fantasy con “La scelta” di Sparks e la saga di “Hunger Games”.
49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto? Scrivere, scrivere, scrivere. Voglio continuare a farlo nonostante le difficoltà. Ho diverse storie in cantiere, devo solo decidere su quale concentrarmi per prima!
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista? Direi loro di continuare a credere nelle loro capacità. E direi anche di fare quest'intervista perché è divertente e aiuta a riflettere, in più, è un modo di far conoscere un altro lato di noi ai lettori!


Grazie a Barbara per l'intervista!

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