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mercoledì 19 ottobre 2016

Stefano Labbia [INTERVISTA: 50 SFUMATURE D'AUTORE]



1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Certo! Grazie a Voi per questa opportunità!
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Sono un giovane autore / poeta / sceneggiatore. Amo scrivere ed amo ascoltare.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Il mio colore preferito è il blu. Che molti legano al mio carattere “pignolo”. Ma sono uno che non molla. Che lotta.
4-Tre aggettivi per descriverti
Preciso, Vivace, riflessivo. Si mi accorgo che gli ultimi due cozzano l'uno contro l'altro ma... sono fatto così.
5-Cosa dicono di te gli altri?
Dicono che sono tenace, testardo e caparbio.
6-Il giorno più bello della tua vita?
Ardua scelta... Forse quando ho firmato il mio primo contratto editoriale. Mi sono accorto che oltre alla mia persona, qualcun altro credeva in me, artisticamente parlando.
7-Una cosa che ti rende felice?
Una sola? Se dovessi scegliere... La musica. Al pari della lettura. Non credo di aver provato emozioni così forti come è accaduto durante l'ascolto di un brano o la lettura di un buon libro.
8-Tre persone che stimi?
Forse sembrerà scontato ma stimo i miei genitori. Perché credono ed hanno fiducia in me. Da sempre.
9-Sei mai stato deluso/a?
Ne più, né meno come tutti, nella vita. Spesso, soprattutto nel mondo dell'arte, incontri molte persone che sembrano, appaiono in un modo e poi si rivelano per quello che sono...
10-Hai tatuaggi?
No.
11-Cos’è per te la  scrittura?
Ho sempre scritto, sin da tenera età: trovavo, nello scrivere, una quiete ed uno sfogo che faceva bene al mio cuore, al mio animo. E nella vita non è forse importante fare ciò che ci fa stare bene?

12- A quali scrittori ti ispiri?
Posso dirti cosa amo leggere: nella poesia Dante Maffia, Alda Merini, Pablo Neruda,  Khalil Gibran, Garcia Lorca...
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
In gioventù mi capitava di vedere l'alba. Adesso ho trovato un po' di stabilità e capita sia di giorno che di notte.
14-Ti definisci una scrittore impulsivo o riflessivo?
Ambedue. Sono incredibilmente Impulsivo e terribilmente riflessivo. A volte, specialmente, le poesie, scorrono di getto e la mano ed il cuore prendono il via. Altre volte, specialmente con i romanzi (il primo uscirà a breve), capita di dover rileggere, aggiustare, correggere refusi, pensieri, parole. Assegnarle ad A piuttosto che a B. 
15-Scrivi a mano o al computer?
Anche in questo caso, ambedue. Mi capita anche di dover scrivere, se sono in giro per la città, su smartphone.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Il mio primo libro (un'ambiziosa trilogia!) che custodisco ancora nel cassetto, è del 2003 circa. Chissà che prima o poi non lo dia alle stampe...
17-Da piccolo volevi fare la scrittore?
Ho sempre scritto, disegnato, suonato, cantato. Era quello che mi rendeva felice. E quello che mi rende felice adesso.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Per scaramanzia non rispondo.
19-Per scrivere ti prepari una scaletta? Se si poi la segui?
Con i romanzi si, con le poesie no. “Gli Orari del Cuore” (Leonida Edizioni) è una selezione di liriche composte tra l'adolescenza e la maturità: trent'anni di vita in cui facilmente chiunque può rispecchiarsi. In quelle liriche, in quelle composizioni non c'è falsità. Non c'è il “mettersi a tavolino e creare” per intenderci.  L'unico filo che le lega, l'unico comunque denominatore è la vita.
20-Scrivi in ordine cronologico?
Non i romanzi. Spesso immagino una scena, sapendo già a larghi tratti la trama e lo svolgimento dell'intero libro, e mi ritrovo a scrivere dialoghi e a descrivere situazioni senza esser ancora arrivato al  punto in questione. Ovviamente segno la scena, distanziandola dall'inizio e aggiungendo tre punti.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
In un luogo dove c'è pace.

