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sabato 29 ottobre 2016

Primo blogtour firmato S.E.U. [3a TAPPA BLOGTOUR]


Il nostro blog"Suitcase di libri" è onorato di ospitare la terza tappa del Blogtour della associazione S.E.U. di cui io e Valentina facciamo parte.
Attenzione! Seguite le regole per partecipare e per vincere dei fantastici libri!



Il S.E.U. è una giovane associazione nata come gruppo su Facebook nel giugno 2014, composta da autori italiani emergenti che si sono uniti per collaborare, facendosi pubblicità a vicenda, dividendo risorse e informazioni, mettendo a disposizione le proprie esperienze e conoscenze e dividendo le spese per partecipare a fiere letterarie. L’Associazione è nata ufficialmente nel 2015.
Per avere informazioni sull’Associazione e sugli autori che vi fanno parte è possibile consultare il sito:

Il Seu ha organizzato per voi un blog tour di QUATTRO tappe con PREMIO FINALE, nelle quali vi presenta alcuni dei suoi autori fantasy che hanno pubblicato romanzi epico-classici o romantici.



Il blog tour dura dal 21 ottobre all’8 novembre con le seguenti tappe:
1)      “La tana dei libri sconosciuti: presentazione dei libri e analisi delle copertine (uscita il 21 ottobre)
2)      “Il rifugio degli elfi”: biografia autori e spazio al cattivo della storia (uscita il 25 ottobre)
3)      “Suitcase di libri”: due parole sull’ambientazione dei romanzi presentati
4)      Le Tazzine di Yoko”: intervista flash all’autore

I lettori che avranno seguito le due regole indicate sotto, parteciperanno all’estrazione finale che prevede TRE VINCITORI, il primo avrà la possibilità di scegliere quale pacchetto preferisce, i rimanenti andranno al secondo e al terzo.














Regole per partecipare:


1)      Condividi la presente tappa dove vuoi invitando i tuoi amici a partecipare (Facebook, Instagram, Twitter, Google+) e copia il link di condivisione sul blog  (sarà necessario farlo per ogni tappa, per un totale di 4 condivisioni)
2)      Commenta brevemente almeno una tappa, lasciando la tua opinione sui libri che partecipano al tour


Domanda sull’ambientazione:

L’ambientazione di un romanzo è importantissima, sia per l’autore che per l’immaginazione del lettore. Quale città avete scelto? Reale o fantastica? Da cosa è stata condizionata questa scelta?


Valentina Bellucci, “Black Angel”

L' ambientazione di Black Angel è la classica ambientazione fantasy. La storia si svolge in un mondo parallelo, dominato dai quattro elementi naturali: Aria, Acqua, Terra, Fuoco, che ne delimitano i territori e le città,  in base anche a quattro punti cardinali.
Le città variano da quelle fatate di fate ed elfi, a quelle misteriose e in rovina di stregoni e vampiri, fino a quelle celestiali dei Serafini.
Nella foto Agre, capitale della terra del Fuoco, la terra delle streghe.


Raffaele Della Corte, “La fonte di Vahalon”

I mondi si sono sviluppati naturalmente nella mia mente, nulla di ciò che li riguarda può essere considerato reale. La storia è ambientata tra le tranquille Borgate di MedioMondo, piccoli e rurali villaggi di contadini e alchimisti; e i fantastici Molokai,  magiche isole volanti dalla gravità propria che, con il loro centenario mistero, fluttuano nell'aria. Alla loro sommità, ben oltre lo strato di nuvole, sorge la maestosa Vahalon, o meglio conosciuta come il Regno dei Cieli.





Aurora Filippi, “Leodhrae – Il risveglio dell’alchimia”


Leodhrae si svolge in un mondo fantastico, le terre dalle stelle blu, anche se non ci si muove in tutta la vastità che possiedono. La saga dà modo di esplorare diversi regni che cambiano per stile e usanze. Si uniscono elementi classici del fantasy a qualcosa che ho deciso di cambiare o immaginare a modo mio. In fondo è il mio mondo, se il lettore riesce a seguirmi in esso, credo sia il successo migliore da desiderare!











