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martedì 27 giugno 2017

Penelope Delle Colonne [INTERVISTA: 50 SFUMATURE D'AUTORE]


1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Anche del Noi.


2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Mi chiamano Penelope, Penelope Delle Colonne, queste sono le mie interiora. Amo la cucina orientale, lascio fogli e disegni sparsi in giro, prego con le ginocchia supplici, butto sale dietro le spalle, ho studiato le lettere e poco i numeri. Dicono che sono strana perché ho bevuto troppi caffè notturni in compagnia del vecchio Thomas Mann, della signorina Emily Dickinson e dello squattrinato Iginio Tarchetti Ugo. Mia sorella è la Luna, mio fratello il cielo di notte e i miei starnuti le stelle.

3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Rosso e azzurro ciano. Non nomino il nero perché il nero è la summa di tutti i colori. 

4-Tre aggettivi per descriverti 
Sono una cosa che scrive. Non sono tre e nemmeno aggettivi.

5-Come dicono di te gli altri?
Per alcuni sono un angelo e per altri la figlia perduta di Hitler.

6-Il giorno più bello della tua vita? 
Quando Viktor Mickalov ha bussato alla mia porta. Era notte, non giorno, ho sentito i suoi passi e l’ho fatto accomodare. Ha iniziato a narrarmi la sua storia e io ho afferrato i polsi per scriverla.

7-Una cosa che ti rende felice? 
La cucina giapponese.

8-Tre persone che stimi? 
Zarino (il mio gatto), Seth (il gatto del mio fidanzato), Samantha (la gatta della vicina).


9-Sei mai stato deluso/a? 
Ho una notevole collezione di pugnali di ogni marca, lunghezza e dimensione infilzata dietro la schiena

10-Hai tatuaggi? 
No, ma prossimamente inciderò Vodka&Inferno al centro del mio avambraccio sinistro.

11-Cos’è per te la  scrittura?
Salvezza e malattia. Amore ma anche Odio. Un modo per liberarsi dei demoni ma anche per richiamarli a sé. 

12- A quali scrittori ti ispiri?
Thomas Mann, Emily Dickinson, Moravia, Süskind, Dostoevskij, Palahniuk, Ammaniti, Santacroce, Edgar Allan Poe, Mary Shelley, le Sorelle Brontë, Tolstoj , Bram Stoker, Margaret Mitchell e tanti tantissimi altri che molti considerano autori minori. 

13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Il mattino ha l’oro in bocca ma la notte ha l’argento vivo nelle mutande.

14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Non mi definisco una scrittrice ma una cosa che scrive.

15-Scrivi a mano o al computer?
Preferisco a mano e poi ricopio al pc.

16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
13 anni, Noi i ragazzi dello zoo di Berlino.

17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
Volevo fare la mangaka.

18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
La scrittura dovrebbe essere un lavoro ma ormai è stata declassata a passione secondaria per casalinghe annoiate. Chi scrive è visto come un inutile sognatore da quattro soldi che non vuole fare niente nella vita.

19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la segui?
Preparo una scaletta e non la seguo.

20-Scrivi in ordine cronologico?
Al pc scrivo in ordine cronologico ma riempio lo scheletro con frammenti, riflessioni, dialoghi che scrivo quando sono in giro. Per esempio la metropolitana è il luogo in cui scrivo di più.

21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
Metropolitana. Fuori al terrazzo di sera alla luce delle stelle e delle candele.

22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Il mio libro, per ora, è uno: La morte fidanzata, saga Vodka&Inferno. Questa è una storia che va raccontata a bassa voce, sull'epidermide del mondo. Una strana, sanguinosa famiglia. Venezia di echi dissonanti, poi la Russia di forti abbracci. Un alchemico mistero, della vodka che da incolore e innocua diventa rosso-sangue, un maniero che ha occhi per vedere, danze di balalaike, fischi cosacchi. Qualcosa di macabro, gotico, grottesco, tenero e perverso che sappia di morte, di dolore e orrore, ma anche di dolce, amaro amore. E infine una sola, piccola, insignificante domanda: può un vivo innamorarsi di un morto?

23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Edito da Milena edizioni.

24-Cosa pensi dei self?
Un buon modo per iniziare.

25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
Non lo approvo per niente. Non leggo testi del genere.

26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Conoscenze forti.

27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
I social sono un’ arma a doppio taglio. Lascerò una citazione di Umberto Eco: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli“

28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Vorrei conoscervi tutti. Occhi negli occhi. Seduti ad un tavolo su una terrazza. Caffè e biscottini cosparsi di zucchero a velo. Qualcuno reciterebbe poesie mentre le lunghe code dei gatti ci sfiorerebbero le caviglie.

29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
No. 

30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Le persone danno più importanza al nome della CE che al libro. 

31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Molto importante soprattutto la distribuzione in libreria.

32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Corazzati di pazienza e Xanax.

33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Un incubo sereno. 

34- I personaggi sono reali o inventati?
I miei figli di carta per me sono più reali di molte persone.

35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
I ragazzi del Vodka&Inferno Gdr 

36--Ultimo libro letto?
L’insostenibile leggerezza dell’essere

37-Che genere leggi?
Non mi piace chiudere la letteratura in “generi”. Leggo tutto ciò che è scritto bene.

38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
Casualità. Il libro mi chiama dagli scaffali. I migliori libri li ho scelti così: Caso. 

39-A quale autori non sai rinunciare?
Molti ma ormai sono morti quindi ho già letto tutto di loro.

40- Di cosa hai paura?
Di dover modificare il mio stile per piacere alla massa. 

41-Dove vorresti vivere? 
Una villetta isolata sulle montagne Svizzere. Lontana da tutto e con tanti animali da accudire e un bell’orto florido.

42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Disegno manga, dipingo, mi lancio nella grafica, lo studio degli animali, l’astronomia e l’astrologia, l’architettura, il giardinaggio, il cinema, il cibo etnico.

43-Qual è il tuo sogno più grande? 
Concludere la saga Vodka&Inferno.

44-Ti piacciono gli animali? 
Sono la mia vita. Adoro i documentari soprattutto quelli degli squali e dei coccodrilli. 

45-Credi nella magia e nel paranormale? 
Noi siamo fatti per il 70% d’acqua e la Luna controlla le maree.

46-Come ti immagini tra vent'anni? 
Una cosa che scrive.

47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
Non ne ho uno.

48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
13 anni, Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino

49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
Vodka&Inferno – volume 2, uscita prevista a Ottobre

50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista? 
Karma e sangue freddo.

Grazie a Penelope per l'intervista!





1 commento:

  1. Amo leggere le interviste di Penelope sono sempre bellissime e ogni volta mi sembra di scoprire qualcosa in più su di lei e sui suoi personaggi.

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