1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti
del tu?
È un piacere essere qui con voi, grazie per
avermi accolta in questo vostro spazio. Datemi pure del tu, sono una persona
che ama la semplicità.
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella
tua vita?

3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una
persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Il mio colore
preferito varia a seconda del mio umore, oggi è il verde, perché dalla finestra
del mio studio si vede un magnifico prato baciato dal sole di inizio primavera.
Sono una persona che ama particolarmente la natura, mi piace perdermi tra gli
alberi e l’erba, magari con un libro in mano. Sono piuttosto solitaria e amo la
notte, il momento migliore per leggere e scrivere.
4-Tre aggettivi per descriverti
Sognatrice, frizzante
e dispettosa.
5-Come dicono di te gli altri?
Che sono una persona
solare, che ama ridere e fare degli scherzi, ma che sono sempre con la testa
fra i libri.
6-Il giorno più bello della tua vita?
Per ora, il giorno
più bello della mia vita è quando ho trovato in campagna un piccolo
pappagallino che è poi divenuto il mio migliore amico.
7-Una cosa che ti rende felice?
Facile, leggere! E
passeggiare per giardini immaginandomi tra le pagine di Orgoglio e pregiudizio.
8-Tre persone che stimi?
Tiziano Terzani per
il suo modo realistico e spirituale di vedere il mondo. Jane Austen, per il suo
non sentirsi mai inferiore a nessuno. Shakespeare per il modo in cui sapeva
governare le parole.
9-Sei mai stato deluso/a?
La vita è una gran
delusione, non si può non rimanere scottati. L’importante è avere un’ottima
pomata contro le ustioni.
10-Hai tatuaggi?
No, ma ne vorrei uno.
11-Cos’è per te la scrittura?
È un modo per
affrontare la vita, è il mio antistress preferito, è la droga che mi aiuta ad
evadere, è ciò di cui ho bisogno per sopportare la realtà.
12- A quali scrittori ti ispiri?
Vorrei scrivere bene
come la Austen, vorrei avere grandi idee come la Rowling e vorrei essere
immortale come Shakespeare.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Rigorosamente di
notte. Il silenzio mi aiuto a sprofondare meglio tra i miei pensieri.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Impulsiva nello
scrivere la storia, la metto su carta molto velocemente, ma poi, mi capita di
rileggere il mio scritto anche per mesi, di continuo, fino a quando, non mi
soddisfa pienamente.
15-Scrivi a mano o al computer?
Preferisco scrivere a
mano la prima bozza, poi la riscrivo a computer, cambiando o aggiungendo parti.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Alle elementari, era
una storia di una maestra che faceva le pernacchie. La mia insegnante di italiano,
dopo che ebbi finito di scrivere e disegnare il testo, prese i fogli e me li
cucì assieme per formare il libro. Non so dove sia finito, ma ne serbo ancora
il ricordo.
17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
La letteratura è
sempre stato il mio mondo, scrivevo e leggevo sempre. Ideavo nuove favole e
racconti in pochissimo tempo. Tra i libri stavo bene, quindi sì, ho sempre
voluto fare la scrittrice.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un
lavoro?
Lo vorrei tanto, più
che per guadagnare soldi, per poter far sognare i lettori con le mie storie.
19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la
segui?
No, scrivo seguendo
unicamente le mie idee, non ho scaletti, ma solo tanti episodi da legare
assieme.
20-Scrivi in ordine cronologico?
Sì, perché se no mi
perderei!
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
Nel mio studio o
nella mia stanza, i due posti dove c’è più silenzio in casa mia.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
“Un istante di noi” è un romanzo che si basa
sulla storia di due sorelle e dei loro problemi in amore. Gestiscono una
pasticcera e quando non litigano, si mettono d’impegno per conquistare gli
uomini dei loro sogni. “I pedoni danzanti” è invece un fantasy, ambientato in
un regno dove da decenni è in atto una guerra tra due fratelli. Isabella, la
piccola protagonista del libro, finirà proprio in questo regno e qui vivrà
fantastiche avventure.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Auto pubblicati, ma
se un editore mi facesse una buona offerta, potrei accettarla.
24-Cosa pensi dei self?
Alcuni sono veramente
bravi, ed è un piacere leggerli, altri, si vedono che scrivono tanto per. Il
self è un’ottima opportunità per coloro che hanno sempre sognato di scrivere,
ma non si dovrebbe abusare di questo mezzo. Se il tuo sogno non è quello di
essere uno scritto, ma scrivi tanto per provare, allora non farlo, non è gioco,
per molto è un sogno.
25-Cosa pensi di
chi paga per farsi pubblicare?
Che non crede in sé
stesso e che è molto ingenuo.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle
conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Basta avere l’opera
giusta. Se vende bene, allora le CE ti noteranno, il libro è l’unico mezzo per
riuscire ad avere un contratto con un editore.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o
delizia?
Sono sicuramente un
mezzo fantastico per farsi pubblicità, ma si devono seguire le pagine giuste.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Io mi tengo un po’
nell’ombra, voglio che si concentrino sull’opera più che su di me, scrittore.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa
editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora
inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’
come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Se quello
stravolgimento renderebbe migliore il mio libro sì, se invece lo renderebbe un
libro fotocopia di quelli che si vedono tanto pubblicati ora, no.
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai
incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
L’ottenere delle
recensioni. Le persone comprano e leggono, ma evitano di lasciare un commento.
Oppure i blog segnalano i libri ma pochi li recensiscono. Un commento vale
molto di più di qualsiasi pubblicità.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il
successo di un libro?
All’inizio è
importantissima, ma una volta avviato il libro, è pressoché inutile.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo
della scrittura?
Se lo vuole fare
perché è il suo sogno, allora tenti, ma se è solo una voglia, allora lasci
perdere. Ad ognuno il suo mestiere e i
suoi sogni.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
“Un istante di noi” è
stato ispirato da mia sorella e “I pedoni danzanti” da alcuni sogni.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Alcuni reali, altri
inventati.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Mi sostengo da me.
Mio è il sogno, mia è l’avventura. Come ho detto, sono una persona piuttosto
solitaria.
36--Ultimo libro letto?
Dieci piccoli indiani
di A. Christie
37-Che genere leggi?
Di tutto e di più, ma
preferisco i classici.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so
copertina, trama, autore ecc.?
Dalle recensioni che
ne hanno fatto e dai consigli degli amici. Se sono in libreria, mi lascio
invece attrarre dalle copertine.
39-A quale autori non sai rinunciare?
L’Austen è l’unica di
cui ho letto tutti i libri.
40- Di cosa hai paura?
Della vita.
41-Dove vorresti vivere?
Vienna.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Il giardinaggio.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Una libreria
alla Bella e la Bestia.
44-Ti piacciono gli animali?
Certo!
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Nella magia sì, ma
non troppo nei fantasmi.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Sposata e con un
nuovo libro tra le mani.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
Orgoglio e
pregiudizio della Austen, perché mi ha insegnato ad andare oltre le prime
impressioni e a lasciare da parte i pregiudizi.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Ho iniziato con i
Topolino in prima elementare.
49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
Sto già lavorando a
un nuovo fantasy.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo
questa intervista?
Di leggere sempre di
più! I libri fanno bene alla mente ma anche al cuore.
Grazie a Katherine Jane per l'intervista!
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