Fedor Galiazzo, “Il cavaliere di bronzo”

La mia città è assolutamente immaginaria, il romanzo è un fantasy medievale e ho preferito inventarmi anche il villaggio dove si svolge la storia.







Micol Giusti, “I cristalli di Mithra”

Il territorio in cui si ritrova Astrid è ricoperto da rigogliose foreste in cui sorgono villaggi abitati da elfi silvani. Non ci sono grosse città, ne edifici veri e propri ma solo piccole case di legno alla base degli alberi e grosse tende sotto cui vengono
riposte le armi, il cibo e gli abiti.
I regni elementali invece hanno caratteristiche diverse. Quello del fuoco è afoso, sfibrante, ricoperto da rocce laviche e attraversato da fiumi di magma; quello di aria è sospeso tra le nuvole, luminoso, splendente, e gli edifici hanno stanze molto spaziose con grosse aperture che si aprono sul cielo azzurro; quello di acqua infine è ricoperto da paludi e percorso da fiumiciattoli che confluiscono in un grosso lago, cuore del regno.


Jessica Maccario, “Gli Elementali – Insieme verso la libertà”

L’ambientazione nella mia serie fantastica è molto importante, perché è dove vivono gli Elementali, le creature protagoniste di diverse avventure. Si tratta di un enorme bosco posto vicino a un piccolo paese, denominato Forest Glade, attraversato da un fiume e dove si trovano il villaggio degli elfi, il monte dei demoni, le fonti delle naiadi, le rocce delle salamandre e via dicendo. Tutti i luoghi di cui parlo sono inventati, in quanto io per prima avevo voglia di distaccarmi in parte dalla realtà, sognando luoghi che potrebbero essere ovunque.


AAVV, “Destini incrociati” (curatori Le tazzine di Yoko)

Ognuno dei nostri racconti è ambientato in un luogo differente. Spaziamo da mondi immaginari come quello di Veil e Isy, popolato dai potenti demoni del vento Thulir, ad ambientazioni più realistiche passando dall’Italia al Canada, non facendoci mancare una capatina agli inferi e una visione distorta dei giorni nostri, dove il vaso di Pandora è stato scoperchiato e il mondo non è più un luogo sicuro in cui vivere.







Eleonora Monti, “La casa dell’acqua – Impasse”
 
Il libro è ambientato in una città italiana a metà tra il reale e il fantastico, ha finestre spazio temporali sul periodo dell’Inquisizione tra l’Italia, la Francia e la Spagna, diciamo che la città di ambientazione è di appoggio temporaneo alle ambientazioni fantasy.


Laura Santella, “Il cavaliere di Eron – L’avvento”

Le avventure del cavaliere di Eron si svolgono per lo più all'interno del regno, l'ambientazione è fantastica ed è una dimensione parallela alla nostra. Come in tutti gli epic-fantasy è "medievaleggiante", perciò abbiamo grandi castelli, possenti cinta murarie, piccoli borghi, misteriosi boschi incontaminati e panorami mozzafiato. Nel primo libro incontriamo diverse città, in particolare Eron, la capitale, una città medievale costruita su un'ampia collina e chiusa da alte mura, che comunica con l'esterno attraverso la porta principale ed altre due porte secondarie, e Lamdas. Si tratta di un borgo più piccolo, le cui mura sono state ricoperte di pece, risultando nere e opache. Molti mi hanno contestato il fatto che la valle in territorio nemico fosse troppo "tetra". Il problema è che si trova all'estremo nord, infatti poco distante vi è il Deserto di Ghiaccio, quindi mi sembrava improbabile che ci fossero cespugli di fiori ed erba rigogliosa...
C'è anche una parte del libro ambientata nel nostro mondo, che risulta "anonima", sia nel nome che nella descrizione. Potrebbe essere una qualunque città.



