1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti
del tu?
Certamente!
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella
tua vita?
Sono Elena Mazzanti,
26 anni, scrittrice esordiente e divoratrice di libri. Vivo in Spagna da 4 anni
e lavoro nel settore turistico.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una
persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Non ho un colore
preferito e molti pensano che ciò sia triste. In realtà è tipico di me non
sapere mai cosa scegliere ed essere sempre nel dubbio di cosa fare, non fare e
quale sarà il mio futuro. Perciò vivo il presente.
4-Tre aggettivi per descriverti
Indecisa,
indipendente, originale.
5-Come dicono di te gli altri?
Non sanno mai dove
trovarmi.
6-Il giorno più bello della tua vita?
Difficile a dirsi, ve
l’ho detto che sono una persona indecisa J
7-Una cosa che ti rende felice?
Parlare con persone
di altre nazionalità: ti apre ogni volta un mondo nuovo.
8-Tre persone che stimi?
Mia mamma, il mio
insegnante di danza e Carlos Ruiz Zafón.
9-Sei mai stato deluso/a?
Molto spesso, a volte
anche da me stessa.
10-Hai tatuaggi?
Nemmeno uno! Un
giorno la mia pelle immacolata varrà miliardi!
11-Cos’è per te la scrittura?
Un modo per sentirmi
qualcun altro e vivere una vita diversa dalla mia. Mi fa sentire felice.
12- A quali scrittori ti ispiri?
Sono davvero
tantissimi: leggo davvero molto e ogni autore mi ha insegnato qualcosa
migliorandomi ogni volta. Al momento sono innamorata di Stephen King, lui può
insegnarmi molto.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Di giorno, poi la
notte riordino le idee.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Impulsiva: se non mi
balena in testa l’idea rimango ferma per mesi.
15-Scrivi a mano o al computer?
Faccio degli schemi a
mano e poi butto giù le prime idee al computer.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Ho cominciato a 13
anni, ma non ho ultimato il mio lavoro. Poi ho vinto un concorso a 16 anni con
un racconto che poi è stato pubblicato. Il mio primo libro ufficiale è quello
uscito pochi giorni fa “Tutto quello che fai per me”.
17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
Ovviamente si: da
quando ho imparato a leggere ho sempre voluto scrivere qualcosa di mio.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un
lavoro?
Non ci ho ancora
pensato, intanto voglio vedere come reagisce la gente a quello che scrivo e
continuo a farlo come hobby.
19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la
segui?
Normalmente la trama
mi balza in testa come un meteorite tutta quanta, quindi il primo schema è
quello che seguo.
20-Scrivi in ordine cronologico?
Si.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
Basta avere il mio
computer.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Il mio libro “Tutto
quello che fai per me” è un romanzo che definirei di narrativa giovanile e mi
piace definirlo il libro che io stessa
avrei voluto leggere. Spero che davvero qualcuno riesca ad immedesimarsi nella mia storia. Il
protagonista è uno scrittore di New York che perde l’ispirazione e comincia una
ricerca disperata verso se stesso e una vita meno vuota di quella che ha. Sul
suo cammino incontrerà personaggi eccentrici e vivrà strane avventure che lo
arricchiscono e lo fortificano.
Principalmente lo trovo un romanzo molto divertente e originale, nel suo
piccolo.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Si, può essere
acquistato su tutti gli store on line edito Carmignani editrice.
24-Cosa pensi dei self?
Penso che stavo per
farlo anche io, poi è arrivato il contratto.
25-Cosa pensi di
chi paga per farsi pubblicare?
Non mi darebbe
soddisfazione, ma non siamo tutti uguali.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle
conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Credo che serva
essere già famosi o avere conoscenze. Sono un tipo pessimista.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o
delizia?
Non li amo né li
odio, e soprattutto non ne abuso. Credo che servano eccome, possono creare un
passaparola interessante.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
A mia mamma e mia sorella
è piaciuto il mio romanzo J
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa
editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora
inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’
come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Oddio, brutta questa!
Non so, forse si.
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai
incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Sono agli inizi e non
ho una guida che mi spieghi come emergere, mi sento un po’ spaesata. Per il
momento ringrazio tantissimo voi per l’aiuto che mi state dando.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il
successo di un libro?
Vitale! Se la gente
non lo vede non lo vuole.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo
della scrittura?
Cioè a me stessa?
Hehe! Calma, crederci e impegnarsi.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
La storia è arrivata
come un fulmine ascoltando la canzone Henna di Lucio Dalla: alcuni dei suoi
versi sono stati citati alla fine del libro nell’ultima conversazione tra i due
protagonisti. La canzone non ha niente a che vedere con la trama del mio libro,
ma è stata inspiegabilmente il fulcro di tutto.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Tutto inventato.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
La mia famiglia.
Hanno sempre pensato che avrei scritto qualcosa che prima o poi sarebbe stato
pubblicato.
36--Ultimo libro letto?
Il superstite di Wulf Dorn. Ultimamente mi piacciono i thriller.
37-Che genere leggi?
Mi piace di tutto. Se
è scritto “bene” ogni storia mi appassiona.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so
copertina, trama, autore ecc.?
Mi affido ai saggi
consigli di mia sorella e in base all’umore che ho in quel periodo.
39-A quale autori non sai rinunciare?
Sophie Kinsella
quando sono felice, Nicholas Sparks se sono innamorata e Stephen King se sono
inquieta.
40- Di cosa hai paura?
Del futuro.
41-Dove vorresti vivere?
In Italia!
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Leggere, viaggiare,
fare yoga.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Trovare un lavoro in
Italia e poter tornare.
44-Ti piacciono gli animali?
No.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Sto cominciando a
crederci.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Felice e famosa per i
miei romanzi.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
L’ombra del Vento di Zafòn. E’ particolare, intrecciato,
sorprendente e con uno stile davvero geniale.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Il primo libro di cui
ho ricordanza è La fabbrica di cioccolato
di Roald Dahl.
49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
Ho in mente un
seguito interessante di Tutto quello che
fai per me, ma mi piacerebbe anche cimentarmi con una nuova storia.
Vedremo.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo
questa intervista?
Di continuare a
leggere per migliorare, e a scrivere perché se questo è il vostro sogno non
chiudetelo in un cassetto.
Grazie a Elena per l'intervista!
Grazie a voi per il vostro aiuto e per aver dedicato un piccolo spazio al mio libro! Bravissime e in bocca al lupo! Elena
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