22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Gli Orari del Cuore è una raccolta di liriche che ho composto dall'adolescenza alla maturità, in un cammino fatto, come quello di tutti, del resto, di salite e discese, di successi e cadute. In amore e nella vita in generale. Proprio per questo, mi dicono, sia facile riconoscersi in esse, leggendole: ognuno di noi ha avuto esperienze (o si prepara ad averle) belle o meno belle che siano. Li dentro, vi sono le mie. Trent'anni di risate, amore, sentimento, battaglie e lotte, scontri e appunti. È stato un bel viaggio.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
È stato pubblicato con Leonida Editrice a Giugno 2016.
24-Cosa pensi dei self?
La vita è fatta di scelte... Detto ciò, credo che per alcuni autori siano l'unico mezzo per poter farsi notare. Ciò implica un investimento sostanzioso in termini soprattutto di tempo... Non ricordo chi, ma qualcuno mi ha detto che, in Italia, negli ultimi anni, sono stati più i libri andati in stampa che quelli realmente acquistati. Un pochino inquietante come cosa... Ma a volte è l'unico mezzo per avere visibilità e andare in “stampa”.
25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
Come detto... La vita è fatta di scelte. Ed io capisco benissimo sia Editori che Giovani Autori... Indubbiamente sono molte le possibilità che oggi, con l'avvento di internet e della nuova comunicazione, siedono di fronte alle due categorie di cui sopra. Entrambi ora sono più reattivi, più vicini e più dediti a ciò che li circonda. Ma possiamo fare di più, di meglio. Ne sono convinto. Possiamo azzerare le barriere che ancora esistono tra autori esordienti ed Editori per tornare ad essere culturalmente primi in classifica come Italia. L'Editoria a pagamento, se “usata” correttamente, può essere un mezzo, un veicolo per far notare alle grandi case editrici, autori di valore che risultano ai loro occhi invisibili. Siamo comunque noi lettori a muovere domanda ed offerta nel mercato editoriale.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Credo che le conoscenze funzionino ma credo anche che abbiano una scadenza, alla lunga. Alla fine sono i lettori a scegliere e a decidere chi ha successo da chi non lo ha. O almeno così dovrebbe essere...
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Croce e delizia. Per me sono ambedue. Finché ho potuto li ho “elusi”. Poi con l'uscita del libro e di altre importanti attività nell'audiovisivo mi sono dovuto convertire al loro utilizzo. Sono comunque presente solamente su uno dei tanti, il più professionale, diciamo.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Questo è il mio primo libro: sono in attesa delle presentazioni per conoscere e parlare con loro!

29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Stravolgere sino a che punto? Credo che le critiche che hanno valore siano solamente quelle costruttive. E quelle sono sempre ben accette!  Ogni scrittore ha bisogno di riceverne per crescere a livello umano ed autoriale. Detto questo...
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
I grandi nomi dei media, difficilmente accettano di diffondere e veicolare la notizia dell'uscita di un libro. A meno che l'autore non sia già famoso. Almeno in Italia... Credo questo sia uno  dei controsensi del Belpaese: i media tutti non dovrebbero informare su tutto? Internet, è vero, adesso è un ottimo mezzo per promuovere e diffondere il proprio libro come i propri progetti in genere. Ha / dà forme di tutela all'autore. È il nuovo che avanza, con pregi e difetti... Ma c'è ancora una grossa fetta di utenti legata a carta stampata, tv etc. Media che ancora lottano, esistono, combattono. E allora mi domando... I fruitori di questi mezzi di comunicazione... non meritano forse di essere informati su ciò che li circonda nella sua totalità?
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
In percentuale credo sia un buon 40 / 50 %. Il resto dipende molto da ciò che c'è dentro.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
C'è sempre da imparare. Da tutti. Specialmente in un campo creativo come la scrittura. Leggere, leggere, leggere ogni cosa è il primo passo. La base.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Le poesie de “Gli Orari del Cuore” nascono dentro me e hanno preso vita e forma in trent'anni di avventure, amori, occasioni, vittorie, gioie e molto altro.
34- I personaggi sono reali o inventati?
?
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
?
36--Ultimo libro letto?
Orphan X di Greg Hurwitz.
37-Che genere leggi?
Sono “onnivoro” per così dire. Eccetto che per la letteratura rosa e poco altro.


