Titolo: La rosa e il deserto
Autrice: Lorenza Bartolni
Editore: selfpublishing (Create Space)
Pagine: 434
Cartaceo: € 15,60
ebook: € 2,99
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TRAMA
Marylya, bella e vivace principessa del
Regno del Nord, deve mettere da parte la sua innata voglia di libertà ed
accettare di sposare Mikelle, il principe del Regno del Sud, per rafforzare
l'oramai duratura pace tra i due popoli, dopo un passato di sanguinosi
conflitti. Il giovane però si rivela spietato e insensibile nei confronti della
sposa, e, come se non bastasse, la sorella di Mikelle, Sadyoh, non tarda a
mostrare tutta la sua ostilità e antipatia verso Marylya. L'unico ad esserle
amico e pronto a sostenerla è Meros, fratellastro di Mikelle, che al fianco
della principessa si troverà ad affrontare una battaglia dall'alta posta in
gioco: la riconquista della pace tra i Regni.
ESTRATTO CAPITOLO 4
[...]Lei, invece di
replicare, iniziò a ridere portandosi una mano davanti alla bocca e ordinò a
una sua ancella di andare a prendere un quadro. Dopo qualche istante l’ancella,
seguita da un valletto, rientrò nel salotto con il dipinto.
“Vedi quell’uomo? È
il principe del Sud, il tuo sposo” disse mia madre accarezzandomi una guancia.
Era un giovane uomo dalla pelle color caramello chiaro, della stessa età di mia
sorella Selenia, forse poco più grande. Indossava una tunica color albicocca e
sorrideva. Aveva i capelli neri, raccolti in piccolissime trecce, e grandi
occhi così scuri da distinguere con difficoltà l’iride dalla pupilla. Sedeva su
un trono e il suo sguardo era sereno e fiero. Si poteva quasi scorgere un
sorriso orgoglioso sulle sue labbra. Era decisamente bello.
“Chi era il suino
con cui ho avuto l’onore di parlare prima?” chiesi fissando il dipinto.
“Marylya, non essere offensiva” mi rimproverò la regina, “si tratta di Mansa
Shah, l’ambasciatore del Sud, giunto per portarci la buona notizia. Tra due
settimane Mikelle ci raggiungerà per vedere la sua sposa. Per vedere te”.
“Deduco che dovrò presentare le mie scuse al suin… Signore”. “Non credo che
abbia capito il motivo del vostro malessere, Altezza. Ora è impegnato a
visitare le cantine reali e a porre continue domande al re” commentò un’ancella
ridendo. Decisi di aspettare il momento della cena, per rimediare alla pessima
figura che avevo fatto, e ne approfittai per rilassarmi e ricompormi.[...]
ESTRATTO CAPITOLO 10
[...]
“Sei più bella quando ridi, lo sai?”.
Le parole di
Rhys mi colsero di sorpresa. Mi aveva deriso fino a pochi istanti prima, un
complimento era del tutto inaspettato.
“Vorrei essere come Selenia. Bella come
lei” risposi a testa bassa, guardando i miei piedi nudi. Mi ero dimenticata le
pantofole alla fontana. “Lo sei già, anzi la supererai tra qualche anno. Sarai
la Monella più invidiata del regno!” mi disse, posandomi una mano sul mento,
per farmi voltare verso di lui. I nostri sguardi si incontrarono, mentre la sera
cedeva il posto alla notte. Scostai una ciocca biondo scuro dai sui occhi, e la
mia mano si soffermò sulla sua guancia. La testa mi girava ancora, ma avrei
voluto dell’altro vino per inumidire la gola secca. Rhys prese la mia mano e
delicatamente ne baciò il palmo e poi il polso, trascinandomi verso di lui. Le
sue labbra mi sfiorarono il naso, le guance, e mi baciarono gli angoli della
bocca. Potevo sentire il suo alito profumato di vino al miele. Posai la bocca
sulla sua socchiudendola, e la sua lingua sfiorò le mie labbra, per poi
incontrare le mia in un dolce bacio.[...]
ESTRATTO CAPITOLO 42 [...]
“Bene,
ragazze, questa notte ho studiato la posizione delle stelle e posso affermare,
quasi con certezza, che domani notte saremo nei pressi dell’Isola Maledetta!”
disse Gaio un pomeriggio, stendendo sul tavolino una carta nautica e puntando
il dito con sicurezza su un’ isoletta in mezzo al niente.
“Isola Maledetta?”
ripetei con curiosità crescente, avvicinandomi a lui.
“Sì, esatto” rispose il
ragazzo, scuotendo con assenso la massa di riccioli rossi “si racconta sia
abitata dal diavolo, che dimora nel vulcano al centro di essa. La sua tana è
invasa dal fuoco, e il fumo è sempre ben visibile! Inoltre, la costa è popolata
dalle sirene. Nei giorni di bel tempo, se si è abbastanza vicini e muniti di
cannocchiale, è possibile vederle nuotare sulla cresta delle onde, a caccia di
poveri naufraghi!”.
“Non dire cazzate, mozzo” lo zittii sogghignando mentre
osservavo la carta, per poi guardare i miei compagni. L’espressione del ragazzo
era un misto di incredulità e sorpresa, mentre Maya mi guardava divertita a
braccia conserte. Mi ero rivolta a Gaio parlando come uno scaricatore di porto
qualsiasi, e i vestiti che portavo non mi aiutavano di certo a ricordare chi
ero in realtà.[...]
LORENZA BARTOLINI è nata nel 1982. Dopo gli studi, ha lavorato per anni nel settore della ristorazione, e solo di recente ha deciso di scrivere il suo primo romanzo. Con i piedi per terra e la testa fra le nuvole, ha cominciato per gioco, senza pensare che da qualche pagina sarebbe giunta a comporre un intero libro. Fa il suo esordio, nel mondo della narrativa, con una storia d'amore e di guerra incentrata su Marylya e Meros, che ha suscitato l'entusiasmo di amici e parenti.
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