1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti
del tu?
Grazie a voi per l'intervista! Certamente :)
Mi chiamo Flavia, classe 1987, sognatrice, poliedrica,
con la "testa tra le nuvole". Sto cercando di costruirmi una carriera
unendo i miei studi nel settore video a quelli nel social media marketing.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una
persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Ho sempre detto, e dico ancora, che il mio colore
preferito è il verde. Forse perché amo la natura, i prati, i boschi, le
passeggiate nel verde, appunto. E perché è il colore della speranza e io non ho
ancora perso la speranza di realizzare i miei sogni.
4-Tre aggettivi per descriverti
Sognatrice, determinata, creativa
5-Come dicono di te gli altri?
Che ho tanta fantasia, che scrivo bene, che sogno ad
occhi aperti-
6-Il giorno più bello della tua vita?
Amo pensare che debba ancora arrivare :)
7-Una cosa che ti rende felice?
Non c'è una sola cosa. Ma posso dire che la realizzazione
dei miei sogni sarebbe la cosa che mi renderebbe più felice :)
8-Tre persone che stimi?
Stimo chiunque non si arrende. Chi continua a combattere
tutti i giorni nonostante le difficoltà. Stimo chi crede sempre e comunque nei
propri sogni.
9-Sei mai stato deluso/a?
Certo che sì. Purtroppo.
10-Hai tatuaggi?
No
11-Cos’è per te la scrittura?
Il mio rapporto con la
scrittura è viscerale, è qualcosa che mi viene da dentro, un’urgenza, una
chiamata da parte di una storia e dei personaggi a fare sì che, attraverso il
mio intervento creativo, possano vedere la luce. Scrivere è una grande
soddisfazione, è lasciare la fantasia libera di volare. La scrittura è come un
fuoco che mi brucia dentro e che non si placa fintanto che non ho portato a
termine il racconto o il romanzo. Sento un grande senso d’appartenenza nei
confronti della scrittura.
12- A quali scrittori ti ispiri?
Direi a nessuno in particolare. La mia scrittura è mia,
l'ispirazione mi viene "da dentro" e seguo soltanto me stessa mentre
scrivo.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Fosse per me scriverei soltanto di notte e dormirei di
giorno :D Diciamo che alterno ma le pagine più intense o cruciali le ho scritte
tutte di notte. E il mio romanzo più recente, "Il professionista"
l'ho scritto interamente di notte.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Un misto di entrambe. Certe volte parto e scrivo di
getto, guidata dall'ispirazione del momento. Altre volte rifletto a lungo su
cosa scrivere e come scriverlo.
15-Scrivi a mano o al computer?
La stesura definitiva al computer ma, spesso, scrivo le
bozze a mano su un'agenda.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
A 18 anni. Mi cimentai con la stesura di un romanzo
davvero difficile, un drammatico che raccontava la follia del protagonista. Una
storia dura che, alla fine, non sono riuscita a portare a termine e che è
rimasto incompiuto e ormai introvabile. Si intitolava "Incubo".
17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
Certo. E pensavo che sarebbe stato semplice. Sapevo
scrivere, mi piaceva. E allora era logico, nella mia mente di bambina, poter
fare la scrittrice "da grande".
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un
lavoro?
Per alcuni sì. Ci sono scrittori/scrittrici di
professione. Certo, è complesso farlo diventare un lavoro, anche perché è
riconosciuto con difficoltà come un lavoro dalla società in generale e per
essere riconosciuto scrittore devi raggiungere vette molto alte che, per un motivo
o per un altro, non sono facilmente raggiungibili da tutti.
19-Per scrivere ti prepari una scaletta? Se si poi la
segui?
Spesso sì ma la mia scaletta è passibile di moltissime
modifiche in base all'ispirazione del momento e a nuove situazioni che mi vengono
in mente "in corsa".
20-Scrivi in ordine cronologico?
Non necessariamente.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
Partiamo dal presupposto che, quando mi sento ispirata,
scrivo ovunque :) Se c'è però un luogo che ho riservato alla scrittura è un
piccolo angolo di verde vicino casa, con piante e una grande roccia. Lì la
fantasia prende il volo.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Ok, cominciamo :D

Passiamo poi ad un drammatico, "Storia di un
Collegio". L'amara vicenda è raccontata, anni dopo, dallo stesso
protagonista che però non può farsi riconoscere. Riuscì a fuggire dalla follia
di un collegio/convento in cui risiedeva da studente fuorisede.
Poi sono tornata al fantasy con "Esiliato sulla
Terra". L'elfico protagonista, prima di essere incoronato re sul suo pianeta, come tradizione, deve
trascorrere un periodo imprecisato di esilio su un altro pianeta. E questo
pianeta è la Terra. Come potrà affrontare la difficile prova di vivere, solo ed
emarginato, in questo nostro mondo diametralmente opposto al suo?
Arriviamo a più recente,
uscito su Amazon il 17 gennaio 2016, un drammatico dal titolo "Il
professionista". E' ambientato
nell'attuale crisi economica e in una società dove la disoccupazione,
soprattutto giovanile e per gli "over" è terribile. Un romanzo crudo
ma che sa, allo stesso tempo, conservare buoni sentimenti e il valore profondo
di un'amicizia. Un romanzo scritto interamente di notte. Un romanzo che
colpisce, un romanzo toccante. Un romanzo ingiusto. Ingiusto come la crisi. Un
romanzo forte. Forte come l'amicizia vera.
Saverio, un
giovane laureato volenteroso che versa in condizioni di tragica povertà, dopo
aver cercato disperatamente e inutilmente lavoro, un giorno riceve una mail di
convocazione a un colloquio da parte di un'Agenzia di Assicurazioni.
