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mercoledì 9 novembre 2016

Viola Raffei [INTERVISTE: 50 SFUMATURE D'AUTORE]

1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Certo che si, anzi dovete.
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Sono mamma e moglie, prima lavoravo come impiegata ma ho perso il lavoro ad inizio anno. Adoro stare con la mia famiglia e le mie amiche.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Io adoro il lilla, anche il giorno delle mie nozze è stato il colore predominante. Credo che questo colore mi mi dia una sorta di tranquillità e a un tipo irruento come sono io, direi sia necessario.
4-Tre aggettivi per descriverti
Istintiva, passionale e materna.
5-Cosa dicono di te gli altri?
Gli altri mi dicono che sono una donna che ama in maniera viscerale, un’amica vera e estremamente impulsiva; a volte dovrei contare fino a dieci prima di parlare (fortunatamente con il tempo sono migliorata da questo punto di vista).
6-Il giorno più bello della tua vita?
Sarà scontato, ma assolutamente il giorno in cui è nata mia figlia.
7-Una cosa che ti rende felice?
Una serata spensierata con le mie amiche.
8-Tre persone che stimi?
Mio padre, mio marito e mia sorella.
9-Sei mai stato delusa?
Sì e anche molto, ero molto giovane e sono stata tradita profondamente da una mia amica, per una come me, che dà tutto nei rapporti, è stato difficile da accettare.
10-Hai tatuaggi?
Sì uno, il nome di mia figlia su un piede.
11-Cos’è per te la  scrittura?
La scrittura mi permette di andare in un altro mondo, viaggiare con la mente, essere un’altra persona e vivere totalmente un’altra vita.
12- A quali scrittori ti ispiri?
Adoro il modo di scrivere di Silvia Day, mi trasporta nei suoi romanzi alla velocità della luce.
Diciamo che sono state le sue storie a ispirarmi.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Solitamente il mattino è il momento in cui ho più ispirazione, d’altronde con una figlia piccola, mi capita di scrivere anche la notte, quando sono tutti a letto.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Decisamente impulsiva.
15-Scrivi a mano o al computer?
Per “A modo mio” ho iniziato i primi cinque capitoli su un quaderno, poi li ho trasferiti sul computer e da lì ho continuato.
Ora, per il secondo, ho iniziato direttamente dal computer.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
L’ho iniziato a fine dell’anno scorso, poi l’ho dovuto accantonare per via del lavoro. Appena mi hanno licenziata, a fine gennaio, l’ho ripreso in mano e ho cercato di vedere questo grosso cambiamento come un’opportunità anziché una sconfitta, finendolo nell’arco di un paio di mesi.
17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
No, da piccola volevo fare la stilista.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Penso che in qualche caso sia possibile, non certo per tutti purtroppo.
19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la segui?
No assolutamente nessuna scaletta, vado di pancia.
20-Scrivi in ordine cronologico?
Sì, inizio e vado avanti fino a alla fine, non riesco a scrivere un capitolo e poi magari ritornare indietro o saltare in avanti.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
No, l’importante è il mio computer o una penna, per il resto ci pensa la fantasia.
22-Parlaci del tuo libro?
Il mio romanzo è una storia d’amore con la A maiuscola, fatta d’istinto e colpi di fulmine, credo molto a queste cose, per me è stato così con mio marito.
Ci sono Julie e Leonardo che hanno un’attrazione pazzesca, ma come sempre, non tutto va per il verso giusto e subentra Gabriele,tutto questo metterà in crisi Julie che non saprà più da che parte stare.
L’aiuto della sua migliore amica Nicoletta, sarà costante, l’amicizia è un altro aspetto molto importante della vita e l’ho voluto inserire nel romanzo.
23-Il tuo libro sono auto pubblicati o editi?
