1-Grazie per aver accettato
l’intervista. Possiamo darti del tu?
Sì, certo. Lo preferisco.
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa
ami fare nella tua vita?
Sono Daisy Raisi, ho scritto otto libri,
(ricorrendo a nomi diversi), di recente uno di questi è stato pubblicato da
Rizzoli nella collana digitale You Feel. Ho lavorato per molti anni come
giornalista freelance e, attualmente, fra l’altro, mi occupo della promozione
di autori emergenti e della revisione delle loro opere.
3-Dicono che i colori rivelano il
carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di
te?
4-Tre aggettivi per descriverti?
Sensibile,distratta, creativa.
5-Cosa dicono di te gli altri?
Chi non mi conosce bene? Che sono
seriosa e molto riservata.
6-Il giorno più bello della tua vita?
Non saprei. Ogni giorno è un dono.
7-Una cosa che ti rende felice?
Ce ne sono tante. Scrivere, leggere,
ascoltare musica, passeggiare nel verde, andare in bicicletta, cucinare dolci.
8-Tre persone che stimi?
Ce ne sono più di tre. Comunque i miei
amici, altrimenti non sarebbero tali e i membri della mia famiglia.
9-Sei mai stato deluso?
Più volte perché tendo a fidarmi troppo!
10-Hai tatuaggi?
No. Anche se non escludo di farmene
fare uno, prima o poi, ma fine e discreto.
11-Cos’è per te la scrittura?
Uno strumento per creare realtà sempre
nuove.
12- A quali scrittori ti ispiri?
A nessuno.
13-Quando scrivi, di notte o di giorno?
In genere di giorno, ma dipende.
14-Ti definisci uno scrittore impulsivo
o riflessivo?
Scrivo di getto. Sempre.
15-Scrivi a mano o al computer?
Al computer.
16-Quando hai scritto il tuo primo
libro?
A nove anni. A otto la mia prima poesia.
17-Da piccola volevi fare lo scrittore?
Sì, la scrittrice o, in alternativa, la
giornalista.
18-Pensi che la scrittura possa
trasformarsi in un lavoro?
Sarebbe meraviglioso.
19-Per scrivere ti prepari una scaletta?
Se sì, poi la segui?
No, parto da un’idea iniziale che
gradualmente si sviluppa e può cambiare strada, ma non ricorro a scalette o
schemi.
20-Scrivi in ordine cronologico?
A volte mi servo di flashback.
21-Hai un luogo in particolare dove ami
scrivere?
Nella mia stanza adibita a studiolo.
22-Parlaci del tuo libro.
“Un amore di sorpresa” narra una
grandissima storia d’amore che sfiderà il tempo e innumerevoli
ostacoli sul suo cammino per potersi concretizzare. Una sorta di “Un
giorno” di David Nicholls a livello di genere, ricco di sentimento
e colpi di scena.
23-Il tuo libro e autopubblicato o
edito?
È edito da Rizzoli, nella collana
You Feel.
24-Cosa pensi dei self?
Un discreto trampolino di lancio, ma, a un
certo punto, proseguendo nel cammino della scrittura, è importante
trovare un editore che creda in ciò che hai scritto e che ti si affianchi nella
promozione. Impresa non facilissima.
25-Cosa pensi di chi paga per farsi
pubblicare?
Si possono investire i propri soldi in
maniera migliore.
26-Per pubblicare con una grande CE
serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Se una persona ha talento e perseveranza
può farcela con le proprie forze, ma sono necessari moltissima determinazione
e moltissimo impegno e soprattutto bisogna crederci e volerlo davvero.
27- Ami i social network? Per un autore
sono croce o delizia?
Delizia. Io uso facebook, Twitter, Google
Plus, Pinterest per promuovere i miei libri.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
La verità? Ne conosco solo qualcuno perché
la maggior parte legge ma non lascia una riga di recensione.
29- Una domanda un po’ peperina, se una
grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di
tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e
fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu
accetteresti?
I consigli sono sempre bene accetti, se
costruttivi. In cambio però pretenderei un impegno scritto da parte della casa
editrice relativo a una promozione mirata ed efficace del libro in
questione.
30- Quali sono le difficoltà più grandi
che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Il mio è un ebook, quindi, la promozione
avviene essenzialmente on line. Nessuno in particolare. Sono molto metodica.
Giornalmente o quasi, contatto tutti i siti, i blog e le riviste on line che mi
ispirano fiducia come ho fatto con voi e, in genere, li trovo molto
disponibili e tempestivi nelle risposte.
31- Quanto è importante secondo te la
promozione per il successo di un libro?
È fondamentale . Un libro senza promozione
è come un aereo senza ali.
32-Cosa consigli a una persona che si
affaccia al mondo della scrittura?
Di armarsi di costanza, pazienza e tenacia
e di non abbattersi se i risultati tardano ad arrivare.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che
hai scritto?
La mia e le altrui vite.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Alcuni quasi reali, altri inventati.
35-Chi ti ha sostenuto in
quest’avventura?
Delle persone con le quali sono in
contatto, qualche autore, condividendo post o link del libro.
36--Ultimo libro letto?
“Madame Claudel è in un mare di guai” di Aurélie Valognes.
37-Che genere leggi?
Di tutto un po’.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da
leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
In base alla trama.
39-A quali autori non sai rinunciare?
Leggo molti libri, sia per lavoro che per
diletto. Isabel Allende, comunque.
40- Di cosa hai paura?
Del vuoto.
41-Dove vorresti vivere?
Ovunque possa scrivere indisturbata quando
ne ho voglia.
42-Hai altri hobby oltre alla scrittura?
Organizzare escursioni.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Poter vivere di scrittura. Come ho già
detto sarebbe meraviglioso per me.
44-Ti piacciono gli animali?
Sì. Soprattutto i cani.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Penso che dipendano da facoltà ancora
sconosciute del cervello umano.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Piena di progetti e di idee.
47-Libro preferito ed autore preferito?
Perché?
“Un albero cresce a Brooklyn” di Betty
Smith. Perché è un libro commovente, pieno di sentimento e di vita.
48-A che età hai iniziato a leggere? E
con quale libro?
A otto anni con “Il Giornalino di
Gianburrasca”.
49-Progetti per il futuro? Un nuovo
libro nel cassetto?
Sto correggendo le bozze del mio ultimo
libro dopodiché lo invierò a un editore. Incrociamo le dita! Poi voglio
pubblicare la versione integrale di un mio romanzo recente ambientato a Parigi.
50-Che consiglio daresti agli autori che
stanno leggendo questa intervista?
Di lottare sempre per i propri sogni, con
convinzione e senza paura e di migliorarsi costantemente accogliendo le
critiche costruttive e leggendo molto.
Grazie a Daisy per l'intervista!
Grazie infinite per questa articolata intervista.
RispondiEliminaGrazie a te!
EliminaFantastica Daisy
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