1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti
del tu?
Assolutamente Sì!
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella
tua vita? Mi chiamo Cristel Anna Notarianni, ho 30 anni e vivo in
provincia di Monza e Brianza. Sono nata da Mamma Italiana e Papà Francese. Un
piacevole miscuglio di culture tanto simili, quanto diverse. Lavoro per una
società di servizi dell’Oil & Gas. Non è esattamente il lavoro per il quale
mi sono laureata, ma di necessità si fa Virtù. Ho molte passioni, come ad
esempio leggere, scrivere, guardare quintali di film e serie tv, fare molti
lavoretti di hobbistica che pubblico su un blog che gestisco…
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una
persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te? Direi
decisamente il rosso. Rosso come l’amore e la passione per chi mi circonda e
per quello che faccio nella mia vita.
4-Tre aggettivi per descriverti Testarda,
Estroversa, Sognatrice.
5-Come dicono di te gli altri? Che sono una gran
testona, e in questo assomiglio a mia madre e mia nonna, cosa che mio marito
non fa nient’altro che ricordarmi. Sicuramente un altro “difetto” che ho, è
quello di preoccuparmi troppo per chi mi circonda. Tendo a dare una mano a
chiunque. Una mia amica dice che ho la sindrome dell’infermierina, forse ha
ragione. Il problema è che poi ci resto male quando sono io ad aver bisogno e
non mi sento contraccambiata.
6-Il giorno più bello della tua vita? Domanda
difficile, ci sono molti momenti bellissimi nella vita di ogni persona, che si
vivono a pieno in base all’età che si ha. Ad oggi potrei dire il giorno del mio
matrimonio, anche se non ne ho molta memoria J
7-Una cosa che ti rende felice? Una Bella giornata
di sole, il rumore del mare sulla sabbia, una bella canzone, il sorriso di un
bambino.
8-Tre persone che stimi? I miei genitori e mio
marito.
9-Sei mai stato deluso/a? Si, molte amicizie perse
nel corso degli anni. E purtroppo devo ammettere anche da alcuni membri della
mia famiglia…
10-Hai tatuaggi? Si, uno sulla schiena, una piuma
da scrittore che scrive “You may say I am a dreamer”. Frase tratta da Imagine
di John Lennon.
11-Cos’è per te la scrittura? La mia vera valvola di
sfogo. C’è stato un tempo per cui la mia testa era piena di voci e l’unico modo
per darmi pace era metterle nero su bianco.
12- A quali scrittori ti ispiri? Sicuramente
Nicholas Sparks, adoro i suoi libri fin da quando ero ragazzina. Inoltre vorrei
avere le conoscenza e l’abilità di scrittura di Philippa Gregory. Adoro la
storia e lei è molto abile a scriverne dei romanzi.
13-Quando scrivi di notte o di giorno? Dipende… Ho
provato a scrivere in entrambi i momenti. Tutto dipende da quanto mi riesco ad
isolare con la musica.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva? Decisamente
impulsiva. Scrivo in base al mio umore e alle note che mi accompagnano in quel
momento.
15-Scrivi a mano o al computer? Un tempo a mano,
ma la pigrizia mi ha costretto a passare al pc. Non amo molto rileggere quello
che scrivo, peggio ancora doverlo trascrivere.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro? Durante
gli anni dell’università, c’erano delle volte che a lezione con la scusa di
avere il pc davanti mi perdevo nel mio mondo di racconti.
17-Da piccola volevi fare la scrittrice? In realtà
l’egittologa. Ho sempre amato la storia, ma la mia fobia per tutto quello che
striscia o abbia più di quattro zampe, mi ha costretto a cambiare ambizioni. Però
proprio l’anno scorso mi è capitato di ritrovare dei quaderni di quando andavo
alle elementari. Erano pieni di racconti lunghi una pagina di mia invenzione.
Credo che fare la scrittrice sia sempre stato nella mia indole.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un
lavoro? Vorrei davvero poter dire di sì, ma onestamente devo dire no.
Non ora, non così. Le case editrici che possono darti un reale guadagno,
neanche leggono i tuoi manoscritti, spesso e volentieri non si prendono neanche
la briga di risponderti che il testo non è di loro interesse. Per la maggior
parte preferiscono pubblicare libri di personaggi famosi poiché attirano un
pubblico maggiore rispetto ad un autore sconosciuto. Per quanto riguarda le
case editrici minori… Beh il guadagno è decisamente troppo basso per farne un
lavoro. Su questa faccenda ho davvero molti pensieri… ma meglio che mi fermo
qui o rischio di aprirne un caso di stato.
19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la
segui? No, scrivo in base all’istinto. Spesso ho provato a scrivere pagine
che mi sarebbero servite due o tre capitoli dopo.