Lavoro con una piccola casa editrice, la Eroscultura.
24-Cosa pensi dei self?
Ho un enorme rispetto per i self, io non so se ci sarei riuscita.
25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
E’ stato proposto anche a me, da una grande CE, ma ho rifiutato.
Sono decisioni soggettive e non critico chi lo fa, anzi, ognuno ha il sacrosanto diritto di fare quello che più ritiene giusto.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Non saprei, sicuramente le conoscenze servono dappertutto, però credo che per diventare grandi scrittrici, bastino solo le nostre forze e la costanza.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Mi piace esserci, è un modo per confrontarmi con le mie lettrici e farmi conoscere, d’altronde s’incappa in persone non proprio simpatiche e maleducate, ma credo sia il problema di tutti.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Adoro le mie lettrici, sono fantastiche, con alcune ci sentiamo anche tutti i giorni, siamo diventate amiche e mi fa molto piacere.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Si bella domanda in effetti… diciamo che solitamente le case editrici, soprattutto quelle grandi, sanno il fatto loro, quindi se il romanzo non fosse stravolto nella sua essenza, ma solo nella forma, credo che un pensierino ce lo farei eccome!
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Credo che la difficoltà più grossa sia non risultare pressante, è difficilissimo trovare il giusto equilibrio.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
“La pubblicità è l’anima del commercio” credo non ci sia frase più esplicativa.
Certo è, che anche il romanzo deve essere valido altrimenti non si avranno comunque grandi risultati.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Di essere umili, gli altri hanno più esperienza di noi e dobbiamo ingoiare rospi per imparare.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Decisamente l’amore in tutte le sue forme.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Sono tutti inventati.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Mio marito, è stato la mia roccia dall’inizio alla fine.
36--Ultimo libro letto?
“Ovunque mi porti” di Livia Sarti
37-Che genere leggi?
Leggo tutto ciò che va dal rosa all’erotico, la storia d’amore di fondo mi fa piacere un libro o meno.
 Sono una sognatrice.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
Decisamente dalla trama, mi deve attirare.
39-A quale autori non sai rinunciare?
Silvia Day, la mia preferita, anche se ammetto che anche Irene Cao è molto brava.
40- Di cosa hai paura?
Le paure sono tante, ma sicuramente è la perdita delle persone care quella più grande.
41-Dove vorresti vivere?
Se fosse per me vivrei in Sardegna, adoro il suo mare e il suo clima.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Lo shopping, se lo possiamo definire un hobby.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Diventare una scrittrice famosa.
44-Ti piacciono gli animali?
Si moltissimo, sia cani che gatti e cerco di trasmettere questa mia passione a mia figlia.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Nella magia non molto, invece nel paranormale si.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Una donna sulla cinquantina inoltrata, che continua a leggere e scrivere, sempre innamorata dell’amore.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
“The crossfire Trilogy” di Silvia Day, mi ha emozionata e tenuta incollata a ogni pagina.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Ho iniziato in prima elementare con le storie più classiche come Biancaneve e Cenerentola.
49-Progetti per il futuro? Un nuovo libro nel cassetto?
Si, da poco ho riniziato a scrivere il secondo romanzo.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Non sono nessuno per dare consigli essendo il mio primissimo lavoro, l’unica cosa che posso dire a costo di sembrare ripetitiva, é di essere umili.


