Sinossi:
Essere single, o forse meglio zitelle: una maledizione o una scelta di vita? Possibile che tante donne belle, intelligenti, in carriera, non riescano a trovare un uomo che sappia amarle e proteggerle come meritano, e continuino a collezionare solo rapporti sbagliati? Se lo chiede Julie, brillante scrittrice di Manhattan, dopo una serata disastrosa con le sue quattro migliori amiche, una serata iniziata a ballare scatenate sul bancone di un bar e conclusasi al pronto soccorso. La domanda "Perché non riesco a trovare un uomo?" non se la pongono solo Julie e le sue amiche di New York, ma anche centinaia di donne in ogni parte del mondo, così Julie decide di affrontare il problema da scrittrice. Partirà per un viaggio ai quattro angoli del pianeta, dalla Francia all'Australia, passando per Roma, Rio de Janeiro, Pechino e Nuova Dehli, in un'avventurosa indagine sulla ricerca dell'amore, sul sesso, sulla passione ma anche sull'amicizia, la solidarietà, la complicità femminile. Mentre Julie viaggia e incontra donne diverse con gli stessi problemi, a New York le sue amiche continuano la loro difficile esistenza, fra tradimenti, tragici appuntamenti al buio, ricerca di donatori di sperma e battaglie per l'affidamento dei figli... Esiste una regola dell'amore? O forse il bello dell'amore è proprio non avere regole?
Recensione:
Questo romanzo è il classico esempio di ciò che amo leggere
e che appartiene ad uno dei miei generi preferiti, la letteratura chick lit, se
poi l’autrice è anche una delle sceneggiatrici di Sex and the city, non può che essere un’ottima lettura.
E lo è stata.
E lo è stata.
In questa storia non viene più affrontato il come essere
single e i perché di questa “condizione”, ma in che modo lo sono le donne oggi,
infatti il titolo originale è “How to be single”.
La protagonista è Julie, che lavora come addetta stampa in
una grossa casa editrice di New York, il suo lavoro le sta stretto e vuole dare
una svolta alla sua vita. Ha 38 anni è ancora single e non capisce il perché,
infatti come molte donne americane, anche lei è carina, intelligente e in
carriera ma non ha un uomo. Julie ha quattro migliori amiche che tra di loro
non si conoscono o almeno non subito.
Ognuna affronta una fase della vita diversa, chi è ancora
single, chi sta per divorziare, chi vorrebbe crescere un figlio da sola e in un
preciso momento quelle cinque donne si ritrovano a New York e sono ancora
single.
Una sera passata per locali ad ubriacarsi e un’idea che
sfiora Julie, fare il giro del mondo da scrittrice per fare un indagine
sull’amore, sull’essere single e sui rapporti di coppia.
Il suo editore non è convinto di questa sua scelta, ma alla
fine trovano un accordo e Julie parte per quest’avventura.
Il suo viaggio inizia dalla Francia, poi Roma, Rio de
Janeiro, Australia, Bali, Pechino, India e Islanda e in ogni paese cerca di
capire come vivono l’essere single le altre donne. Ci saranno delle sorprese
per Julie, conoscerà nuovi tipi di rapporto d’amore, nuovi compromessi e nuovi
modi di vivere una relazione.
Le sue amiche rimangono a New York e devo affrontare una serie di problemi , tra
peripezie varie, tradimenti, nuovi appuntamenti, inseminazione artificiali e
ricerca di un nuovo equilibrio dopo il divorzio.
Quello che accomuna tutti i paesi che visita Julie è che in
fondo le donne come sempre, cercano di trovare l’Amore e che nonostante
l’emancipazione, l’indipendenza e anche nuovi tipi di concessioni che fanno al
partner ,alla fine per loro c’è sempre la ricerca dell’uomo giusto e di come
non farselo sfuggire.
I rapporti possono essere moderni, aperti, ed essere vissuti
in una maniera meno austera rispetto ad una volta, ma c’è un momento in cui la
donna ritorna sempre al punto di partenza e al fatto che nonostante tutto
voglia tenersi l’uomo che ama e avere un amore tradizionale.
Julie in prima persona lo sa bene, in questa sua avventura
incontra un ragazzo con cui vivrà una storia d’amore, ma non è quello amore
convenzionale che ci si aspetta e alla fine capisce che quello che ha fatto è
sbagliato, ma che i suoi sentimenti erano veri e così può finalmente ricominciare.
Esistono delle regole in amore?
Questa è la domanda che ci fa il libro, io direi di no che
ogni coppia ne può avere delle proprie, ma che in fondo non ci siano delle
regole uguali per tutti.
Credo che quello che conta non è come essere single ma non
pensare troppo a questa condizione, come un’etichetta attaccata addosso, che
sapendo aspettare l’amore arriva e che quello che conta è ciò che siamo single
o non.
Lo stile del romanzo in alcuni punti non è molto curato, ma
la lettura risulta scorrevole e molto piacevole, consiglio questo libro a chi
ama questo genere e a chi vuole fare un viaggio per il mondo attraverso la
penna dell’autrice.
Ho letto alcune recensione basse in un market online di
libri,penso che se non ami la chick lit non devi nemmeno prendere in mano
questo romanzo, perché non ti piacerà, a volte purtroppo tendiamo a dare un
giudizio negativo e arrivare a conclusioni affrettate, sbagliandoci.
Il film
Per me questa è una
novità perché mi sono piaciuti sia il libro che il film, premetto che sono due
cose diverse.
Il romanzo è incentrato su Julie mentre il film su Alice e
direi che la pellicola racconta più la vita amorosa di questa ragazza e il suo
vivere da single.
Anche nel film troviamo gli stessi temi trattati nel libro,
il bisogno di diventare madri ricorrendo all’inseminazione, la ricerca
dell’uomo perfetto ma vengono raccontati in maniera diversa, ma non per questo
il mio giudizio è negativo.
Devo essere sincera nel dire che la trasposizione
cinematografica centra poco con il romanzo, lo dico perché magari andate a
vedere il film pensando che ci sia Julie che gira il mondo ma non è così.
Consiglio anche la visione del film che risulta ironico,
divertente, romantico e folle ma che in un modo diverso affronta lo stesso tema
del libro, il come essere single oggi.
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