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mercoledì 5 aprile 2017

Daisy Raisi [INTERVISTA:50 SFUMATURE D'AUTORE]

1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Sì, certo. Lo preferisco.
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Sono Daisy Raisi, ho scritto otto libri, (ricorrendo a nomi diversi), di recente uno di questi è stato pubblicato da Rizzoli nella collana digitale You Feel. Ho lavorato  per molti anni come giornalista freelance e, attualmente, fra l’altro, mi occupo della promozione di autori emergenti e della revisione delle loro opere.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
L’arancione: sono solare e piena di progetti, ma anche introspettiva e spirituale.
4-Tre aggettivi per descriverti?
Sensibile,distratta, creativa.
5-Cosa dicono di te gli altri?
Chi non mi conosce bene? Che  sono seriosa e molto riservata.
6-Il giorno più bello della tua vita?
Non saprei. Ogni giorno è un dono.
7-Una cosa che ti rende felice?
Ce ne sono tante. Scrivere, leggere, ascoltare musica, passeggiare nel verde, andare in bicicletta, cucinare dolci.
8-Tre persone che stimi?
Ce ne sono più di tre. Comunque i miei amici, altrimenti non sarebbero tali e i membri della mia famiglia.
9-Sei mai stato deluso?
Più volte perché tendo a fidarmi troppo!
10-Hai tatuaggi?
No.  Anche se non escludo di farmene fare uno, prima o poi, ma fine e discreto.

11-Cos’è per te la  scrittura?
Uno strumento per creare realtà sempre nuove.
12- A quali scrittori ti ispiri?
A nessuno.
13-Quando scrivi, di notte o di giorno?
In genere di giorno, ma dipende.
14-Ti definisci uno scrittore impulsivo o riflessivo?
Scrivo di getto. Sempre.
15-Scrivi a mano o al computer?
Al computer.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
A nove anni. A otto la mia prima poesia.
17-Da piccola volevi fare lo scrittore?
Sì, la scrittrice o, in alternativa, la giornalista.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Sarebbe meraviglioso.
19-Per scrivere ti prepari una scaletta? Se sì, poi la segui?
No, parto da un’idea iniziale che gradualmente si sviluppa e può cambiare strada, ma non ricorro a scalette o schemi.
20-Scrivi in ordine cronologico?
A volte  mi servo di flashback.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
Nella mia stanza adibita a studiolo.
22-Parlaci del tuo libro.
“Un amore di sorpresa” narra una  grandissima storia d’amore che sfiderà il tempo e  innumerevoli ostacoli  sul suo cammino per potersi concretizzare. Una sorta di “Un giorno” di David Nicholls  a livello di genere,  ricco di sentimento e colpi di scena.
 23-Il tuo libro e autopubblicato o edito?
È  edito da Rizzoli, nella collana You Feel.
24-Cosa pensi dei self?
Un discreto trampolino di lancio, ma, a un certo punto,  proseguendo nel cammino della scrittura, è importante trovare un editore che creda in ciò che hai scritto e che ti si affianchi nella promozione. Impresa non facilissima.
25-Cosa pensi di chi paga per farsi pubblicare?
Si possono investire i propri soldi in maniera migliore.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Se una persona ha talento e perseveranza può farcela con le proprie forze, ma  sono necessari moltissima determinazione e moltissimo impegno e soprattutto bisogna crederci e volerlo davvero.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Delizia. Io uso facebook, Twitter, Google Plus, Pinterest per promuovere i miei libri.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
La verità? Ne conosco solo qualcuno perché la maggior parte legge ma non lascia una riga di recensione.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
I consigli sono sempre bene accetti, se costruttivi. In cambio però pretenderei un impegno scritto da parte della casa editrice  relativo  a una promozione mirata ed efficace del libro in questione.
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Il mio è un ebook, quindi, la promozione avviene essenzialmente on line. Nessuno in particolare. Sono molto metodica. Giornalmente o quasi, contatto tutti i siti, i blog e le riviste on line che mi ispirano fiducia come  ho fatto con voi e, in genere, li trovo molto disponibili e tempestivi nelle risposte.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
È fondamentale . Un libro senza promozione è come un aereo senza ali.
32-Cosa consigli a una persona che si affaccia al mondo della scrittura?
Di armarsi di costanza, pazienza e tenacia e di non abbattersi se i risultati  tardano ad arrivare.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
La mia e le altrui vite.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Alcuni quasi reali, altri inventati.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Delle persone con le quali sono in contatto, qualche autore, condividendo post o link del libro.
36--Ultimo libro letto?
“Madame Claudel è in un mare di guai” di Aurélie Valognes.
37-Che genere leggi?
Di tutto un po’.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
In base alla trama.
39-A quali autori non sai rinunciare?
Leggo molti libri, sia per lavoro che per diletto. Isabel Allende, comunque.
40- Di cosa hai paura?
Del vuoto.
41-Dove vorresti vivere?
Ovunque possa scrivere indisturbata quando ne ho voglia.
42-Hai altri hobby oltre alla scrittura?
Organizzare escursioni.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Poter vivere di scrittura. Come ho già detto sarebbe meraviglioso per me.
44-Ti piacciono gli animali?
Sì. Soprattutto i cani.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Penso che dipendano da facoltà ancora sconosciute del cervello umano.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Piena di progetti e di idee.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perché?
“Un albero cresce a Brooklyn” di Betty Smith. Perché è un libro commovente, pieno di sentimento e di vita.
48-A che età hai iniziato a leggere? E con quale libro?
A otto anni con “Il Giornalino di Gianburrasca”.
49-Progetti per il futuro? Un nuovo libro nel cassetto?
Sto correggendo le bozze del mio ultimo libro dopodiché lo invierò a un editore. Incrociamo le dita! Poi voglio pubblicare la versione integrale di un mio romanzo recente ambientato a Parigi.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Di lottare sempre per i propri sogni, con convinzione e senza paura e di migliorarsi costantemente accogliendo le critiche costruttive e leggendo molto.

Grazie a Daisy per l'intervista!


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