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martedì 8 novembre 2016

Giveaway "Non puoi comprarmi" di Irene Milani in palio una copia cartacea

Buongiorno cari lettori! 

Siamo onorate di ospitare questo fantastico giveaway, in palio una copia cartacea del romanzo “Non puoi comprarmi” di Irene Milani, edito dalla Elister edizioni.





Siete curiosi di andare a leggere di cosa si tratta? Allora vediamoli nel dettaglio! 


Il libro



Titolo: Non puoi comprarmi
Autrice: Irene Milani 
Genere: narrativa/rosa
Editore: Elister edizioni 
Pagine: 222

TRAMA

Alissa vive con le sue tre migliori amiche in un appartamento a Milano, ha un lavoro, è indipendente, serena e alla continua ricerca dell’amore, quello con la A maiuscola.
Tuttavia la sua ricerca la porta a prendersi continue scottature e nessuno sembra riuscire a soddisfare le sue aspettative, finché non incontra il suo ex fidanzato di scuola, Gabriele. I ricordi si fanno subito vividi e in un attimo ciò che c’è stato fra loro riaccende la passione sfociando nella storia di una notte. 
Tuttavia i dubbi di Alissa ritornano a galla: come può sperare in una relazione stabile e seria con la consapevolezza che Gabriele non è mai stato affidabile e fedele? Incapace di fidarsi di lui, Alissa cerca di dimenticare quell’incontro e la settimana successiva a una mostra conosce Oscar, serio e responsabile, con il quale sente da subito una forte affinità tanto da stabilire un rapporto di coppia nel giro di pochi giorni. 
Sarà Oscar l’uomo perfetto per lei?
Sembrerebbe di sì, ma allora perché il pensiero di Gabriele continua a tormentarla?
Combattuta tra un amore passato incerto e una relazione nuova e sicura, Alissa dovrà affrontare le sue paure, capire le ragioni delle sue scelte e cosa vuole veramente, mentre intorno a lei qualcuno potrebbe nascondere segreti del tutto inaspettati in grado di rimescolare le carte in gioco. 





***








L'autrice

Irene Milani è nata a Milano nel 1977 dove si è diplomata al liceo Scientifico al termine del quale ha studiato Conservazione dei Beni culturali all’Università di Parma, conseguendo la laurea nell’indirizzo archeologico. Vive in provincia di Como dove insegna italiano alle scuole medie. La passione per la scrittura è piuttosto recente e deriva da quella, coltivata fin da bambina, per la lettura, in particolare per la narrativa a sfondo storico.
Nel 2015 è uscito il suo primo romanzo “Il ritratto” a cui ha fatto seguito il secondo volume delle vicende dei due protagonisti “Attesa”, entrambi editi da Lettere Animate. 

Con “Non puoi comprarmi” (precedentemente intitolato "Non tutto si può comprare") Irene Milani si è classificata terza al concorso letterario “Femme pour femme” (2015) edito dalla Elister Edizioni.


***

E ADESSO ECCO 
COME PARTECIPARE 
AL GIVEAWAY


Partecipare a questo giveaway è semplice, basta seguire queste poche regole:


1) Iscriversi al blog come lettori fissi

2)Piacizzare la paginaautrice


3) Condividere l'evento su facebook taggando 3 amici

4) Commentare questo post con il vostro indirizzo mail e  il link di condivisione


Se anche una soltanto di queste regole non verrà seguita, l'iscrizione non potrà ritenersi valida.

COME FUNZIONA

Ad ognuno di voi verrà assegnato un numero che parteciperà all'estrazione finale, il 19/11/2016 giorno in cui, impegni permettendo, verrà dichiarato il vincitore. (con il sito random.org)


Il giveaway inizia il 08/11/2016 e terminerà il 18/11/2016




IN BOCCA AL LUPO A TUTTI! 



venerdì 4 novembre 2016

Legione magica di Anonima Strega [ANTEPRIMA]

Cari lettori, 
oggi torniamo a parlarvi de l'Anomina Strega e del suo libro di prossima pubblicazione. 
"Legione magica" questo è il titolo uscirà il prossimo 11 di novembre.
Stay tuned!


Anonima Strega – Legione magica



Dodicimila anni. Un amore oltre la morte. E una promessa da mantenere…

Torna Damien di Spettabile Demone ma dovrà vedersela con Jeremiah delle Spose della notte!



Data di uscita: 11 novembre 2016
Prezzo: 1,99 euro
Genere: urban fantasy/paranormal romance
Editore: self
Numero di pagine: Amazon non fornisce più il dato esatto prima dell’uscita. Stima: 170/180.



