1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti
del tu?
Certamente, non sono ancora così famoso da imporre un “lei”.
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella
tua vita?
Sono un giovane che al momento, come tanti, si sente un po’ fuori
posto in questa società italiana così vecchia, al momento non lavoro e di
sicuro ancora non vivo di scrittura, punto a riuscirci prima o poi; le mie
passioni più grandi sono i videogiochi e i libri al momento.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una
persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Bè, senza dubbio è il viola; chi ama questo colore
generalmente è una persona eccentrica, attirata dal misticismo e dall’occulto,
pronta ad aiutare gli altri in cambio di amicizia e risoluta nel difendere la
propria pace interiore, spesso chi ama il viola tende a vedere il mondo in una
proiezione futura in cui non c’è il marcio e la cattiveria. Più o meno cose che
ci azzeccano con me.
4-Tre aggettivi per descriverti
Sognatore, pragmatico, coerente.
5-Come dicono di te gli altri?
In verità difficilmente tengo a mente l’opinione che gli
altri hanno di me, anche quelle buone, e questo mi è stato detto più volte, che
sono uno che ha imparato ad andare avanti sulla sua strada senza preoccuparsi
dell’opinione altrui, che quando giungo a una conclusione sono “assoluto” e che
ho una mente abbastanza scattante.
6-Il giorno più bello della tua vita?
Non ne ho uno in particolare, bei periodi, come di brutti,
ma non ho mai un unico giorno o film o libro che ritengo il mio preferito.
7-Una cosa che ti rende felice?
Creare storie, mondi, personaggi come anche esplorare e
scoprire quelli creati dai grandi autori.
8-Tre persone che stimi?
Hideaki Anno, per aver creato una delle più belle opere di tutti
i tempi, Neon Genesis Evangelion;
Elon Musk, per la sua visione del futuro e per i suoi grandi
sforzi per realizzarla;
Jack Fresco, similmente a Musk anche Fresco a dedicata la
sua vita a cercare di creare un sistema che garantisse alle persone una vita
migliore e un futuro più radioso.
9-Sei mai stato deluso/a?
Certamente, infinite volte, la vita picchia duro e come dice
Rocky quello che conta è sapersi rialzare dopo che ti ha mandato al tappeto.
10-Hai tatuaggi?
Per ora no, ma ho molte idee e probabilmente un giorno mi
ricoprirà di questi, è che sono un perfezionista e se mi devo fare un tatuaggio
vogli che sia perfetto e questo significa spendere.
11-Cos’è per te la scrittura?
Un mezzo per raccontare storie di mondi con i suoi punti di
forza e di debolezza.
12- A quali scrittori ti ispiri?
Uno tra tutti lo sconosciutissimo Lovecraft, amo il suo
lavoro e lo ritengo uno dei migliori scrittori mai esistiti, soprattutto per
l’unione della sua immensa sensibilità ad una visione scientifica
dell’universo, senza contare che ha dovuto convivere con il rigetto delle sue
opere e vivere di ghost writing.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Quando posso in verità, il mio momento preferito è il
mattino ma anche la sera dopo cena.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Credo più riflessivo ma come qualunque bravo scrittore cerco
di unire le due opere alla ricerca di un equilibrio tra complessità e
immediatezza.
15-Scrivi a mano o al computer?
Perché ci sono persone che scrivono ancora a mano? No al
computer, io vivo al computer.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Avevo buttato giù un bel centinaio di pagine quando avevo
tredici anni, poi ho provato altre volte e infine ho completato il primo libro
solo di recente, quest’anno (2016).
17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
È sempre stata una carriera che non mi dispiaceva.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un
lavoro?
Certamente e farò di tutto perché questo avvenga il prima
possibile.
19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la
segui?
Più che alto ho dei punti fissi nella trama che organizzo
temporalmente e poi congiungo più sul momento, comunque prima di iniziare a
scrivere ho un’idea abbastanza precisa della trama e degli eventi.
20-Scrivi in ordine cronologico?
Più o meno sì, ci sono dei piccoli sfasamenti ma quasi
sempre riguarda il passaggio della narrazione da un personaggio ad un altro.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
La mia camera, sono una persona che non ama essere
osservata, soprattutto mentre scrive.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Per ora c’è Inoculum, un bel mattone che racconta di come in
una noiosa città di provincia si consumi prima un terribile furto da parte di
un’organizzazione di fanatici di occultismo che in un breve periodo sfocerà in
terribili conseguenza per gli abitanti della città e per gli agenti del governo
inviati a recuperare il prezioso artefatto alieno. Il libro è introduttivo ad
una trama molto grossa che sarà di almeno tre, se non quattro, libri
altrettanto lunghi. I temi principali saranno il cambiamento interiore in
condizioni totalmente avverse e l’accettare, il combattere o anche il rigettare
e tutte le altre possibili reazioni a questo cambiamento imposto alla ricerca
della sopravvivenza in un ambiente sempre più ostile.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Al momento sono solo autopubblicato come ebook.
24-Cosa pensi dei self?