Fiducioso, va al
colloquio ma, una volta lì, scopre che l'Agenzia è tutta una copertura per una
rete di killer "regolatori di conti" che cercano sempre nuovi
collaboratori.
Il ragazzo è
spiazzato, non potrebbe mai immaginare di uccidere qualcuno. Ma, ormai, i capi
dell'Organizzazione lo hanno visto, conoscono il suo nome e i suoi dati e non
vogliono testimoni scomodi.
L'unica soluzione
è accettare.
Ma a che prezzo?
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Tre romanzi sono stati pubblicati da piccole case
editrici. Altri due invece li ho auto pubblicati.
24-Cosa pensi dei self?
Li considero un trampolino di lancio. Spesso piccole case
editrici non pubblicizzano il lavoro dell'autore, spesso le case editrici non
trovano una determinata storia compatibile con la loro linea editoriale. Con i
self, l'autore ha comunque la possibilità di farsi conoscere e di divulgare al
mondo il suo scritto.
25-Cosa pensi di
chi paga per farsi pubblicare?
Io non lo farei mai. Però chi vuole farlo è liberissimo
di provarci.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle
conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Conoscenze sicuramente come è vero il sole. Poi, in certi
casi dove il romanzo ha avuto un clamoroso successo grazie al passaparola, allora le grandi CE,
fiutando l'affare, se ne interessano e lo pubblicano a loro nome.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o
delizia?
Sì, tanto che voglio
sviluppare sempre di più la mia carriera nel social media marketing. Per
un autore possono essere un interessante strumento per promuovere i suoi
romanzi e farsi conoscere dal pubblico.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Vorrei sempre averne molti di più XD Comunque, li
apprezzo moltissimo e vorrei mantenere
un bel rapporto e un filo diretto con chiunque abbia l'interesse di seguire i
miei personaggi e le mie storie.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa
editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora
inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’
come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Ascolterei la proposta ma, come dico sempre, non
scenderei mai a compromessi. Se piace la mia opera così com'è bene, se ci sono
da fare piccole e ragionevoli modifiche anche, ma se si tratta di stravolgere
la natura dei protagonisti e il loro destino, allora no.
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato
(e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
La mancanza di supporto, il dover cercare da sola modi e
canali per pubblicizzare i miei romanzi e farli conoscere a più gente
possibile. La mancanza di un canale distributivo dedicato proprio a promuovere
gli autori emergenti. Tutto sta nella promozione, nel avere strumenti per
portare il proprio romanzo davanti al grande pubblico, potergli dare
un'occasione di essere letto e giudicato.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il
successo di un libro?
Fondamentale. Puoi anche aver scritto la storia più bella
del mondo ma se non la leggerà nessuno sarà come se tu non l'avessi mai
scritta. I libri devono circolare, farsi conoscere e, magari, essere apprezzati
da qualcuno che possa "trascinare" il pubblico a leggerli. Così ci
sarà il successo.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo
della scrittura?
Di perseverare. Di non lasciarsi affondare da critiche,
delusioni, porte in faccia. Di continuare a scrivere anche quando getterebbe la
spugna. Di essere forte e intraprendente.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Parlando del mio più recente romanzo, il drammatico
"Il professionista", mi ha ispirato la crisi e la disoccupazione
giovanile. Ho pensato alla trama nel 2011 durante una passeggiata solitaria
sulla spiaggia in un uggioso pomeriggio invernale.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Inventati. Hanno vita propria, destino proprio e mi
vengono in mente come se chiedessero proprio a me di farli esistere in questo
nostro mondo attraverso la mia scrittura.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Me stessa XD La mia fantasia e la mia determinazione.
36--Ultimo libro letto?
Diciamo pure letto e riletto per l'ennesima volta XD
"Il novizio del diavolo" di Ellis Peters, un giallo medievale che
devo rileggere ogni quel tanto perché l'ho apprezzato tantissimo.
37-Che genere leggi?
Adoro il fantasy, i gialli medievali e la saggistica.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so
copertina, trama, autore ecc.?
Assolutamente dalla trama che deve coinvolgermi e parlare
proprio a me.
39-A quale autori non sai rinunciare?
Premettendo che considero la singola trama e non il
singolo autore, non posso rinunciare ai romanzi medievali di Ellis Peters e
Candace Robb.
40- Di cosa hai paura?
Della malattia e della fine delle cose e dell'esistenza.
41-Dove vorresti vivere?
In mille posti diversi. Finlandia,
Irlanda, New York, Los Angeles, Las Vegas... In
posti stimolanti e ricchi di opportunità.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Leggere, ascoltare musica metal, collezionare fumetti
Disney, passeggiare nel verde.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Essere sempre in salute e realizzarmi professionalmente
costruendo una carriera che unisca il video al social media marketing.
44-Ti piacciono gli animali?
Li adoro!
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Sì e mi affascina da sempre.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Spero con una carriera ben avviata e tutti gli attuali
desideri realizzati.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
Non posso non citare Tolkien e Il Signore degli anelli.
Un capolavoro epico del fantasy.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Che io ricordi, ho sempre letto eheh. Leggevo tanti
libri, non ricordo il primo XD
49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
Sì, dopo la pubblicazione de "Il
professionista" è venuta a trovarmi un'altra storia e già ho appuntato la
trama, seppur ancora in modo sommario. Anche qua, sarà una storia particolare.
Il protagonista si troverà a compiere scelte non scontate, com'è nel mio stile.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo
questa intervista?
Credete sempre nei vostri sogni anche se non si stanno
realizzando. Magari lo faranno domani, ma se smettete di crederci non potrete
mai saperlo.
Grazie a Flavia per l'intervista!
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