Trama: 

Maya è sul tetto di un palazzo, non ha più nulla da perdere, ed è decisa a farla finita. L’apparizione di un uomo bellissimo dalle ali piumate la distrae dal suo proposito e la trascina in un vortice di passione e visioni che al risveglio la lascia senza memoria. Così la rinviene Damien, demone caduto dal passato discutibile e un gran caratteraccio, che si ritrova tuttavia costretto a portarsela dietro in un mondo di creature magiche di cui Maya mai avrebbe immaginato l’esistenza. Entrambi sono interessati a rintracciare l’essere che si è dileguato sul tetto: Damien perché potrebbe guadagnare la redenzione, seppur a costo di vincolarsi ai servizi segreti magici guidati dal potente Magus Jeremiah; Maya perché capisce a poco a poco di non essere la comune mortale che ha sempre creduto, e di essere legata da un ciclo di reincarnazioni irrisolto a questo misterioso Seth di Atlantide, che non pare intenzionato a farsi ritrovare...


***


In questo romanzo autoconclusivo incontriamo di nuovo alcuni personaggi di “Spettabile Demone” e della trilogia “Le spose della notte.”

ANONIMA STREGA si occupa da sempre di tematiche legate all’occulto. Preferendo tutto quanto concerne l’universo femminile neopagano, è di conseguenza al contempo molto romantica, anche se l’oggetto dei suoi desideri esce spesso dalle righe, così come i personaggi delle sue storie. Crede fermamente che gli elementi del creato siano guida e strumento, sia per le streghe, sia per i protagonisti di avventure d’amore paranormali, come quelli della trilogia “Le spose della notte” e dei romanzi “Spettabile Demone”, “Il Diavolo e la Strega” e “L’Alchimista Innominato.” In una vita precedente ha già avuto a che fare con i libri, ma i vaghi ricordi sono perlopiù negativi, e per libertà di movimento si dichiara disinteressata a qualsiasi proposta editoriale. Il suo antro è situato in un luogo nascosto, custodito da una gatta nera d’angora e una coppia di anziani troll norvegesi. Da lì dispensa consigli magici attraverso anonimastrega.blogspot.it







giovedì 3 novembre 2016

Sradiofonicamente amore di Silvia Sciamplicotti [SEGNALAZIONE]

Sradiofonicamente amore

Autore: Silvia Sciamplicotti
Genere: Romanzo rosa
Editore: Omnia One Group Editore
Prezzo ebook: €2,99/gratis con Kindle Unlimited
Prezzo versione cartacea: €8,32
L’ebook è disponibile solo su Amazon
Data di pubblicazione: 25 ottobre 2016

L’ebook è in promozione a 0,99€ (Gratis con Kindle Unlimited) fino all’8 Novembre


Sinossi
Ci sono notti che mi manchi talmente tanto che avrei voglia di urlare al mondo come ti amo e quanto. Ci sono notti insonni, bastarde, che sanno di fumo, di parole, di musica e di solitudine. Si può essere soli in un mondo che non senti più tuo, quando aspetti una parole che durante il giorno non viene detta e aspetti che le tue gambe siano avvinghiate alle sue e ti depili la fica per fare qualcosa di eccitante e di nuovo e ti racconti di quanto avresti bisogno di buttare giù un po' di chili per essere scopata appiccicata al muro o con la testa in giù. Ci sono notti nelle quali ti scendono le lacrime e hanno un sapore più salato del solito.Ci sono notti in cui odio talmente tanto chi mi dorme accanto che ucciderei o fuggirei lontano. Ci sono notti mie, solo mie, che forse non ti dirò mai.


