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mercoledì 11 maggio 2016

#Intervista a Giovanna Evangelista


1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Grazie a voi per l’ospitalità! Ma certo, ovviamente 
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Il mio nome è Giovanna e sono una studentessa universitaria. Frequento il corso di Biotecnologie per la salute alla Federico II. Il mio sogno è quello di entrare a far parte della ricerca medica o comunque di lavorare in laboratorio e le mie più grandi passioni sono la scienza, come potete notare, e le belle storie sia da leggere che da scrivere.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Il mio colore preferito è l’arancione, e lo è da quando ero bambina. È un colore che mi rilassa e mi coinvolge; è caldo come l’estate, la mia stagione preferita, come l’alba e il tramonto, che sono due delle cose che più mi emozionano al mondo, ma soprattutto è un colore fuori dagli schemi e dagli stereotipi, esattamente come tutto ciò che amo.
4-Tre aggettivi per descriverti
Difficile condensarmi in tre aggettivi... direi disordinata, testarda, ambiziosa.
5-Come dicono di te gli altri?
I miei migliori amici e tutti coloro che per me contano mi vogliono bene... sinceramente a me basta questo.
6-Il giorno più bello della tua vita?
Il giorno in cui quattro anni fa il mio ragazzo tornò dopo un mese e mezzo in cui non ci eravamo visti. Non penso di essere mai stata più felice di allora.
7-Una cosa che ti rende felice?
Riuscire a portare a termine qualcosa che mi soddisfi; questo in ogni campo, dalla scrittura allo studio.
8-Tre persone che stimi?
I miei genitori (valgono per uno :P), il mio ragazzo Fabri e la mia amica Giada perché non si arrende mai.
9-Sei mai stato deluso/a?
Tantissime volte, quasi sempre da me stessa.
10-Hai tatuaggi?
No... per ora.
11-Cos’è per te la  scrittura?
È un modo per raccontare le storie che popolano i miei sogni (e i miei incubi), mettendomi totalmente in gioco.
12- A quali scrittori ti ispiri?
Per i temi che tratto devo ammettere che non mi ispiro a nessuno in particolare. Per lo stile a Stephen King (originale, no?). Amo il suo modo di mostrare ciò che racconta come se prendesse vita.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Ultimamente di notte, ma solo perché di giorno ho così tanti impegni che non faccio altro...
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Impulsiva, assolutamente. Di solito parto dal foglio bianco e dall’idea generale, senza mappe, schemi o scalette che possano aiutarmi. Mi piace “montare” la storia pezzo per pezzo man mano che nasce.
15-Scrivi a mano o al computer?
A computer e tra le note del cellulare. A mano non riesco, mi sfugge l’ispirazione.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Avevo intorno ai dieci anni quando scrissi il primo, che poi è diventato una “saga” di sette quadernetti (allora scrivevo a mano per mancanza di supporto digitale). Prima, però, avevo già scritto molte storie, disegnato fumetti, creato un universo di fantasia che oggi ricordo con molta nostalgia.
17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
Sì, ma l’ho sempre visto come uno di quei sogni irrealizzabili che non avrei mai potuto raggiungere.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Molto difficile... per farne un lavoro bisogna uscire al di fuori del libro e iniziare a venderne i diritti per film, brand o altro. Ovviamente questo succede solo ai “grandi” (non sempre apprezzabili) scrittori che vengono spronati dalle maggiori case editrici.
19-Per scrivere ti prepari una scaletta? Se si poi la segui?
Mi capita di scrivere i punti fondamentali ma non li seguo quasi mai. Le mie storie sono una sorta di fluido che cambia man mano che avanza, arricchendosi e creando se stesso.
20-Scrivi in ordine cronologico?
Generalmente no, preferisco utilizzare i flashback per introdurre colpi di scena o spiegare meglio alcuni avvenimenti.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
No, il computer è fisso quindi ho una postazione obbligata :3
22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Il mio unico romanzo edito finora è “Giochi di Ombre”. È un thriller, ma non un thriller classico: non ci sono investigatori, omicidi, scene del crimine. È un thriller romantico, una storia di vita e d’amore con personaggi comuni, ognuno con il proprio passato e, di conseguenza, i propri tormenti. Ma la storia d’amore non è fine a se stessa, anzi si intreccia con un mistero all’apparenza senza spiegazioni ma che, in realtà, cela in sé molto più di quanto i protagonisti non desiderino.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
“Giochi di Ombre” è edito da Lettere Animate.
24-Cosa pensi dei self?
Penso che il self publishing sia un’ottima soluzione in termini di guadagno e gestione dell’opera, perfetto per chi voglia sentirsi indipendente. Purtroppo, però, emergere in quel campo è davvero difficile e ci sono fin troppi pregiudizi che riguardano gli autori autopubblicati... purtroppo fondati, in qualche caso. Chi si autopubblica con criterio ha tutto il mio sostegno, sicuramente anch’io proverò quella strada.
25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
Penso che nel 90% dei casi siano persone non informate soprattutto riguardo l’autopubblicazione, che pur di vedere realizzato il loro sogno farebbero qualsiasi cosa. È comprensibile. Purtroppo però sono destinati a restar delusi in ogni caso: mai pagare per pubblicare!