38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
Ammetto che con la copertina, il lettore ha il primo impatto – ergo è importante. Ma io guardo prima la trama, il succo. In genere mi faccio consigliare da conoscenti e amici che conoscono benissimo i miei gusti in materia. Anche la quarta di copertina ha una sua funzione, per me, nella scelta finale.
39-A quale autori non sai rinunciare?
Già so che ne dimenticherò qualcuno... A memoria dico Satre, Dostoevsky, Koestler, Lewis, Dickens, Paasilinna, Baurn, Flaiano, Dumas, Harris, King, Doyle, Christie, Nicholas, Mann, Shakespeare...
40- Di cosa hai paura?
Che tutto finisca e sia solo un sogno.
41-Dove vorresti vivere?
A Londra. In Canada. Su un'isola deserta. Scegliete voi per me.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Suono (ci provo!), canto (almeno tento...), disegno... Giocavo a calcio, poi ho dovuto smettere dopo un infortunio.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Lo sto vivendo già.
44-Ti piacciono gli animali?
Si, certo.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Ammetto che alcuni fenomeni non hanno spiegazione razionale o scientifica, che dir si voglia... Ma diciamo che se dovessi scegliere tra i Ghostbuster o Sherlock Holmes, direi senza dubbio Sherlock. Anche se il buon Sir Arthur era un amante del paranormale e della magia, a quanto so...
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Spero ancora con tanta voglia di fare, creare, immaginare, dire, scrivere e vivere.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
Ne ho tanti, troppi... L'elenco sarebbe lungo e snervante (per chi legge)!
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Probabilmente credo che il mio primo libro sia stato il Pinocchio di Collodi, alle Elementari.


49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
Tanti! Attualmente mi divido tra serie tv (una mia idea è molto piaciuta in Inghilterra), film (il mio primo lungometraggio con set tra Roma e Milano è sulla via della produzione) e romanzi (ne ho chiusi due e sto per chiudere il terzo). Poi un altra raccolta di poesie vedrà la luce l'anno nuovo, probabilmente.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Credete in Voi stessi. Siate i primi a farlo. Bussate, strillate, mandate in giro le Vostre opere (prima depositatele sempre...)! E non mollate. Mai.


Grazie a Stefano per l'intervista!



Francesco Ambrosio [INTERVISTA: 50 SFUMATURE D'AUTORE]


1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Certo figurati

2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Sono Francesco, ho 25 anni, non ho un lavoro per ora. Amo scrivere e sto coltivando da più di un anno questa mia passione.

3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Il mio è il blu. Dicono che sia il colore della profondità. In effetti sono un tipo a cui piace scavare in profondità nelle cose e nelle persone. Non mi fermo alle apparenze.

4-Tre aggettivi per descriverti
Sognatore, introverso e concreto.

5-Come dicono di te gli altri?
Non lo so, spero parlino bene. Non so dirti, non posso essere nella  testa di tutti ma credo che apprezzino la mia ostinazione nel coltivare i miei sogni e migliorarmi continuamente.

6-Il giorno più bello della tua vita?
Quando si è avverato il mio sogno. Un riscatto per la mia vita. La mia prima pubblicazione.

7-Una cosa che ti rende felice?
Scrivere e inventare situazioni fantastiche e impensabili.

8-Tre persone che stimi?
Non faccio nomi ma per la maggior parte sono persone molto creative che mi stimolano tanto e da cui cerco di imparare.

9-Sei mai stato deluso/a?
Si tantissime volte.

10-Hai tatuaggi?
No.

11-Cos’è per te la  scrittura?
Per me è un momento magico in cui non ti poni molte domande e limiti. Una sensazione quasi di estasi.

12- A quali scrittori ti ispiri?
Non ho scrittori preferiti in particolare.

13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Quando capita anche di giorno. Ho molto tempo da dedicare a questa cosa.

14-Ti definisci uno scrittore  impulsivo o riflessivo?
Impulsivo credo e magari dopo poi rifletto per assemblare meglio i pezzi.

15-Scrivi a mano o al computer?
Al computer ma a volte per trovare ispirazione stacco tutto e scrivo a mano con carta e penna. Vecchio metodo che mi aiuta a scrivere in maniera più fluida senza distrazioni. Dipende.