Gianni Lorenzi [INTERVISTE: 50 SFUMATURE D'AUTORE]

1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Naturalmente, con piacere.
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Sono un letterato per formazione e passione, appassionato di letteratura, linguistica e musica. Oltre a leggere e scrivere, mi piace andare in bicicletta e il mio sport preferito è il tennis.  Gran parte del mio tempo è dedicato alla famiglia. Professionalmente mi occupo del commerciale estero in un’azienda.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Generalmente dico che il mio colore preferito è il blu, ma in realtà non credo veramente di avere un colore preferito. Non sono bravo a fare le classifiche e non riesco ad avere delle risposte che valgano indifferentemente in tutte le situazioni.
4-Tre aggettivi per descriverti
Ironico, ipotricotico, concettuale.
5-Come dicono di te gli altri?
Sinceramente non ne ho idea. Penso che le poche persone che si curano di me dicano un po’ di tutto. Ma sono poco curioso di saperlo.
6-Il giorno più bello della tua vita?
Ne ho vissuti molti di belli, impossibile sceglierne uno.
7-Una cosa che ti rende felice?
L’abbraccio dei miei figli.
8-Tre persone che stimi?
Mio padre, mia moglie e altre persone che mi circondano e che includere o escludere in questo podio sarebbe poco elegante. La stima per me è un sentimento che si può avere solo nei confronti di persone vicine, che si conoscono bene.
9-Sei mai stato deluso/a?
Naturalmente sì, infinite volte.
10-Hai tatuaggi?
No.
11-Cos’è per te la scrittura?
L’attività di distillazione del pensiero che porta a produrre parole scelte e organizzate in modo da suscitare reazioni di molti generi nei lettori. Il processo procede spesso con saltuarie illuminazioni e successive lunghe e laboriose rielaborazione. Aggiungo che la scrittura è una delle attività che mi coinvolge maggiormente, che mi procura momenti assai piacevoli e anche qualche gratificazione.
12- A quali scrittori ti ispiri?
In maniera volontaria e, per così dire, programmatica, a nessuno. Credo però di aver assorbito dai miei preferiti e in genere dalle mie letture in maniera involontaria e inconscia.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Di giorno.
14-Ti definisci uno scrittore impulsivo o riflessivo?
Quando scrivo posso essere impulsivo e riflessivo, dipende dai momenti. Dovendo definirmi scelgo riflessivo perché credo che l’aspetto di incubazione e rielaborazione sia prevalente e determinante sul risultato.
15-Scrivi a mano o al computer?
Al computer.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Circa 12 anni fa. Ma è stato pubblicato solo dopo 10 anni.
17-Da piccola volevi fare lo scrittore?
No, sognavo di diventare inventore o calciatore.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Sì, ma si tratta di un’evenienza remotissima e casuale. Meglio non contarci.
19-Per scrivere ti prepari una scaletta? Se si, poi la segui?
No. Parto da un’idea che rimugino a lungo senza formalizzarla in un documento. Poi comincio a scrivere avendo bene in testa la strada da seguire. In seguito però procedendo con la scrittura modifico molto, anche in maniera sostanziale. La scaletta arriva verso la fine, solo per sistemare eventuali incongruenze.
20-Scrivi in ordine cronologico?
No.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
Scrivo sempre nel mio studio. Talvolta mi appunto delle idee e lo faccio in qualsiasi posto.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Ho pubblicato nel 2014 il mio primo romanzo che si intitola . È un testo che prende le distanze dai romanzi di genere e anzi ne rappresenta una specie di parodia. All’interno di una trama volutamente ingarbugliata ma che riesce a tenere desta l’attenzione si trovano numerosi spunti e riflessioni sui più disparati argomenti, tutti legati dal sottile gioco dell’ironia.
Tra poco, sicuramente prima della fine dell’anno, uscirà il mio secondo romanzo, che si intitola “Quando arriva la sera”, che dal punto di vista della trama costituisce una sorta di spin-off del precedente e stilisticamente percorre le stesse vie, forse allontanandosi ancora di più dai dettami della scrittura di genere.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Sono editi. Ma mi diverto ad auto pubblicare dei saggi.
24-Cosa pensi dei self?
Sono una buona opportunità per chi scrive seriamente con impegno e competenza. Bisogna però essere consci di cosa può dare un’auto pubblicazione.
25-Cosa pensi di chi paga per farsi pubblicare?