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Dipende dalla CE: ce ne sono alcune obiettivamente inarrivabili, a meno che non si diventi un caso editoriale (e purtroppo è abbastanza difficile). Altre, invece, vanno alla ricerca di autori pescando tra i self e scorrendo le classifiche, e qui già la possibilità aumenta. In generale, però, per andar bene a una grande CE si deve vendere: la maggior parte dei big non punta sullo scrittore emergente perché lo ha a cuore, ma perché l’opera è commerciale. Per fortuna non sono tutti così.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Io sono amante dei social e li trovo molto utili ai fini di promozione e per farsi conoscere. Purtroppo però il pubblico che attirano è limitato: da soli non bastano.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Li vedo come persone coraggiose tanto da riporre la loro fiducia in me, ma soprattutto come coloro che possono darmi un parere per permettermi di migliorare. Non lo ho mai considerati clienti, non avrebbe senso.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Devo essere sincera? In linea di massima sì. Mi darei un pizzico sulla pancia per tutti gli stravolgimenti, ma credo che nessun autore emergente butterebbe all’aria un’opportunità del genere. E se qualcuno ha risposto no, non ci credo!!
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Innanzitutto il fatto che, come ho detto, il pubblico online sembra essere sempre lo stesso (anche se in realtà non è così). A me non piace spammare o fare pubblicità insistente, perché è ciò che odio vedere negli altri autori, quindi ovviamente trovo una maggiore difficoltà. Nella vita vera, poi, è difficile trovare chi voglia investire soldi e tempo in un emergente. Difficile, ma non impossibile.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Molto, moltissimo. Dietro l’angolo potrebbe esserci il nuovo Alessandro Manzoni, ma come facciamo a saperlo se lui non ce lo fa sapere?
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Di non arrendersi né demotivarsi, e per esperienza so che è facilissimo perdere la voglia quando si ricevono dei duri colpi come essere rifiutati dalle CE o, ancora peggio!, ricevere un’aspra critica sulla propria opera. Forse sono queste ultime, le recensioni negative, ciò che colpisce più duro: bisogna ricordare che per ogni persona a cui non si piace ce ne sarà sempre un’altra che apprezzerà ciò che fai. Persino i grandi capolavori non sono apprezzati da tutti.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Mi ha ispirata la notte, suppongo. L’idea è stata un lampo improvviso prima di andare a dormire.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Sono inventati, ma hanno molto dei miei sentimenti, dei miei comportamenti, del mio modo di essere.  Diciamo... così così.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Prima della pubblicazione mi hanno sostenuta soprattutto Fabrizio, il mio ragazzo, e Antonella, la mia migliore amica. Dal momento della pubblicazione oltre a loro mi hanno dato una grande mano tante persone, ma in particolare i miei genitori. Senza di loro sarei stata persa.
36--Ultimo libro letto?
Like Lions di Giorgia Vasaperna, un urban fantasy edito da Panesi Edizioni.
37-Che genere leggi?
Di solito leggo thriller, horror, fantascienza e fantasy, ma in generale leggo di tutto, dai classici alla filosofia.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
Ahimé ciò che attira la mia attenzione è la copertina. So che è un discorso superficiale, ma non poso farci nulla: sono attratta dalle copertine belle e particolari. Però non c’è cover che tenga se la trama non mi intriga: è quella che mi dà il colpo di grazia. L’autore non mi interessa a meno che non sia qualcuno che proprio non mi piace, a quel punto lo evito.
39-A quale autori non sai rinunciare?
Nessuno... non sono attaccata a nessun autore in generale, anche se forse quello di cui ho più opere, quasi tutte, è Carlos Ruiz Zafòn.
40- Di cosa hai paura?
Di perdere ciò che amo.
41-Dove vorresti vivere?
In un luogo che mi permetta di vivere tranquilla, magari in riva al mare.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Mi piace molto frequentare la palestra e, soprattutto in passato, giocavo tanto ai videogames. Adesso purtroppo il tempo è poco e preferisco impiegarlo a leggere.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Quello di vedermi esposta tra gli scaffali di una libreria e quello di sconfiggere l’Alzheimer con il mio contributo alla ricerca (o di vederlo sconfitto anche senza il mio aiuto, mi accontento lo stesso).
44-Ti piacciono gli animali?
Li adoro! Tranne gli insetti, quelli non posso sopportarli.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Nella magia no... nel paranormale sì, ma solo in alcune cose. Sono una persona molto scettica.
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Uguale ad ora, solo sposata, indipendente e con tanti nuovi obiettivi dato che avrò già raggiunto quelli attuali.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
Libro preferito direi 1984 di Orwell, perché quando l’ho letto mi ha cambiato la vita facendomi vedere il mondo in tutt’altro modo. Autore preferito Dan Brown per come riesce a coinvolgermi in ogni sua opera.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Leggo da quando ho imparato a farlo. I miei primi libri letti erano della Raffaello Editrice, dei romanzetti storici ambientati in varie epoche antiche tra cui l’Egitto, l’Antica Roma, il Neolitico... erano fantastici! Purtroppo non ricordo quale sia stato il primo.
49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
Certo! In programma ci sono due uscite. La prima è “Dandelion”, una raccolta di tutti i racconti che ho scritto finora (editi online e inediti), che sarà disponibile gratuitamente appena sarà pronta. Infine, e di questo sono particolarmente fiera, c’è “Al di là della cornice”, un romanzo breve di genere horror che non potrà fare a meno di sorprendervi.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?

Non arrendetevi mai anche se i vostri sogni vi sembrano inarrivabili. Oggi stringo tra le mie mani la mia opera in carta e inchiostro, fino a due anni fa non l’avrei mai detto.


Grazie a Giovanna per l'intervista!

1 commento:

  1. non conoscevo quest'autrice e l'intervista colma la lacuna; non sono una scrittrice ma condivido il sottolineare come per pubblicare sia giusto NON pagare ;)

    vi ho lasciato un piccolo premio qui:
    http://chicchidipensieri.blogspot.it/2016/05/premio-per-chicchi-di-pensieri-liebster.html

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