20-Scrivi in ordine cronologico? No, quasi mai. Il
che mi crea problemi, perché a volte mi devo sforzare di scrivere per andare a
colmare alcune lacune temporali. E io non amo essere costretta a scrivere
qualcosa.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere? In
biblioteca, ho passato molte ore a farlo. Ma in realtà, l’ispirazione arriva
nei momenti in cui non te l’aspetti. Non so quante volte sono tornata dal
lavoro in treno scrivendo come un ossessa sul mio Ipad.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro? E’ una breve
raccolta di racconti legati gli uni agli altri da quei semplici, ma forti
sentimenti che accompagnano la nostra esistenza. Amore, Amicizia, Passione e
Morte sono i temi principali che accompagnati da una dolce melodie, si fanno
strada tra le pagine del libro. Alcuni di essi sono legati tra di loro, stessi
nomi di personaggi, stessi racconti da punti di vista diversi, storie passate
che si intersecano con quelle future… Inizialmente alla fine di ogni racconto
c’erano alcune strofe di canzoni precise, che mi avevano aiutato a scrivere
quelle brevi pagine. In fase di editing, per una questione di diritti di autore
ho dovuto eliminare tutto, ma su Spotify esiste una playlist con lo stesso nome
del titolo del libro e con le canzoni nell’ordine di lettura dei racconti. E’
tutto quello che ho potuto fare.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi? Edito
dalla casa editrice GDS.
24-Cosa pensi dei self? Penso che se tornassi
indietro, forse lo farei anche io.
25-Cosa pensi di
chi paga per farsi pubblicare? Beati loro che hanno soldi per
farlo. Per certi versi per loro forse è un po’ più semplice. Le proposte che
avevo ricevuto io all’epoca mi hanno sempre dato l’impressione che
nascondendosi dietro frasi quali “ti regaliamo un TOT. di copie” in realtà
l’autore paga per la sua stampa. Però è anche vero che quanto meno ti offrono
un giro di pubblicità, se pur piccolo che sia (quanto meno sulla carta, poi non
so) cosa che è davvero vitale. Farsi tutto da soli è difficile, si hanno pochi
canali a disposizione e prende davvero molto tempo. Promettono anche una buona
revisione… però ripeto, questo quello che promettono sulla carta, nella realtà
non so come sia.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle
conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze? Direi la
prima purtroppo. Quanto meno questa è la sensazione. Sicuramente qualcuno ci è
riuscito ad arrivare da solo, ma sono davvero pochissimi per quello che ne so.
A volte sarebbe sufficiente anche solo un buon agente che oltre alle
conoscenze, sa già come muoversi. Ma costano, e non poco. Quindi non sono alla
portata di tutti.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o
delizia? Entrambe, e lo dice una persona laureata in comunicazione.
Sicuramente una delizia perché aiuta la diffusione e la pubblicità, anche per
chi dispone di mezzi limitati. E più account si hanno, più si riesce a farsi
pubblicità. Una croce perché dover star dietro a tanti account da soli è
difficile.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori? Vorrei
poter dire bello, ma non sono stata contatta così tanto da poter dare un
opinione a riguardo.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa
editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora
inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’
come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti? Onestamente? Ad oggi, alla luce della fatica che ci sto
mettendo a pubblicizzare un piccolo libro di racconti direi di sì. Un piccolo
compromesso oggi per raggiungere qualcosa di più grande un domani. Sono
dell’idea che una volta che ci si è fatti conoscere, sia più semplice attrarre
l’attenzione sui lavori futuri. Quindi si, cambierei qualcosa, con la speranza
di cominciare a farmi conoscere e punterei tutta me stessa sul testo successivo
nella speranza che non venga ancora cambiato!
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai
incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro? Il
dover fare tutto da sola. Ho bussato a molte porte e preso parecchie porte in
faccia. Se non si hanno soldi a disposizione da investire si può fare ben poco.
Essendo poi io edita da una casa editrice piccola, le librerie non solo non
accettano di farti fare una piccola presentazione, ma non accettano neanche di
prendere un libro da vendere perché non appartenente ai soliti distributori.
Pochissimi siti accettano di leggere il libro per una recensione e molti,
troppi, neanche rispondono. E’ tutto molto difficile e a volte molto triste.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il
successo di un libro? Davvero tanto. Puoi avere scritto il nuovo
capolavoro della letteratura Italiana, ma se nessuno lo legge perché non ne
viene a conoscenza, rischia di rimanere nel cassetto della propria scrivania.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo
della scrittura? Scappa!!!! Ahahahah. No scherzi a parte. Scrivere ha
dato voce ai miei pensieri, nel bene e nel male. Mi ha aiutata tanto in un
periodo dove la luce in fondo al tunnel la vedevo davvero lontana. Quindi
scrivete, fatelo e continuate a farlo, anche se all’inizio vi sembra di non
dare un senso a quella pagina, prima o poi tutto torna. Non vi aspettate grandi
cose, fatelo per passione e accettate con un sorriso tutto quello che ne viene.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto? I
miei racconti non sono ispirati ad un’unica persona o fatto. Sono il frutto di
pensieri che mi sono passati per la testa in un certo periodo della mia vita,
miei amori passati o storie che avrei tanto voluto vivere. Luoghi visitati o
che sogno di visitare. Potrei descriverlo come un misto tra realtà e sogno.
