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mercoledì 9 novembre 2016

Viola Raffei [INTERVISTE: 50 SFUMATURE D'AUTORE]

1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Certo che si, anzi dovete.
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Sono mamma e moglie, prima lavoravo come impiegata ma ho perso il lavoro ad inizio anno. Adoro stare con la mia famiglia e le mie amiche.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Io adoro il lilla, anche il giorno delle mie nozze è stato il colore predominante. Credo che questo colore mi mi dia una sorta di tranquillità e a un tipo irruento come sono io, direi sia necessario.
4-Tre aggettivi per descriverti
Istintiva, passionale e materna.
5-Cosa dicono di te gli altri?
Gli altri mi dicono che sono una donna che ama in maniera viscerale, un’amica vera e estremamente impulsiva; a volte dovrei contare fino a dieci prima di parlare (fortunatamente con il tempo sono migliorata da questo punto di vista).
6-Il giorno più bello della tua vita?
Sarà scontato, ma assolutamente il giorno in cui è nata mia figlia.
7-Una cosa che ti rende felice?
Una serata spensierata con le mie amiche.
8-Tre persone che stimi?
Mio padre, mio marito e mia sorella.
9-Sei mai stato delusa?
Sì e anche molto, ero molto giovane e sono stata tradita profondamente da una mia amica, per una come me, che dà tutto nei rapporti, è stato difficile da accettare.
10-Hai tatuaggi?
Sì uno, il nome di mia figlia su un piede.
11-Cos’è per te la  scrittura?
La scrittura mi permette di andare in un altro mondo, viaggiare con la mente, essere un’altra persona e vivere totalmente un’altra vita.
12- A quali scrittori ti ispiri?
Adoro il modo di scrivere di Silvia Day, mi trasporta nei suoi romanzi alla velocità della luce.
Diciamo che sono state le sue storie a ispirarmi.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Solitamente il mattino è il momento in cui ho più ispirazione, d’altronde con una figlia piccola, mi capita di scrivere anche la notte, quando sono tutti a letto.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Decisamente impulsiva.
15-Scrivi a mano o al computer?
Per “A modo mio” ho iniziato i primi cinque capitoli su un quaderno, poi li ho trasferiti sul computer e da lì ho continuato.
Ora, per il secondo, ho iniziato direttamente dal computer.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
L’ho iniziato a fine dell’anno scorso, poi l’ho dovuto accantonare per via del lavoro. Appena mi hanno licenziata, a fine gennaio, l’ho ripreso in mano e ho cercato di vedere questo grosso cambiamento come un’opportunità anziché una sconfitta, finendolo nell’arco di un paio di mesi.
17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
No, da piccola volevo fare la stilista.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Penso che in qualche caso sia possibile, non certo per tutti purtroppo.
19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la segui?
No assolutamente nessuna scaletta, vado di pancia.
20-Scrivi in ordine cronologico?
Sì, inizio e vado avanti fino a alla fine, non riesco a scrivere un capitolo e poi magari ritornare indietro o saltare in avanti.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
No, l’importante è il mio computer o una penna, per il resto ci pensa la fantasia.
22-Parlaci del tuo libro?
Il mio romanzo è una storia d’amore con la A maiuscola, fatta d’istinto e colpi di fulmine, credo molto a queste cose, per me è stato così con mio marito.
Ci sono Julie e Leonardo che hanno un’attrazione pazzesca, ma come sempre, non tutto va per il verso giusto e subentra Gabriele,tutto questo metterà in crisi Julie che non saprà più da che parte stare.
L’aiuto della sua migliore amica Nicoletta, sarà costante, l’amicizia è un altro aspetto molto importante della vita e l’ho voluto inserire nel romanzo.
23-Il tuo libro sono auto pubblicati o editi?
Lavoro con una piccola casa editrice, la Eroscultura.
24-Cosa pensi dei self?
Ho un enorme rispetto per i self, io non so se ci sarei riuscita.
25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
E’ stato proposto anche a me, da una grande CE, ma ho rifiutato.
Sono decisioni soggettive e non critico chi lo fa, anzi, ognuno ha il sacrosanto diritto di fare quello che più ritiene giusto.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Non saprei, sicuramente le conoscenze servono dappertutto, però credo che per diventare grandi scrittrici, bastino solo le nostre forze e la costanza.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Mi piace esserci, è un modo per confrontarmi con le mie lettrici e farmi conoscere, d’altronde s’incappa in persone non proprio simpatiche e maleducate, ma credo sia il problema di tutti.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Adoro le mie lettrici, sono fantastiche, con alcune ci sentiamo anche tutti i giorni, siamo diventate amiche e mi fa molto piacere.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Si bella domanda in effetti… diciamo che solitamente le case editrici, soprattutto quelle grandi, sanno il fatto loro, quindi se il romanzo non fosse stravolto nella sua essenza, ma solo nella forma, credo che un pensierino ce lo farei eccome!
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Credo che la difficoltà più grossa sia non risultare pressante, è difficilissimo trovare il giusto equilibrio.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
“La pubblicità è l’anima del commercio” credo non ci sia frase più esplicativa.
Certo è, che anche il romanzo deve essere valido altrimenti non si avranno comunque grandi risultati.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Di essere umili, gli altri hanno più esperienza di noi e dobbiamo ingoiare rospi per imparare.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Decisamente l’amore in tutte le sue forme.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Sono tutti inventati.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Mio marito, è stato la mia roccia dall’inizio alla fine.
36--Ultimo libro letto?
“Ovunque mi porti” di Livia Sarti
37-Che genere leggi?
Leggo tutto ciò che va dal rosa all’erotico, la storia d’amore di fondo mi fa piacere un libro o meno.
 Sono una sognatrice.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
Decisamente dalla trama, mi deve attirare.
39-A quale autori non sai rinunciare?
Silvia Day, la mia preferita, anche se ammetto che anche Irene Cao è molto brava.
40- Di cosa hai paura?
Le paure sono tante, ma sicuramente è la perdita delle persone care quella più grande.
41-Dove vorresti vivere?
Se fosse per me vivrei in Sardegna, adoro il suo mare e il suo clima.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Lo shopping, se lo possiamo definire un hobby.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Diventare una scrittrice famosa.
44-Ti piacciono gli animali?
Si moltissimo, sia cani che gatti e cerco di trasmettere questa mia passione a mia figlia.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Nella magia non molto, invece nel paranormale si.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Una donna sulla cinquantina inoltrata, che continua a leggere e scrivere, sempre innamorata dell’amore.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
“The crossfire Trilogy” di Silvia Day, mi ha emozionata e tenuta incollata a ogni pagina.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Ho iniziato in prima elementare con le storie più classiche come Biancaneve e Cenerentola.
49-Progetti per il futuro? Un nuovo libro nel cassetto?
Si, da poco ho riniziato a scrivere il secondo romanzo.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Non sono nessuno per dare consigli essendo il mio primissimo lavoro, l’unica cosa che posso dire a costo di sembrare ripetitiva, é di essere umili.


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