Come tutti gli strumenti dell’informatica offre grandi
possibilità ma purtroppo credo sia stato sfruttato veramente male da troppe
persone che hanno intasato le librerie digitali e non di libri mediocri
soffocando in Italia il mercato degli emergenti che si ritrovano con sempre più
difficoltà.
25-Cosa pensi di chi paga per farsi pubblicare?
Non sarebbe un problema in se, solo che la maggior parte
sono persone di una certa età che con la scrittura hanno poco a che fare e che
spesso hanno delle entrate per cui non sono nemmeno interessati a guadagnare,
come ho detto intasano il mercato con opere mediocri.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle
conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Non saprei, suppongo che quando ci arriverò ve lo farò
sapere.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o
delizia?
Sinceramente non capisco perché così tanti devono parlare
dei social come se dovessero cacciare litri di sangue ogni volta che li usano,
sono uno strumento come tanti e possono piacere come no, sicuramente è stupido
snobbarli a questo punto, mi ci trovo bene senza passarci troppo tempo.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Scarso attualmente, però vorrei creare un rapporto più
diretto di quello che vedo in giro, vorrei comunque comunicare e sapere l’aria
che tira nella community che mi segue, quando ce ne sarà una ovviamente.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa
editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora
inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’
come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Ora potrei anche accettare, non sono un ipocrita che fa
finta di scrivere solo ed esclusivamente per un “bisogno impellente” avere
almeno qualche soldo da parte è importante, probabilmente se avessi delle mie
entrate fisse la risposta sarebbe un secco no, il mio obiettivo è raccontare delle
storie precise, ritoccarle pesantemente
seguendo i gusti di altri sarebbe come non raccontarle affatto.
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai
incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Farmi anche solo vedere in giro sembra impossibile, su
facebook è pieno di gruppi per promuovere scrittori emergenti ma sono tutti
piuttosto inutili e presentano solo uno spam di opere a novantanove centesimi
che in pochi cliccano.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo
di un libro?
Direi almeno un cinquanta per cento, e mi sto tenendo basso.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo
della scrittura?
Scrivi tanto, leggi tanto, butta quello che hai scritto,
ricomincia.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Non saprei davvero, sono come un alchimista che fa ribollire
tutto quello che trova in altrettante provette riscaldandolo, vaporizzandolo,
mischiando sostanze e così via. Tutto quello che mi capita a tiro viene
inserito nella dispensa per venire usato in qualche modo prima o poi.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Totalmente inventati.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Alcuni miei amici e basta.
36--Ultimo libro letto?
Abaddon di Giuseppe Menconi, bello anche se con qualche
lacuna narrativa l’ho molto apprezzato.
37-Che genere leggi?
Fantasy in tutte le sue salse, ma anche crescita personale.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so
copertina, trama, autore ecc.?
Raccolgo informazioni sulle varie opere che vedo in giro e
ho una bella lista di roba da leggere, ovviamente la libreria del non letto
sarà sempre più grande ricordandomi sempre che c’è così tanto che non ho
esplorato.
39-A quale autori non sai rinunciare?
Nessuno in particolare, a parte Lovecraft che ho divorato,
ne apprezzo molti cercando di imparare dai loro punti di forza come dai punti
deboli.
40- Di cosa hai paura?
Vivere tutta la mia vita limitandomi a sopravvivere senza
ottenere nulla e non aver dato nulla al mondo.
41-Dove vorresti vivere?
Tra i posti in cui vorrei passare un paio d’anni almeno ci
sono Los Angeles, Tokyo, Kyoto, anche altri ma sennò la lista non finirebbe
più.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Videogiochi soprattutto, mi piacciono gli rpg, gli fps e
ovviamente quelli con trame studiate e particolari come Half-life, Alan Wake e
Bastion.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Essere una persona di successo in grado di influenzare
positivamente la vita delle altre persone sia spiritualmente che materialmente.
44-Ti piacciono gli animali?
Sì, adoro i gufi, gli scoiattoli e le volpi.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Credo che ci siano molte cose che non conosciamo, e la magia
cos’è poi? Se un alieno venisse qui con una tecnologia infinitamente complessa
e potente non sarebbe per noi una magia?
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Non mi immagino, cerco di costruire la mia vita un passo
alla volta e a malapena riesco a vedermi tra un anno, figuriamoci venti.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perché?
Adesso direi “La via del Guerriero di pace” di Dan Millman,
mi ha colpito profondamente anche se resto un fedelissimo di Lovecraft come
autore.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Non ricordo bene, credo intorno agli otto anni con qualcosa
come “L’isola del tesoro”, “I ragazzi della via Pal” o “Il piccolo alpino” non
ricordo bene.
49-Progetti per il futuro? Un nuovo libro nel cassetto?
Ovviamente sì, sto progettando diversi romanzi brevi per
iniziare ad avere un lista un po’ più corposa di titoli col mio nome sopra.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo
questa intervista?
Se siete degli scrittori lo fate per passione e talento, in
questo caso non smettete mai di imparare e migliorare, ma non ho molto da
dirvi, se siete quelli che lo fanno perché la società dice che lo scrittore è
un bel lavoro e avete scritto per vanto personale smettete, fate quello che vi
piace davvero, se lo fate per dare un immagine di voi agli altri non sarete mai
soddisfatti.
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