 Giorgio Zanzi, “Atlantica – La genesi”

Il percorso per la fondazione della città di Atlantica è lungo e ha radici lontane, infatti il gruppo di Idra dovrà prima trovarsi, far scaturire l’idea di creare questa città e infine realizzarla.
Le vicende narrate nella genesi avvengono nel turbolento ducato di Felceri dove i poteri politici, economici e militari sono in tensione. Intrigo, abusi, misteri e trascuratezze porteranno persone capaci a pensare che un cambiamento sia divenuto oramai indispensabile.

Ci tengo a sottolineare che dell’ambientazione ho avuto molta cura, sia nella sua creazione (città, incantesimi, strutture sociali, economiche, razziali e religiose...) sia di come debba rimanere coerente nel procedere della storia. Il mio mondo sarà fantastico, ma i miei lettori sapranno muoversi attraverso.



14 commenti:

  1. Bella tappa - ho condiviso anche questa - Sul mio profilo Google + e su FB
    Buona giornata e migliore fine settimana ......

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  2. Ciao :D
    Amo le ambientazioni fantasy con i loro luoghi incantati e le creature fantastiche che li popolano *-*
    Link condivisione su twitter: https://twitter.com/rimiesse/status/792383950060658690

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  3. grazie mille ad Alice e ai partecipanti :) potete seguire l'evento su fb con l'elenco delle tappe a questo link: https://www.facebook.com/events/656763647833593/

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  4. Condiviso la tappa su FB https://www.facebook.com/marianna.facciolli
    i fantasy sono la mia passione di tutti i generi l'importante e far volare la fantasie e con essa ... ME !!!

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  5. Quasi dimenticavo ..... ora seguo anche il tuo blog
    Sono diventata Lettrice Fissa - Spero che vorrai rendermi il Follow Back per il Rifugio. Buona serata

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    1. Grazue appena ricambiata l'amicizia, mi trovi come Alice

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  6. Insomma, peaticamente nessun libro é anbientato in un posto realmente esistente. XD Meglio cosí.
    Condivisione: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1820835704824590&id=100006945331733

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  7. che bel viaggio che ci hai fatto fare! e cmq io sono sempre propenso per il pacchetto etereo ;)

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  8. https://www.facebook.com/marianna.dilorenzo.9/posts/1138809639542981
    riconfermo pacchetto etero
    splendidi ambientazioni mi piacerebbe visitarli

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  9. Partecipo!
    Condiviso su facebook ( www.facebook.it/arafeliridalia )

    Come dice l'autore Giorgio Zanzi, il lettore dev'essere in grado di passare attravrso le ambientazioni e fi camminarci, imparando a coniscerle, a viverle. Un ambientazione bella può essere un punto di forza da non sottovalutare, apprezzo chi nello scrivere fantasy riesce a rendere il suo mondo vivo. =)

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  10. Grazie Arafel per la citazione. Io ho investito molto sull'ambientazione... mi reputo un amante dei dettagli. Quando descrivo un ambiente cerco di trovare il giusto bilanciamento tra cura/coerenza e fluidità nella lettura e non è per niente facile. Infatti, una ambientazione molto ricca tende a rallentare la storia e rischia di essere dispersiva. A rovescio credo che una ambientazione poco strutturata e semplice non dia carattere alla storia.
    Se vuoi avere un assaggio della mia ambientazione ti consiglio di andare nel Regno di Atlantica (pagina facebook) aprire le NOTE e guardarti: l'Atlante, il Bestiario, l'Elenco dei Personaggi e il Mondo. Sono tutti contenuti che non pregiudicano la lettura del mio libro, ma ne arricchiscono i dettagli dell'ambientazione.

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  11. Bellissimo viaggio entusiasmante ed interessante...che opportunità magnifica che avete dato ai vostri follower...condiviso su FB e su G+ https://www.facebook.com/cinzia.catalucci.7/posts/1138191456216202

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  12. Ritengo che l'ambientazione di un libro fantasy sia forse la cosa più importante. Se l'autore sa rendere bene la cosa si è maggiormente portati a capire le scelte dei personaggi e tutto quello che li attorno accade.


    https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10209119706523625&id=1048060368

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  13. Ma tutte queste ambientazioni sono meravigliose!!!
    https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=210946706008965&id=100012809104775&pnref=story

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