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martedì 21 febbraio 2017

Solo l'amore di Francesca Lesnoni [RECENSIONE]


Titolo: Solo l’Amore
Autore: Francesca Lesnoni
Illustratore: Alessia Coppola
Editore: Self Publishing
Data di pubblicazione: 25 gennaio 2016
Genere: Romanzo
Pagine: 155
Prezzo:  Euro 2.99
Disponibile su Amazon



Sinossi:

Lucia è scomparsa... nessuno sa che fine abbia fatto la dolce sorella di Carlo, unico indizio un biglietto:
"Non preoccupatevi, sto bene. Vado dove ho sempre desiderato essere, da che ho memoria..."
Nessuno però si preoccupa realmente della sparizione di Lucia tranne Pier che, innamorato da sempre di lei, decide di prendersi un anno sabbatico per dedicarsi alla misteriosa ricerca.
Per sua fortuna Pier potrà contare sull'aiuto di alcune persone, come i signori Dardi, due amabili vecchietti, che gli consegneranno dei bigliettini scritti da Lucia; o Luigi, un sapiente tappezziere con la passione per la lettura, che lo aiuterà a mettere ordine nei suoi taccuini pieni di appunti e divagazioni; o l’amatissimo padre che, al momento opportuno, saprà cogliere una traccia importante…
Ma, prima di trovare Lucia, Pier dovrà confrontarsi con una diversa percezione di sé e degli altri, rivisitare la propria vita, comprendere qual è il suo vero sogno...
Grazie al suo intelligente umorismo e piccoli colpi di scena, Pier si ritroverà su un aereo diretto a Parigi.
Sarà lì che finalmente rincontrerà Lucia?

Anche se può sembrare stolto o paradossale o folle,
ho scelto la metà mezza piena del bicchiere,
la sola che doni la vera gioia.
E sorrido

Recensione:

Questo romanzo è molto particolare e in alcuni punti  anche intenso e ringrazio l’autrice per avermelo inviato.
Lucia, la protagonista, da un giorno all’altro scompare, ma nessuno nota la sua assenza, lascia solamente un biglietto.
Ma capiamo ben presto che Lucia è da sempre una donna strana, che desidera avere i suoi spazi, a volte non viene capita e forse gli unici che la conoscono veramente sono Pier, suo amico da anni, e suo padre.
Inizia quindi la ricerca di  Lucia, sia Pier che altre persone si mettono sulle tracce della donna e sulla verità della sua fuga.
Parallelamente a questa ricerca, Pier, l’amico da sempre innamorato di Lucia, compie un percorso in se stesso per riscoprire la sua vita, capire le sue scelte e a volte ripensa al passato, ai rimpianti di una vita vissuta sempre ai margini e mai da protagonista.
Il suo cammino sarà duro e doloroso e riesce anche a scoprire dei lati di sé che non aveva mai visto o non aveva mai riconosciuto, e cerca di affrontare la vita con il sorriso, con ottimismo uscendo dal guscio nel quale era rinchiuso da oltre trent’anni.
E’ una sorta di romanzo dove andiamo a scoprire il passato, il tempo perduto quello che non riusciremo più a riprendere e come le scelte a volte siano determinanti per la nostra vita.
Nel complesso credo sia un libro interessante e sicuramente particolare.
I personaggi sono descritti in maniera realistica e ci vengono presentati dall’autrice in maniera approfondita, l’unico difetto del libro forse è l’inizio molto confuso e nel quale non si capisce quale sia la vera direzione del romanzo.
Inoltre, ho notato che alcune ripetizioni non aiutano la scorrevolezza del testo.
Lucia, è senza dubbio, un personaggio che rispecchia la gioia, la felicità, mentre Pier, è un uomo di altri tempi, gentile, sensibile che si fa scoprire a poco a  poco.
Tutto questo libro ci porta un messaggio al suo interno, alcune volte per riuscire ad andare avanti bisogna guardare in noi stessi, nel profondo e capire dai nostri errori e trovare la giusta strada anche se questo percorso è difficile e doloroso.

Consigliato a chi vuole una lettura diversa dalle solite.

BIOGRAFIA


Francesca Lesnoni è nata in Inghilterra, vive e lavora a Roma. Per alcuni anni, durante il suo tempo libero, ha “insegnato” pittura in un carcere minorile, da questa esperienza è nato un libro di racconti: “Kunia e le altre”, pubblicato da Stampa Alternativa nel 1992. Da sedici anni è volontaria dell’Associazione Peter Pan Onlus che offre ospitalità ai bambini oncologici in cura all’Ospedale Bambino Gesù e alle loro famiglie. Per quattro anni ha “insegnato” scrittura creativa a ragazzi con handicap mentale.










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