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giovedì 23 giugno 2016

Alessia Garbo [INTERVISTA 50 SFUMATURE D'AUTORE]

1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Ciao, e grazie a voi per lo spazio. Certo che puoi darmi del tu.
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Sono Alessia. Scrivo, leggo, recensisco romanzi. Amo essere me stessa e cercare la felicità nei piccoli piaceri.  Ho due cani da cui non mi separo mai. Ci provo, almeno. Ho una tremenda paura di fare la figura della boriosa in questa intervista. L’emozione mi porta a dire cose che poco c’entrano con la domanda.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Difficile sceglierne uno su tutti. Forse quest’indecisione dice molto di me. Devo essere caleidoscopica, non me lo spiego altrimenti. O eternamente indecisa.
4-Tre aggettivi per descriverti
Ironica, solidale, spontanea.
5-Come dicono di te gli altri?
Premetto che non sono pagati per dire qualcosa su di me :-P. Mi definiscono solare, simpatica, disposta all’ascolto, persuasiva, garbata (burloni!).
6-Il giorno più bello della tua vita?
Era luglio, ci saranno stati più di trenta gradi. Il cielo era di un azzurro abbagliante, il traffico indicava che quello era il primo giorno dei saldi. Ero vestita di bianco e andavo incontro a un uomo, che mi aspettava sorridendo in fondo alla navata di una chiesa.
7-Una cosa che ti rende felice?
Tre. Sapere di non essere sola. Incontrare un cane da qualche parte. E scrivere.
8-Tre persone che stimi?
Come posso limitarmi a tre? Stimo chi riesce in qualcosa, portandola a termine con fatica. Chi sorride, nonostante tutto. Chi rimane buono e gentile, malgrado il dolore o la delusione. E chi invece ha il coraggio di arrabbiarsi. Stimo chi è grande, e chi rimane piccolo. Sono molto incline alla stima. Mi piacciono le persone. Il più delle volte.
9-Sei mai stato deluso/a?
Sì, ahimè.
10-Hai tatuaggi?
Uno soltanto. Ma sto sempre pensando a un nuovo tatuaggio.
11-Cos’è per te la  scrittura?
La scrittura mi ha salvata.
12- A quali scrittori ti ispiri?
Stephenie Meyer, Paullina Simons, Veronica Roth.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Scrivo di giorno.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Entrambe le definizioni  mi calzano a pennello. Scrivo di getto, tipo flusso di coscienza.  Poi lascio riposare le scene e torno a completare e a riempire gli spazi che mi sembrano vuoti.
15-Scrivi a mano o al computer?
Rigorosamente al pc.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Tre anni fa, così, di punto in bianco.
17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
No, mai pensato a mestieri per così dire ideali.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Lo spero, e me lo auguro. ;-)
19-Per scrivere ti prepari una scaletta? Se sì poi la segui?
Delineo una trama che tendo a seguire, eppure spesso mi capita di cambiare idea in corsa. Mi sembra del tutto naturale che i personaggi assumano il carattere che vogliono loro e che gli eventi prendano una piega inaspettata.
20-Scrivi in ordine cronologico?
In linea di massima sì, ma non escludo di tornare indietro per colmare alcuni paragrafi o scriverne di nuovi.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
La mia cucina. Mi dico che dovrei cambiare posto e però poi penso “Naaah! Perché?”.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Il mio romanzo d’esordio si intitola Il giglio bruciato. Appartiene al genere Paranormal Romance. È ambientato a Como. E risponde alle domande:
E se l’Inquisizione esistesse ancora?
E se Como nascondesse un segreto?
E se il cattivo fosse quello che sembra la vittima?
Ho mischiato rosa e mistero.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Self.
24-Cosa pensi dei self?
Scelta personale o conseguenza. Le case editrici che per lo più ignorano i manoscritti di autori esordienti e il self può essere una valida alternativa.
25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