16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
A 24 anni.

17-Da piccolo volevi fare lo scrittore?
No l’archeologo ma si sa crescendo le aspirazioni cambiano.

18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Certo ma cerco di non ossessionarmi troppo a questa idea e continuo a farlo perché mi fa stare bene e in contatto con me stesso.

19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la segui?
Sì ho promemoria pieni. Sempre scalette che possono cambiare in corso d’opera ma almeno non ti fermi come invece rischi di fare quando parti così senza avere idee chiare.

20-Scrivi in ordine cronologico?
Sì però amo anche i flashback e ritornare alle origini di situazioni e personaggi.

21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
La mia camera perché è l’unico posto dove posso stare tranquillo.

22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Libro. Si intitola “I guardiani dell’Efterion”. È un fantasy particolare ambientato nello spazio. Non è di fantascienza dato che non amo il genere. È piuttosto molto fiabesco con pianeti e personaggi inventati. Lo stile è molto movimentato come quello dei thriller ricco di azione e colpi di scena. I personaggi sono alieni di diverse razze che si uniscono nel nome dell’Efterion per combattere un male dalle radici antiche e portare così la pace nell’universo. Dimenticavo l’Efterion è un  immenso Tronco che ha tantissimi rami e radici che rivestono la superficie di un pianetino. Da esso sarebbe stato generato l’intero universo e quindi va preservato per mantenere pace e armonia nello spazio. Questo è il compito dei guardiani. Ma l’Efterion si scoprirà avere tanti misteriosi poteri in altre cose che ho scritto e sto scrivendo. Insomma è ricco di sorprese.

23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Il libro è edito dalla casa editrice romana Bibliotheka Edizioni.

24-Cosa pensi dei self?
Che secondo me non sbagliano dato che il mercato editoriale è molto orientato in questo senso.

25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
Non lo so ho poca esperienza nel settore. Da quello che vedo però anche dove non si paga per una pubblicazione per lavorare sul testo devi comunque investire di tuo. Quindi queste pubblicazioni gratuite spesso sono prive di assistenza per l’autore, non c’è promozione e il guadagno è minimo. Sicuramente ci saranno le eccezioni ma bisogna assicurarsi sempre che le condizioni contrattuali favoriscano l’autore.

26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Vorrei potertelo dire ma purtroppo non ho avuto questo grande piacere. Magari per questa domanda potremmo aggiornarci in un futuro molto lontano...

27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Li uso ma li amo a tratti. Sono croce e delizia perché molti li usano per distrarsi e non per condividere contenuti seri.

28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Con i miei primi lettori, ovvero quei pochini che ho è buono. Cerco sempre di condividere con loro le mie idee e di parlare chiaro anche sul mio libro.

29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Potrei farlo ma dipende dalle condizioni e dal periodo in cui arriverebbe questa proposta.

30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Tante perché l’esordiente è praticamente uno sconosciuto e deve fare tutto da sé. Per ora mi sto impegnando tantissimo per farmi conoscere online su social, siti, blog ecc… e adesso sono in fase organizzativa per presentazioni fisiche. Diciamoci la verità è dura però il primo riscontro con i lettori sta arrivando, negativo o positivo, ma sta arrivando. Quindi questo mi da speranza e mi motiva per il futuro.

31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Tantissimo soprattutto per gli esordienti.

32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Di farlo sempre per passione e non smettere mai di sognare.

33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Il mio voler cercare qualcos’altro nella realtà che ci circonda.

34- I personaggi sono reali o inventati?
Inventati.

35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Tante persone sia con consigli proprio pratici sul testo che con grande sostegno motivazionale. In particolare Maddalena, una professoressa dell’orientale di Napoli che mi ha sempre sostenuto in questa mia parte creativa e tutt’ora ci teniamo in contatto. Vincenzo Ambrosanio, un insegnante di italiano con cui ho seguito un corso di scrittura. E poi ci sono tanti altri…

36--Ultimo libro letto?
Siddharta credo.

37-Che genere leggi?
Molti thriller storici e qualche fantasy originale, non proprio quelli classici medievali.

38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
Trama. Poi ci sono autori di fiducia che non ti deludono mai.