Credo si tratti di persone che cedono alla tentazione della pubblicazione per frustrazione e sfinimento. Sono stato tentato anch’io da questa opzione e ci sono arrivato molto vicino.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Avere delle conoscenze credo possa aiutare. Certamente aiuta molto di più essere personaggi famosi o inseriti in certi contesti. Poi credo che il caso fortuito e fortunato possa sempre accadere, ma la statistica non consente di confidare in questa eventualità.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Non particolarmente. Li ritengo un passaggio obbligato e spesso non piacevole, noioso, irritante, deprimente. Preferirei dedicarmi alla scrittura.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Raro.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Probabilmente sì. Potrei così tentare di guadagnarmi da vivere scrivendo, anche se in maniera poco consona alla mia vena artistica, e continuare a scrivere ciò che voglio e come voglio nel tempo libero, pubblicando con un piccolo editore.
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Ottenere l’attenzione dei media e delle librerie.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Dipende da cosa si intende per successo. Per ottenere un best-seller ci vuole una combinazione di eventi non preventivabile. Per un discreto successo, tipo 10.000 copie, la promozione è molto importante.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia al mondo della scrittura?
Di non aspettarsi grandi cose e di rimanere fedele alla propria arte. Di scrivere per passione e di impegnarsi a fondo, con pazienza, meticolosità, insoddisfazione, diffidenza nei confronti dei primi esiti. Di non perdere la fiducia.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Non me lo ricordo.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Inventati.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Nessuno.
36--Ultimo libro letto?
Jacob Von Gunten di Robert Walser.
37-Che genere leggi?
Un po’ di tutto tranne i romanzi di genere, che leggo raramente.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
Da tutto questo e da altri indizi. Spesso si tratta di suggerimenti e suggestioni che arrivano casualmente.
39-A quale autori non sai rinunciare?
Come dicevo prima, non sono bravo nelle liste. Ne cito due tra i molti preferiti: Gadda e Meneghello.
40- Di cosa hai paura?
Del terremoto, degli attentati terroristici, del dolore fisico.
41-Dove vorresti vivere?
Esattamente dove vivo.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Suonare la chitarra, andare in bicicletta, camminare in montagna. Da quando ho i miei due figli il tempo e le energie per gli hobby è ridotto al minimo.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Che uno dei miei romanzi diventi un best-seller. Mi hai chiesto un sogno e ti rispondo con un sogno.
44-Ti piacciono gli animali?
Provo una sorta di incomprensibile repulsione per gli animali, del tutto involontaria e molesta, ma incoercibile. Mi piace guardarli, soprattutto gli animali selvatici, gli uccelli, i caprioli, le volpi. Approvo tutte le iniziative per proteggerli, ma non posso dire che ‘mi piacciono’ in senso stretto, a causa di questa mia strana repulsione al contatto.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
No.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Vecchio e saggio.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
A questa domanda rispondo sempre: Gadda, La cognizione del dolore. È una risposta preparata ma molto vicina al vero. Di Gadda mi piace la genialità della scrittura, la sua capacità di dire le cose nel modo in cui nessun altro le avrebbe dette, con un’efficacia inattesa, sorprendente.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Ho imparato a leggere da solo a 5 anni, di nascosto, su un libriccino di mia sorella (che ha un anno più di me) che si intitolava ‘Un cagnetto vagabondo’. Il primo libro che mi è rimasto nel cuore credo sia ‘Il deserto dei Tartari’ di Buzzati.
49-Progetti per il futuro? Un nuovo libro nel cassetto?
L’idea è che un terzo romanzo completi una trilogia. Per ora è soltanto un’idea. Inoltre sto raccogliendo degli appunti che riguardano la mia infanzia. Vedremo cosa ne salterà fuori.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Di dimenticarla subito e andare a leggere i miei romanzi. Lì troveranno veramente quello che vorrei dire, se sapranno leggere con attenzione, senza fretta.



Grazie a Gianni per l'intervista!

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