Ho sempre sostenuto che è assurdo pagare per vendere un prodotto o un’idea. L’editoria a pagamento non dovrebbe esistere.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Mi piace credere che si riesca in un modo o nell’altro. Però, diciamolo, IL nome e gli agganci giusti fanno molto.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Adoro Facebook. Credo aiuti un autore a farsi conoscere gratuitamente e ad intessere relazioni più o meno dirette coi lettori. Ma può essere anche una croce.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Finora carino. Adoro che si prendano la briga di scrivermi che il Giglio è una droga o un cesto di ciliegie, che mi raccontino di avere amato/odiato Angelica, piuttosto che Gabriel. Amo parlarci uno per uno. Chiedo sempre quale scena hanno apprezzato di più.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Ho sorriso mentre leggevo. No, comunque.
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Farmi conoscere. Chi è questa Garbo? Che cosa vuole? Che cosa vende? Come scrive? Suscitare curiosità e sincero interesse nelle persone non è cosa da poco.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Ho scoperto con mio sommo sgomento che è più importante della stesura del libro.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Scrivi per te, scrivi quello che ami leggere, non pensare a quello che gli altri vorrebbero, solo così non puoi sbagliare.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Caldo, tv spenta causa guasto, e il pensiero: “Che cosa succederebbe se non tutti fossero chi dicono di essere? Salviamo solo chi amiamo, o saremmo disposti ad immolarci anche per un perfetto estraneo?”
Il caldo gioca brutti scherzi, ma vi prego, spegnete la tv.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Inventati. Però per me sono veri. “Guarda, questo è proprio nello stile di Angelica. Gabriel farebbe così. Queste scarpe piacerebbero a Rebecca”, questi sono pensieri ricorrenti, come se i miei personaggi facessero parte della mia vita reale.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Jessica, mia sorella. Simona, la mia cugina-sorella. Le mie amiche e mia cognata. Le adoro, sono la mia forza.
36--Ultimo libro letto?
Radice, della mitica Liliana Marchesi.
37-Che genere leggi?
Paranormal, Urban Fantasy, Rosa, Giallo, Storico, Distopico.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
Da tutto, mi lascio affascinare e soggiogare dai libri.
39-A quale autori non sai rinunciare?
Alla Meyer, malgrado mi abbia delusa con Life and Death. A Elisa S. Amore, mia cara amica che scrive di sexy angeli della morte. A Paullina Simons a cui sarò per sempre grata di aver creato Alexander Barrington. Roberto Costantini.
40- Di cosa hai paura?
Di perdere le persone che amo. Che la felicità mi sfugga prima che io riesca a raggiungerla, o dopo.
41-Dove vorresti vivere?
In una villa in riva al mare.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Adoro cucinare, guardare serie tv e ridere a crepapelle.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Che il mio nome venga associato a “cose” belle.
44-Ti piacciono gli animali?
Li adoro. Se vedo un cane non posso non accarezzarlo e una volta ho salvato un gattino di tre, quattro giorni. Adesso è un gattone stupendo e vive presso una famiglia che lo ama.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Eccome, se ci credo! La mia amica Angela e io spesso amiamo definirci streghe.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
A cinquant’anni? Non mi immagino. C’è un buco nelle mie visioni da strega.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perché?
Potrei dire Il cavaliere d’inverno, o Twilight ma la verità è che il mio libro preferito è il Giglio. Non perché sia perfetto ma perché l’ho scritto io e so di averci riversato l’anima.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Avevo otto anni e ho letto “La storia di Cosette”, di Victor Hugo. (I miserabili)
Che scelta strana per una bambina!
49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
In autunno pubblicherò Il giglio di cristallo, che è il sequel de Il giglio bruciato. L’ho già scritto ed è in revisione.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Smettete di leggere e correte a scrivere.


Grazie Alessia per la bellissima intervista 

5 commenti:

  1. Siete meravigliose, ragazze. Grazie ancora 😘❤

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  2. Io credo che la risposta migliore sia la 19, quando Alessia ''confessa'' che i personaggi stessi, col loro carattere, decidono le sorti del romanzo....... traspare TUTTO da questa frase!

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