39-A quale autori non sai rinunciare?
Martin Rua, Dean Lucas, Matilde Asensi…

40- Di cosa hai paura?
Di non poter scrivere tutto quello che ho in mente. Una paura molto reale.

41-Dove vorresti vivere?
A Bari.

42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Si pratico balli caraibici.

43-Qual è il tuo sogno più grande?
Che la scrittura diventi il mio mestiere.

44-Ti piacciono gli animali?
Non tanto.

45-Credi nella magia e nel paranormale?
Sì ci sono tante cose che la razionalità non può spiegare.

46-Come ti immagini tra vent'anni?
Un viaggiatore che cammina con i propri libri sottobraccio.

47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
Ce ne sono tanti. Non me ne viene nessuno in mente ora.

48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
13 anni forse, il primo è stato il Codice Da Vinci.

49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
Il continuo de “I guardiani dell’Efterion” e altre saghe spaziali di cui ho già scritto qualche romanzetto. Diciamo che sono nel cassetto virtuale ma lo tengo sempre aperto, non si sa mai.

50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Di non mollare e di coltivare sempre le passioni anche quando la vita vuole imporci i suoi ritmi stressanti. Pochi spazi mirati per non farsi incatenare troppo dalla quotidianità. Poi siccome siamo tutti diversi, dico, questa è la mia storia, il mio punto di vista, la mia favola e prendetela come tale.



Grazie per l'intervista!


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Francesco Ambrosio [INTERVISTA: 50 SFUMATURE D'AUTORE] online il 19/10


1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Certo figurati

2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Sono Francesco, ho 25 anni, non ho un lavoro per ora. Amo scrivere e sto coltivando da più di un anno questa mia passione.

3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Il mio è il blu. Dicono che sia il colore della profondità. In effetti sono un tipo a cui piace scavare in profondità nelle cose e nelle persone. Non mi fermo alle apparenze.

4-Tre aggettivi per descriverti
Sognatore, introverso e concreto.

5-Come dicono di te gli altri?
Non lo so, spero parlino bene. Non so dirti, non posso essere nella  testa di tutti ma credo che apprezzino la mia ostinazione nel coltivare i miei sogni e migliorarmi continuamente.

6-Il giorno più bello della tua vita?
Quando si è avverato il mio sogno. Un riscatto per la mia vita. La mia prima pubblicazione.

7-Una cosa che ti rende felice?
Scrivere e inventare situazioni fantastiche e impensabili.

8-Tre persone che stimi?
Non faccio nomi ma per la maggior parte sono persone molto creative che mi stimolano tanto e da cui cerco di imparare.

9-Sei mai stato deluso/a?
Si tantissime volte.

10-Hai tatuaggi?
No.

11-Cos’è per te la  scrittura?
Per me è un momento magico in cui non ti poni molte domande e limiti. Una sensazione quasi di estasi.

12- A quali scrittori ti ispiri?
Non ho scrittori preferiti in particolare.

13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Quando capita anche di giorno. Ho molto tempo da dedicare a questa cosa.

14-Ti definisci uno scrittore  impulsivo o riflessivo?
Impulsivo credo e magari dopo poi rifletto per assemblare meglio i pezzi.

15-Scrivi a mano o al computer?
Al computer ma a volte per trovare ispirazione stacco tutto e scrivo a mano con carta e penna. Vecchio metodo che mi aiuta a scrivere in maniera più fluida senza distrazioni. Dipende.

16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
A 24 anni.

17-Da piccolo volevi fare lo scrittore?
No l’archeologo ma si sa crescendo le aspirazioni cambiano.

18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Certo ma cerco di non ossessionarmi troppo a questa idea e continuo a farlo perché mi fa stare bene e in contatto con me stesso.

19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la segui?
Sì ho promemoria pieni. Sempre scalette che possono cambiare in corso d’opera ma almeno non ti fermi come invece rischi quando parti così senza avere idee chiare.

20-Scrivi in ordine cronologico?
Sì però amo anche i flashback e ritornare alle origini di situazioni e personaggi.

21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
La mia camera perché è l’unico posto dove posso stare tranquillo.

