1-Grazie per
aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Certo!
2-Spiegaci chi
sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?

3-Dicono che i
colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore
preferito, e cosa può dirci di te?
Mi piacciono
il viola, il nero, il blu scuro e il porpora. Penso che la mia
preferenza per questi colori denoti una certa tendenza
all'introspezione.
4-Tre
aggettivi per descriverti
Idealista,
creativa, discreta.
5-Come dicono
di te gli altri?
Mio figlio
dice che sono bella, gli altri non lo so.
6-Il giorno
più bello della tua vita?
Il giorno in
cui ho visto per la prima volta mio figlio.
7-Una cosa che
ti rende felice?
Avere una
giornata intera da dedicare alla scrittura e alla lettura.
8-Tre persone
che stimi?
Non mi vengono
dei nomi in particolare. In generale, stimo chi ha il coraggio delle
proprie azioni, chi ha a cuore il benessere di tutti.
9-Sei mai
stato deluso/a?
Sì, certo. Mi
rendo però conto che la componente egoica nella delusione è molto
alta.
10-Hai
tatuaggi?
Tre. Una
falena alla base del collo, un gufo sulla spalla sinistra e un
serpente che si morde la coda sulla pancia.
11-Cos’è
per te la scrittura?
È un momento
di catarsi, di profondo contatto con me stessa. Un modo per
rielaborare ciò che mi accade.
12- A quali
scrittori ti ispiri?
A nessuno in
particolare. Ho adorato Philip Pullman, per quel che riguarda il
fantasy.
13-Quando
scrivi di notte o di giorno?
Se ce la
faccio, di giorno. Però ogni momento va bene.
14-Ti
definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Riflessiva.
Impiego molto tempo a scrivere e sono spesso costretta a fermarmi.
Invidio tantissimo gli autori che scrivono un romanzo all'anno.
15-Scrivi a
mano o al computer?
Computer.
16-Quando hai
scritto il tuo primo libro?
Sei anni fa,
durante la gravidanza. Dovermi fermare per un po' mi ha dato la
possibilità di tentare strade nuove.
17-Da piccola
volevi fare la scrittrice?
No, la
missionaria laica.
18-Pensi che
la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Se per lavoro
si intente qualcosa di remunerato in base al proprio impegno, allora
raramente. Purtroppo. Ma ci si può provare.
19-Per
scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la segui?
Preparo una
scaletta a pioli molto distanziati. La seguo, ma la ritocco spesso.
20-Scrivi in
ordine cronologico?
Sì, ma nei
miei romanzi ci sono spesso degli sfasamenti temporali.
21-Hai un
luogo in particolare dove ami scrivere?
No, basta che
sia un luogo rilassante.
22-Parlaci dei
tuoi libri/libro?
I miei libri
compongono una trilogia, attualmente sono disponibili i primi due
episodi. La protagonista è Lunar. Nei tre romanzi esploriamo la
psiche di Lunar e visitiamo mondi paralleli che sono metafora dei
processi mentali che ognuno di noi vive. In pratica, ho ambientato i
miei romanzi in un mondo fantastico che rappresenta simbolicamente la
mente umana.
23-Il tuo
libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Sono editi da
Lettere Animate Editore.
24-Cosa pensi
dei self?
Penso sia
un'ottima via per pubblicare. In questi anni hanno dimostrato che si
può emergere pur non essendo editi da una particolare casa editrice.
Il mondo dell'editoria è cambiato, non si rischia più su nuovi
talenti che creano storie nuove, diverse. Se si osservano i romanzi
esposti nelle librerie, sembra di rivedere lo stesso libro riproposto
in mille forme diverse. Il self sta dando l'occasione al diverso di
emergere. Certo, ci sono anche molti self che si scopiazzano a
vicenda.
25-Cosa pensi
di chi paga per farsi pubblicare?
Non credo sia
la via più corretta. Le case editrici che chiedono denaro non hanno
particolare mercato e non hanno intenzione di investire sull'autore.
Meglio il self a questo punto.
26-Per
pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può
arrivare solo con le proprie forze?
Non ne ho la
più pallida idea. Non ci sono mai arrivata neanche vicino. Forse
sono vere entrambe le cose, anche se credo che le conoscenze
spalanchino porte che altrimenti resterebbero chiuse.
27- Ami i
social network? Per un autore sono croce o delizia?