34- I personaggi sono reali o inventati? Direi entrambi…
c’è molto di me e di persone che conosco nei personaggi che ho utilizzato nei
miei racconti. Mentre scrivo, se hanno un volto, è come se li vedessi muovere
in un film nella mia mente.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura? I miei
genitori in primis, mio marito e alcuni amici.
36--Ultimo libro letto? L’altra donna del Re,
Philippa Gregory
37-Che genere leggi? Romanzi d’amore e storici.
Preferisco i lieti fine se possibile, il che cade in contraddizione con il
fatto che amo Sparks, in ogni pagina c’è da aspettarsi una tragedia con lui. Ma
amo i suoi amori impossibili.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so
copertina, trama, autore ecc.? Decisamente la prima cosa che mi colpisce
è la copertina, se accattivante ti incita a prendere quanto meno il libro in
mano. Una volta letta la trama decido se mi può interessare o meno.
39-A quale autori non sai rinunciare? Nicholas Sparks e Philippa Gregory per ora. Ci sono poi autori
che scrivono dei libri che mi fanno perdere nelle loro pagine, ma poi resto
puntualmente delusa dal leggerne altri libri. Sparks e Gregory sono quasi
sempre scommesse vinte ancora prima di vedere la copertina.
40- Di cosa hai paura? La morte che amo tanto
descrivere, con il suo nulla assoluto. Anche solo l’idea di perdere le persone
che amo e che mi stanno accanto, mi fa mancare il fiato.
41-Dove vorresti vivere? In un mondo ideale, credo
nel centro di Londra.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura? Tanti,
troppi. Sono una persona di indole pigra, quindi mi sforzo a fare più cose
possibili. Il tempo è prezioso. Ho un piccolo blog sull’hobbistica a basso
costo (decoupage, cucito, lavori con colla a caldo su legno e metallo, feltro,
uncinetto, …) dove creo e spiego come realizzare quello che faccio. Amo il
Cinema e sono Serie TV dipendente. Leggo ogni volta che posso. Amo cucinare.
43-Qual è il tuo sogno più grande? Vedere sul
grande schermo un mio racconto. Sapere di aver davvero trasmesso qualcosa e
aver lasciato un ricordo di me.
44-Ti piacciono gli animali? Si tantissimo.
Recentemente in viaggio di nozze ho realizzato il mio sogno di una vita,
nuotare con i delfini! E ho avuto una piccola cagnetta per quasi 16 anni, la
mia dolce SUSI.
45-Credi nella magia e nel paranormale? Si, anche
se a volte mi chiedo se per convenienza o vero credo.
46-Come ti immagini tra vent'anni? Spero ancora
felicemente sposata con dei bambini in una casa tutta nostra.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè? Difficile
sceglierne uno. Amo l’arte e la storia e Philippa Gregory scrive in un modo che
mi incanta. Non ho un suo libro preferito… li amo tutti per un motivo o un
altro. Ma fin dalla mia adolescenza Nicholas Sparks con i suoi drammi nascosti
in ogni pagina, mi ha rapito. Il primo libro che ho letto è stato I passi
dell’amore, ed è il primo che consiglio a chiunque di leggere quando mi
chiedono da quale partire. Sono legata a quel libro in un maniera
indissolubile. Ma devo ammettere che Le Pagine della Nostra Vita è un degno
concorrente. Non posso però chiudere questa risposta senza un nome però… Harry
Potter…
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro? Ho
scoperto l’amore per la lettura in seconda
superiore. La mia professore per l’estate ci obbligo a leggere “Il Quartiere”
di Vasco Pratolini. Ricordo che piansi leggendolo ad un certo punto. In
quell’istante capii che il libro giusto era in grado di darmi emozioni. E così
è la magia ha avuto inizio.
49-Progetti per il futuro? Un nuovo libro nel cassetto? In
realtà ne avrei due già scritto di una trilogia che ho abbandonato da
parecchio. Ma la pigrizia di rileggere quanto ho scritto mi impedisce di
inviarlo alla mia casa editrice.
50-Che
consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista? Oltre
a quella di leggere il mio libro? :D
Provate, continuate e non vi arrendete. Un
buon libro non ha sempre bisogno di una forte casa editrice alle spalle, e se
non riuscite con una casa editrice, pubblicatelo da soli pagando se potete, o
online creandovi un sito gratuito. Tenerlo in un cassetto non serve a niente e
nessuno e avere anche solo un ammiratore è una bellissima sensazione!
Grazie a Cristel Anna per l'intervista!
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