22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Libro. Si intitola “I guardiani dell’Efterion”. È un fantasy particolare ambientato nello spazio. Non è di fantascienza dato che non amo il genere. È piuttosto molto fiabesco con pianeti e personaggi inventati. Lo stile è molto movimentato come quello dei thriller ricco di azione e colpi di scena. I personaggi sono alieni di diverse razze che si uniscono nel nome dell’Efterion per combattere un male dalle radici antichi e portare così la pace dell’universo. Dimenticavo l’Efterion è un  immenso Tronco che tantissimi rami e radici con cui riveste la superficie di un pianetino. Da esso sarebbe stato generato l’intero universo e quindi va preservato per mantenere pace e armonia nello spazio. Questo è il compito dei guardiani. Ma l’Efterion si scoprirà avere tanti misteriosi poteri in altre cose che ho scritto e sto scrivendo. Insomma è ricco di sorprese.

23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Il libro è edito dalla casa editrice romana Bibliotheka Edizioni.

24-Cosa pensi dei self?
Che secondo me non sbagliano dato che il mercato editoriale è molto orientato in questo senso.

25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
Non lo so ho poca esperienza nel settore. Da quello che vedo però anche dove non si paga per una pubblicazione per lavorare sul testo devi comunque investire di tuo. Quindi queste pubblicazioni gratuite spesso sono prove di assistenza per l’autore, non c’è promozione e il guadagno è minimo. Sicuramente ci saranno le eccezioni ma bisogna assicurarsi sempre che le condizioni contrattuali favoriscano l’autore.

26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Vorrei potertelo dire ma purtroppo non ho avuto questo grande piacere. Magari per questa domanda potremmo aggiornarci in un futuro molto lontano...

27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Li uso ma li amo a tratti. Sono croce e delizia perché molti li usano per distrarsi e non per condividere contenuti seri.

28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Con i miei primi lettori, ovvero quei pochini che ho è buono. Cerco sempre di condividere con loro le mie idee e di parlare chiaro anche sul mio libro.

29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Potrei farlo ma dipende dalle condizioni e dal periodo in cui arriverebbe questa proposta.

30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Tante perché l’esordiente è praticamente uno sconosciuto e deve fare tutto da sé. Per ora mi sto impegnando tantissimo per farmi conoscere online su social, siti, blog ecc… e adesso sono in fase organizzativa per presentazioni fisiche. Diciamoci la verità è dura però il primo riscontro con i lettori sta arrivando, negativo o positivo, ma sta arrivando. Quindi questo mi da speranza e mi motiva per il futuro.

31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Tantissimo soprattutto per gli esordienti.

32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Di farlo sempre per passione e non smettere mai di sognare.

33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Il mio voler cercare qualcos’altro nella realtà che ci circonda.

34- I personaggi sono reali o inventati?
Inventati.

35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Tante persone sia con consigli proprio pratici sul testo che con grande sostegno motivazionale. In particolare Maddalena, una professoressa dell’orientale di Napoli che mi ha sempre sostenuto in questa mia parte creativa e tutt’ora ci teniamo in contatto. Vincenzo Ambrosanio, un insegnante di italiano con cui ho seguito un corso di scrittura. E poi ci sono tanti altri…

36--Ultimo libro letto?
Siddharta credo.

37-Che genere leggi?
Molti thriller storici e qualche fantasy originale, non proprio quelli classici medievali.

38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
Trama. Poi ci sono autori di fiducia che non ti deludono mai.

39-A quale autori non sai rinunciare?
Martin Rua, Dean Lucas, Matilde Asensi…

40- Di cosa hai paura?
Di non poter scrivere tutto quello che ho in mente. Una paura molto reale.

41-Dove vorresti vivere?
A Bari.

42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Si pratico balli caraibici.

43-Qual è il tuo sogno più grande?
Che la scrittura diventi il mio mestiere.

44-Ti piacciono gli animali?
Non tanto.

45-Credi nella magia e nel paranormale?
Sì ci sono tante cose che la razionalità non può spiegare.

46-Come ti immagini tra vent'anni?
Un viaggiatore che cammina con i propri libri sottobraccio.

47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
Ce ne sono tanti. Non me ne viene nessuno in mente ora.

48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
13 anni forse, il primo è stato il Codice Da Vinci.