Utilizzo
Facebook e poco altro. Non sono molto portata. Credo siano croce e
delizia a seconda delle proprie caratteristiche.
28- Com’è
il tuo rapporto con i lettori?
Quali lettori?
No, scherzo. Qualche lettore ce l'ho pure io. Le occasioni in cui ho
potuto incontrarli a qualche presentazione o virtualmente sui social
è stato emozionante e arricchente. Poter scambiare opinioni con chi
ha letto i miei libri è appagante.
29- Una
domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse
perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e
ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’
come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu
accetteresti?
Se stravolgere
significa venire meno al senso del romanzo, risponderei molto
sinceramente di no. È abbastanza chiaro cosa fa vendere i romanzi.
Se questi elementi non ci sono nei miei, non è perché non ne sia
capace, ma perché non sono nelle mie corde. Se invece il cambiamento
rimane in linea con il progetto iniziale, perché no? Visto mai che
riesco a incontrare i gusti del grande pubblico una volta tanto?
30- Quali sono
le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai
incontrando) nella promozione del tuo libro?
Trovare il
giusto canale, la modalità più corretta per far conoscere i miei
romanzi. Farne cogliere il valore. Ci sono molte pubblicazioni in
giro, è difficile trovare il modo di portare l'attenzione sulla
propria creatura. Inoltre, il genere fantasy che è quello più
vicino alle mie opere ,non gode di buona reputazione al di fuori
della cerchia che lo ama. È, a torto, considerato un genere per
forza leggero, poco impegnato e scritto con superficialità.
31- Quanto è
importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Molto, è
indispensabile.
32-Cosa
consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Intanto mi
scuso se mi permetto di dare consigli. Direi quello che ripeto a me
stessa: scrivete ciò che vi entusiasma. Raccontate storie che
vibrano dentro di voi.
33-Cosa o chi
ha ispirato la storia che hai scritto?
L'ha ispirata
un dolore e il contatto con una persona che se ne è andata troppo
presto.
34- I
personaggi sono reali o inventati?
Inventati
35-Chi ti ha
sostenuto in quest’avventura?
Mio marito,
gli amici veri, il mio editore e, non ci crederete, altri scrittori
emergenti che fanno il tifo per me. Un grande aiuto anche da
Francesca Pace che mi aiuta con la promozione.
36--Ultimo
libro letto?
Anime Eterne
di Lina Giudetti.
37-Che genere
leggi?
Qualsiasi
cosa, anche le etichette degli alimenti.
38-Da cosa
scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore
ecc.?
Ultimamente mi
capita di conoscere gli scrittori che hanno realizzato i romanzi che
leggo, e questo fa la differenza. Poi mi attirano le sinossi e le
copertine.
39-A quale
autori non sai rinunciare?
Murakami per
citarne uno vivente.
40- Di cosa
hai paura?
Ho paura e
sono fatalmente attirata dalla stessa cosa: l'ignoto.
41-Dove
vorresti vivere?
Esattamente
dove vivo, se mi spostassi andrei in un luogo di mare o al lago.
42-Hai altri
hobby oltre la scrittura?
Mi piace
dipingere, cucinare e curare le piante.
43-Qual è il
tuo sogno più grande?
In questo
momento, poter continuare a scrivere romanzi che appassionino le
persone.
44-Ti
piacciono gli animali?
Sì, molto.
45-Credi nella
magia e nel paranormale?
Credo che
nella nostra vita ci sia molta magia non vista.
46-Come ti
immagini tra vent'anni?
Seduta davanti
a uno schermo intenta a scrivere il mio nuovo romanzo.
47-Libro
preferito ed autore preferito? Perché?
Difficile
sceglierne uno. Per non far torto a nessuno, ne nomino uno che
secondo me supera ogni termine di paragone: Il Piccolo Principe,
perché è poesia, fantasia, filosofia tutto insieme.
48-A che età
ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Ho iniziato
con un libro illustrato delle fiabe di Andersen. Non ricordo quanti
anni avevo con esattezza.
49-Progetti
per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
Sto scrivendo
il terzo e ultimo episodio della mia trilogia.
50-Che
consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Più che un
consiglio uno stimolo. Considerate la vostra vita dal punto di vista
della morte. Contro ogni previsione, la prospettiva non è solo
ribaltata, ma stravolta.
Grazie a Daisy per l'intervista!
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