49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
Il continuo de “I guardiani dell’Efterion” e altre saghe spaziali di cui ho già scritto qualche romanzetto. Diciamo che sono nel cassetto virtuale ma lo tengo sempre aperto, non si sa mai.

50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Di non mollare e di coltivare sempre le passioni anche quando la vita vuole imporci i suoi ritmi stressanti. Pochi spazi mirati per non farsi incatenare troppo dalla quotidianità. Poi siccome siamo tutti diversi, dico, questa è la mia storia, il mio punto di vista, la mia favola e prendetela come tale.



Grazie per l'intervista!


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lunedì 17 ottobre 2016

Era mia sorella di Rosella C. [SEGNALAZIONE]

Cari amici lettori, 
oggi vi presentiamo il nuovo thriller di Rosella Ci, Era mia sorella.








GENERE: Thriller
Pagine: 170
Casa editrice: Auto-pubblicato
FORMATO: ebook e cartaceo

TRAMA:

17 luglio. Banks, città dell'Oregon. Una ragazza di diciannove anni muore:Vicktoria Edge, ritrovata annegata sulla riva di un ruscello. Incidente? Suicidio? Assassinio? Queste sono le domande che la polizia si pone. "Chi è stato?" È invece l unica domanda che scuote la mente della sorella più piccola, Jeky Edge. Tra un intricata trama di bugie, sospetti, rancori ed odii, Jeky cercherà di far luce sulla morte di Vick, e di dargli giustizia, ma constaterà da sola che troppe persone cercano di sviare le indagini, di nascondere qualcosa. Ma che cosa? E perché?


Estratti:
«Siamo insieme e questo è ciò che conta.»
Lui mi stringe forte sul petto nudo.
«Ma ho paura. Come potremo mai avere un futuro insieme? E’ impensabile.»
«Stai solo diventando paranoica, Vick. Adesso stiamo bene così, perché agitarsi?»
Alzo appena il capo per guardarlo negli occhi. Mi tengo su, poggiando le mani sul letto su cui siamo sdraiati.
«perché per te è semplice. Io ho diciott’anni e vorrei poter avere una certezza sul mio futuro» concludo tristemente.
«perché credi davvero che per me sia più facile? Questo continuare a nascondersi sempre?»
«No, non ho detto questo.»
«Si, Vick. Pensi che io mi accontenti di vederti solo per poche ore, qualche volta a settimana con la costante paura che ci scoprano? no, non è così. Vorrei poter passeggiare con te, andare a ballare con te, andare al cinema. Ma non posso. Non possiamo.»
 «Mi sento un po’ stordita. Ho leggeri giramenti di testa» dico.
Forse ho bevuto più di quanto potessi reggere.
Fa una battuta. Rido. Improvvisamente un brivido mi attraversa la schiena. Mi zittisco subito. Sento un rumore alle mie spalle e mi volto abbassando il cellulare, come se fossi stata colta in flagrante
«Tu?» Resto stupita «Che ci fai tu qui?»
La sua mano mi afferra i capelli e mi spinge giù, verso l’acqua del ruscello. Cerco di aggrapparmi all’altra persona. Non riesco. Inizio a lottare, ma stranamente i miei movimenti sono più lenti e tardivi. Allora inizio ad urlare, ma sono zittita dal contatto con l’acqua.
Acqua. Solo acqua.
 
Il mio volto è immerso nel ruscello. La sua mano ancora sopra la mia testa preme più a fondo mentre tento ancora di combattere. Ho gli occhi aperti sott’acqua, ma è tutto buio, non vedo niente. Ci sono solo rami che mi graffiano il volto. Trattengo il respiro. ‘Mamma’ vorrei urlare. Rivoglio la mia famiglia.

Biografia


Rossella C. ha 28 anni, è di Napoli e lavora come insegnante. Amante dei romanzi rosa e dei Thriller, ha adorato i gialli di Agatha Christie approdando poi al romanticismo di Nicholas Sparks. Nel gennaio 2015 ha deciso di pubblicare la sua prima trilogia (Ali di cenere - Volerò da te - Sei tu il mio cielo). A febbraio è uscito l’ultimo romanzo ‘Lasciati sconvolgere’ che ad oggi ha venduto seimila copie. 




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